18.02.2008 | Vino e dintorni

Valpolicella: terra dalle molte cantine

Sembra che il termine Valpolicella derivi dall’etimo Valle dalle molte cantine, e già ne ho scritto la storia di questa splendida valle, ai piedi dei monti Lessini......

Sembra che il termine Valpolicella derivi dall’etimo Valle dalle molte cantine, e già ne ho scritto la storia di questa splendida valle, ai piedi dei monti Lessini (clicca qui per visualizzare l'articolo).

Ma oggi, cari amici lettori, vi voglio scrivere del mio tour per cantine, che ho avuto modo di fare durante la mia tre giorni in zona per partecipare all’ Anteprima Amarone 2004, il cui report sulla degustazione dei 70 amaroni quasi tutti prelievi di botte (clicca qui per visualizzare l'articolo).

Ho iniziato questo tour enologico molto interessante da quella che, ad oggi è probabilmente l’azienda con il maggiore numero di bottiglie prodotte : qualcosa come 18.000.000 di pezzi, che vede a capo il dott. Andrea Sartori Presidente dell’ Unione Italiana Vini-UIV- Molto interessante e moderna la cantina, con un ordine ed una pulizia che sembrava di essere in un salotto. Qui abbiamo degustato un solo vino, considerato che il tempo a disposizione in queste occasione è sempre molto avaro e tiranno:


Vino Rerum 2004- Recioto della Valpolicella classico –gr. 13,50

Prodotto in circa 6.000 bottiglie da 0,500- costo circa 14/15 euro da uve di :

50% corvina veronese 40% rondinella 10% molinara

si presenta con un bel colore rosso granato, con riflessi violacei ; naso fine ed elegante; in bocca è equlibrato, dolce ma mai stucchevole; veramente buono e godibile, caldo nel centro bocca, un prodotto da provare. Vincitore di medaglia d’ Oro al Vinitaly 2007.

Valutazione 90/92


Abbiamo fatto una visita alla Cantina Sociale di Negrar, il cui direttore è il bravo enologo Daniele Accordini, profondo conoscitore della Valpolicella, delle sue uve e delle sue genti. Si parlava con Daniele dello sviluppo degli ultimi anni della zona, in termini di immagine, di vendite e di prezzi fondiari dei terreni.

Le quotazioni attuali dei terreni vitati in Valpolicella sono di circa 700/750.000 euro/ha, e non si trova nessuno in loco disposto a vendere, nemmeno a questi prezzi. Una annotazione quanto mai positiva, a mio avviso, è che i terreni in questa valle sono di proprietà di abitanti del luogo e solo del luogo, non ci sono “ foresti “ come li chiamano da queste parti, la proprietà media è di circa 2 ha e viene tramandata di padre in figlio a nipote ecc.

La Cantina Sociale di Negrar è la culla dell’amarone, in quanto qui è nato questo vino nel lontano 1938.


Origine e nascita dell’amarone

“Sta volta te l’è proprio indovinà“ esclamò Gaetano Dall’ Ora, uno dei fondatori della Cantina Sociale Valpolicella di Negrar, dopo avere assaggiato il vino in una botte di Recioto che il capo cantina di allora Adelino Lucchese, aveva incredibilmente dimenticato di travasare.

Entrambi si aspettavano di doverlo buttare nell’aceto ed invece si trovarono di fronte ad un vino nuovo, non dolce d’accordo, ma robusto, pieno, elegante. Fermentando completamente, gli zuccheri del tradizionale vino dolce veronese si erano trasformati in alcol ed il recioto stesso era diventato un’ altro vino: un “Amaro “potente, un “AMARONE“ appunto.

Era il 1938, e grazie ad una provvidenziale dimenticanza nasceva nella cantina Sociale di Negrar (cosi raccontano ancora oggi i piu’ anziani) uno dei piu’ celebri vini rossi italiani. Su questa, che si rivela perciò essere la prima bottiglia di amarone (extra) è riportata la storica data e quell’aggettivo che avrebbe reso questo vino famoso nel tempo. Una scelta rivelatasi vincente, perfezionata nel 1990 dalla modifica del disciplinare di produzione del vino Valpolicella per riconoscere a questo prodotto una personalità e orginalità di cui la Cantina Valpolicella Negrar va fiera, avendo nell’ Aamarone, ieri come oggi, il vino piu’ prestigioso della sua produzione, che esprime “Il Cuore“ della sua identità aziendale.

