23.02.2002 | Prodotti Tipici
Le buone cose di montagna
Ci saranno anche tre aziende della Cia di Asti alla terza edizione de «I Prodotti della Montagna», la manifestazione che la Cia del Piemonte organizza da venerdì 1° a domenica 3 marzo in piazza Carlo Alberto a Torino, in occasione dell'arrivo della Bandiera olimpica del 2006.
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In una tensostruttura riscaldata sarà organizzata una vera e propria mostra-mercato di prodotti agricoli ed artigianali delle vallate alpine del Piemonte, che si prefigge di far conoscere ai consumatori della città quanto di buono, genuino ed autentico viene prodotto dal lavoro degli imprenditori agricoli ed artigiani che vivono in montagna, in aree notoriamente svantaggiate e sicuramente non «facili» sia dal punto di vista umano che produttivo. All'iniziativa parteciperanno oltre 40 espositori, in rappresentanza di 550 produttori agricoli sia singoli che organizzati in cooperative ed artigiani provenienti dalle zone montane di tutte le Province piemontesi con alcune presenze «forestiere» come quelle di una produttrice di formaggio dell'Alpe di Cogne o della Cooperativa olivicola di Arnasco, in Provincia di Savona. Le tre aziende della Cia astigiana presenti a Torino sono quelle di Pietro Venticinque di Bubbio (vini), Alberto Quarello «La Dogliola» di Bubbio (vini) e Franco Barbero di Vesime (robioline di capra). Le proposte gastronomiche saranno le più diverse e gradevoli: formaggi dop come Castelmagno, Robiole di Roccaverano, Tome del Piemonte, mieli di acacia o di erica e di castagno, salami di patate o di mucca. Non mancheranno i poroduttori vinicoli con le doc del pinerolese e della Valsusa ma anche delle comunità montane astigiane, cuneesi e alessandrine. Infine pane casareccio, torte di nocciole, erbe officinali, ecc. Le aziende agrituristiche «Crè seren» di Giaglione in Alta Val Susa, «La Miando» di Salza di Pinerolo e Frutto Permesso di Bibiana proporranno piatti e produzioni tipiche delle valli Chisone e Susa. Nel pomeriggio di domenica 3 marzo il gruppo musicale «Le raviole al vin» allieteranno il pomeriggio di chi è in cerca di tradizioni e genuinità.
FONTE: La Stampa