La Cantina Sociale di Negrar è ad oggi, la cantina che può contare sul maggior numero di ettari vitati, per la produzione di uve classiche, di proprietà dei circa 200 soci, pari a 500 ettari. Domini Veneti è chiamata la linea dei prodotti aziendali di eccellenza, che per carenza di tempo non abbiamo potuto degustare.

Molto bello da visitare, previo appuntamento con la dott.ssa Antonella Margoni, il fruttaio dove è possibile vedere le uve in appassimento nei ”Picai“ e sui “Graticci“.

Da segnalarvi la linea dei prodotti di punta

Domini Veneti.



Siamo poi andati in visita ad una azienda relativamente giovane, nel senso che ha iniziato ad imbottigliare in proprio da pochi anni, mentre prima venivano conferite le uve alle cantine sociali e non, della zona. Il titolare è l’enologo Giancarlo Vason, titolare dell’omonima azienda di prodotti enologici, che ho conosciuto durante lo svolgimento del Concorso Nazionale Spumanti d’ Italia a Conegliano, nello scorso luglio del 2007, una persona dalla simpatia contagiosa e coinvolgente. L’azienda porta il nome della moglie la sig.ra Valentina Cubi, e si trova a Fumane nel cuore della Valpolicella Classica.

Qui ci siamo intrattenuti piu’ a lungo ed abbiamo avuto modo di fare una bella verticale dei prodotti aziendali, tra l’altro in compagnia del delegato regionale Ais, Dino Marchi anche lui presente a Conegliano al Concorso citato :



Valpolicella Classico Iberico 2006- gr. 12,50


Prodotto in 10.000 bottiglie viene venduto a circa 6 euro e cosi’ ho annotato in degustazione :

rosso rubino chiaro, che si lascia attraversare dalla luce; profumi fruttati e fini di piccoli frutti rossi; bocca armonica e delicata, beverino, godibile e facile nel senso piu’ positivo del termine. Un vino che rispecchia la tipicità, con una bella acidità di 6/1000.

Prodotto con uve al 50% corvinone 25% rondinella 25% molinara

Valutazione 84/85



Valpolicella superiore 2004- Il Tabarro- gr. 13- euro circa 10


Bel rosso rubino di media tonalità; naso intenso di bella finezza; in bocca è caldo, con una perfetta rispondenza N/B, buona la Pai finale. Le uve vengono selezionate dai migliori vigneti, con le migliori esposizioni, ed affinato in grandi botti e/o barrique di 2/3° passaggio. La malolattica viene svolta parzialmente e l’acidità totale è di 6,2.

Valutazione 86/87



Valpolicella Classico Superiore Ripasso “Arusnatico“ 2003- gr. 13,50- circa euro 12,50

Il nome deriva dagli antichi abitanti di queste vallate “gli Arusnatici“, popolo di origine celtica e si presenta:

rosso rubino trasparente; sempre belli questi profumi, una caratteristica comune a tutti i vini elaborati dal bravo enologo Giancarlo Vason, intensi con una nota in sottofondo di uve appassite; morbido in bocca, equilibrato, caldo, rispecchia bene il territorio di provenienza ed alla tipicità, buona la souplesse, e la Pai finale.

87/88

Come tutti saprete, la tecnica del Ripasso consiste nella operazione che vede il vino Valpolicella Classico dell’ultima vendemmia già completamente fermentato, fatto scorrere sulle vinacce (bucce) dell’amarone appena spremute. Inizia cosi’ una seconda fermentazione di questo vino o ripresa fermentativa, aggiungendo complessità ed aromaticità; viene poi passato in botti grandi e barrique di 3° passaggio, poi altri 6 medi in botti grandi ed infine 6 mesi in bottiglia ad affinarsi.


Amarone Classico della Valpolicella –Morar- 1997- gr. 15,50- euro 37 –grammi 40 di estratto


Granato con leggera unghia aranciata; naso intenso ed etereo; in bocca è splendido, tannini amalgamati, Pai lunga, note di mallo di noce

Valutazione 88

Viene affinato in barrique nuove acciaio

Si parlava di prezzi con Giancarlo, abile e simpatico conversatore, e ci raccontava di avere coniato un detto, a proposito dei prezzi troppo elevati di alcuni produttori blasonati ed ormai troppo famosi, che mi sento di sposare in toto :

“L’IGNORANZA DEL CONSUMATORE FA’ RICCO IL PRODUTTORE“


Amarone Morar 1998- gr. 16,50- euro 33 circa-


Granato con riflessi aranciati; naso intenso e pulito con note ammandorlate e di noce, evoluto; in bocca è caldo ( e vorrei vedere il contrario con 16,5 gr. di alcol ), tannini amalgamati, ben persistente.

Valutazione 88


Amarone Morar 2000- gr. 16,50- euro 30-

Rosso rubino, piu’ vivo dei precedenti; grande naso, intenso ed elegante; grande anche in bocca, godibile, fine, equlibrato, elegante, di classe. Il legno in cui è stato affinato rimane sempre in sottofondo. Sette anni di tempo gli hanno giovato molto, questi sono vini che si esprimono al massimo dai 6/7 anni in avanti, fino a 15/20 senza problema alcuno. Bravo Giancarlo

Valutazione 91/92


Amarone 2001- gr. 15,50- euro 30-

Granato; sentori di frutta, piu’ immediato dei precedenti; bocca morbida, piacevole, caldo, tannini morbidi, lunga Pai. Vino un po’ “ ruffiano “, ma di bella beva.

Valutazione 87/88


Amarone 2003- gr. 15,50- euro 33-

Bel rosso granato; profumi puliti ancora freschi e giovani; buona la bocca di piacevole beva, buona morbidezza, bella la Pai. Un prodotto gradevole, nonostante l’annata torrida, ma su queste colline a 300/350 mt. le escursioni termiche giorno/notte sono state notevoli, e si sente.

Valutazione 88/89


Abbiamo concluso questa bella carrellata di prodotti aziendali, anche datati, con un recioto:

Recioto Meliloto- 2003- gr. 13- residuo zuccherino di 100/gr litro- gr. 42 di estratto

Bel porpora vivo; naso intesno; in bocca è dolce non dolce, nota di mandorla amara, quanto mai piacevole, equilibrato, caldo e lungo. Una bella espressione del recioto della Valpolicella.

Valutazione 89/90


Recioto Meliloto 2000- gr. 14,50-

Rosso tra il porpora ed il rubino; naso intenso, mallo di noce, cioccolato, profumi di esterificazione, complesso ; bocca bella ed evoluta, complesso, grande piacevolezza, fino a ricordare i migliori Porto.

Valutazione 92


Siamo poi passati nella giornata di domenica, a visitare altre aziende storiche del comprensorio:


Azienda Tedeschi

L’Azienda si trova a Pedemonte di S. Pietro in Cariano ed è tra le piu’ antiche di tutta la Valpolicella, in quanto il primo atto di acquisto di vigneti risale al 1630.

Ho conosciuto il sig. Lorenzo Tedeschi, affiancato in azienda dai tre figli, e mi ha spiegato la sua filosofia aziendale e produttiva : produrre vini importanti e longevi, da conservare nel tempo, in quanto fermamente convinto che vini quali l’ Amarone, che ha dei costi abbastanza sostenuti, debbano durare nel tempo. L’azienda ha una cantina personale dove vengono conservate bottiglia che partono dai primi anni ‘60 per arrivare ai giorni nostri. Ecco la filosofia enologica e produttiva, di partire da uve con delle buone acidità, naturalmente bilanciate da un leggero grado zuccherino, cosi’ da esprimersi al meglio dopo 6/7 anni ed oltre.

La degustazione dei vini aziendali è iniziata con:


Valpolicella Superiore 2005- Capitel dei Nicalò-

Rosso granato; sentori di frutta matura e legno ben integrato; appena aperta la bottiglia leggere note di riduzione, che con il passare dei minuti si sono attenuate; in bocca ha un corpo medio, morbido e piacevole. Chiude con una Pai media.

Valutazione 83/84


Capitel San Rocco- Valpolicella Superiore 2005- Ripasso- gr. 13,50

Prodotto da uve 30% corvina; 30% corvinone; 30% rondinella; 10% molinara, oseleta, negrara, dindarella, rossignola

Di un bel rubino; profumi intensi con note tostate; in bocca è caldo, secco, con una buona spalla acida in evidenza, leggermente verde, tipico e caratteristico.

L’acidità è in questo momento alta per scelta aziendale, perché questi sono vini che devono durare a lungo nel tempo.

Valutazione 84/85


Rosso La Fabriseria – Igt- 2003

Da uve di 37% corvina; 30% corvinone; 30% rondinella; 3% cabernet/sauvignon

Rosso rubino in bella tonalità; frutta e spezie abbastanza dolci, pulito e fine al naso; in bocca è pieno, godibile, contraddistinto anche questo da una bella spalla acida.

Valutazione 84


Amarone Classico 2003- gr. 15-

Bel rosso tra il rubino ed il granato; frutta rossa con spezie ben amalgamate; grande bevibilità, tannini morbidi, di bella fattura. Presenta un residuo zuccherino di circa 6 gr/lt.

Valutazione 87/88


Amarone Monte Olmi 2003- gr. 15-

Granato scuro ; leggere note di riduzione; in bocca note dolciastre, abboccato e piacevole, tannini morbidi ed amalgamati, lungo e di bella beva. Presenta un residuo zuccherino di circa 11 gr/lt., cosi’ come richiesto nei mercati canadesi ed americani.

Valutazione 89


Amarone Monte Olmi 1998

Colore granato con leggeri riflessi aranciati; grandi profumi floreali, fini ed eleganti; in bocca è equlibrato, caldo, molto gradevole, frutta macerata: un grande prodotto, al quale 10 anni di età sulle spalle hanno conferito grande complessità.

Valutazione 90/91


Amarone 1997


Granato con leggeri riflessi aranciati; naso complesso, ma ancora un po contratto ( bisognava averlo aperto prima ); in bocca è frutta secca macerata, morbido, pieno, tannini amalgamati, morbidi. Un bel prodotto longevo da conservare 15/20 anni tranquillamente.

Valutazione 90


Recioto 2004- Capitel Fontana-

Rosso porpora scuro, impenetrabile; profumi abbastanza intensi, puliti ed insoliti; in bocca è dolce non dolce, mai stucchevole, tannico nel centro bocca, con un sentore di noce, mallo di noce. L’alcol seppure presente non si avverte, in quanto il vino è equlibrato.

Valutazione 90/91


Tenuta Galtarossa


Una azienda che lavora in partnership con il gruppo CIV, molto bella e caratteristica da visitare, specialmente le cantine dove non vi è ombra di barriques, e questo da sempre.


Vino Corte Colombara-2005- gr. 14,50- Valpolicella superiore- euro 14 circa-

Bellissimo il colore, invitante; profumi puliti; bella morbidezza e piacevolezza di beva, giustamente caldo, buona la Pai finale. Le uve sono state lasciate per 1 mese in appassimento. Una bella espressione del Valpolicella Superiore, tra i migliori degustati.

Valutazione 87


Amarone 2003

Colore granato ; naso chiuso con leggeri sentori di ridotto (andava aperto prima !!);

bella bocca armonica, tannini morbidi, equilibrato e piacevole. Pai medio-lunga

Valutazione 88


Azienda Mazzi Roberto


L’azienda si trova a Negrar- frazione di Sanperetto, ed ha un buon agriturismo annesso alla cantina, dove è possibile mangiare “ come una volta “ ed anche soggiornare se siete in zona:

Azienda agricola Roberto Mazzi
via Crosetta 8- Sanperetto- 37024 Negrar / Vr
Tel. 045/7502072
fax : 045/ 8266150
www.robertomazzi.it
info@robertomazzi.it


Questi i vini degustati a pranzo :

Pojega 2004
da uve corvina 65%, rondinella 25%, e corvinone 10%, lasciate appassire in cassette per circa 30 giorni, è affinato 18 mesi in barrique di secondo passaggio: rosso granato scuro; al naso è frutta surmatura, grande bevibilità e morbidezza, un vino “ piacione “.

Valutazione 87/88


Amarone 2003- Punta di Villa- gr. 15-

Rosso granato scuro; naso di frutta in surmaturazione; caldo con una bella bevibilità, godibile e morbido, lungo, legno presente ma non invadente. Un vino ancora pimpante, con una bella beva.

Valutazione 88


Recioto- Le Calcarole- 2003

Un vino che presenta un residuo zuccherino di 160 gr/lt. ed un estratto di 50 gr/lt

Rosso cupo impenetrabile, nerastro; è dolce ma non stanca, denso , quasi come uno sciroppo di frutta, un prodotto accattivante, invitante, da provare.

Valutazione 88


Azienda Tommasi

E’ stata questa la mia ultima azienda che ho visitato di questo intenso, gratificante ed istruttivo tour in Valpolicella, dove mi riprometto di ripassare quanto prima per visitare altre realtà, che non erano presenti alla manifestazione.

Una azienda famigliare storica, che vede ora alla guida la 4° generazione, con 9 cugini e fratelli, tra le piu’ grandi, curate e brave della Valpolicella. Ultimamente i Tommasi hanno acquisito una azienda anche in Toscana, che non conoscevo, che si chiama Poggio al Tufo. Attualmente l’azienda produce circa 1.000.000 di bottiglie, nelle varie tipologie qui in Valpolicella e circa 200.000 in Toscana. Visitando la bella e funzionale cantina, mi sono resoconto di come qui non vi sia ombra di barrique (finalmente) ma solamente botti di piu’ grandi capacità. Molto bene.

Passiamo ora alla bella degustazione che abbiamo fatto nella apposita sala, con vista in cantina, evidenziando il fatto che nessun vino della azienda è filtrato forzatamente:

Valpolicella Doc 2007- Non Classico- Val d’ Illasi- gr. 12- euro 4,80

Questo vino base viene prodotto in circa 400.000 pezzi:

bel rosso rubino; al naso manifesta un bel fruttato, pulito di ciliegia; bella bocca pulita, beverino, gradevole, immediato, con una buona Pai. Questo è un vino da apertivo, da bere ad ogni ora del giorno, anche nei winebar, e non certamente l’ Amarone come si vede in giro.

Tra i migliori Valpolicella base degustati

Valutazione 85


Valpolicella Ripasso 2005–gr. 13-


Rosso rubino scuro; bel frutto maturo con una buona freschezza; in bocca ha una buona dose di glicerina, caldo, tannini presenti, nota amarognola finale, Pai medio-lunga

Valutazione 85/86


Amarone Classico 2004- gr. 15-

Prodotto in 70.000 bottiglie-Euro 22-

Rubino scuro; naso intenso, frutto maturo ma ben vivo e bilanciato; in bocca emerge una bella nota di liquirizia, intenso, con tannini presenti, lungo. Credo che questo vino durerà ancora a lungo.

Valutazione 88/89


Amarone Cà Florian- 2003- gr. 15- euro 28-


Rosso scuro quasi impenetrabile; naso un po chiuso ( andava aperto prima ); in bocca è fresco, pieno, lungo ed intenso. Un GRANDE VINO armonico con tannini ben amalgamati.

Uno di quei vini che mi è dispiaciuto molto gettare nel secchiello, lo avrei centellinato a lungo, se non avessi avuto il viaggio di ritorno che mi attendeva.

Valutazione 92


Conclusioni

Un tour per cantine impegnativo, ma molto gratificante, e sono contento perché tra queste, ne ho ritrovato qualcuna il cui Amarone 2004, in mezzo agli altri 70 non era emerso, forse perché meno pronto, mentre in cantina avendo la possibilità di degustare annate precedenti , ho appurato che è sempre sommario e quanto mai azzardato esprimere giudizi immediati sull'ultima annata, molto spesso non pronta. Meglio sarebbe aspettare un anno dall'imbottigliamento per fare tutte le anteprime.

D’altronde se si è chiamati ad esprimere un parere sull’ ultima annata in commercio, cosi’ deve essere, significando che molti vini si esprimeranno al meglio dopo 5/6 anni.
Sarebbe molto interessante tra 5/6 anni riassaggiarli tutti gli amaroni presentati alla Gran Guardia nel gennaio 2008, e sono convinto che le sorprese non mancherebbero affatto, ma sono consapevole che sarà molto difficile potere fare questa verifica, se non acquistare personalmente alcune bottiglie e dimenticarsele in cantina : chi vivrà vedrà.

Alla salute cari amici lettori con i magnifici vini della Valpolicella.

Roberto Gatti
sommelier degustatore
Codigoro (Ferrara)
Email: gatti-roberto@libero.it
Winetaste.it - contact@winetaste.it
Tutti gli articoli di questa rubrica su:
px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?