Focaccia genovese, un educational a tutta Germania per l'ambasciatrice di Liguria

Ha preso oggi il via, presso la nuova Scuola di Panificazione, Pasticceria e Gastronomia di Iscot "Liguria Sonne und Geschmack" (Liguria Sole e Sapore), la maratona di tre giorni dedicata alla promozione delle eccellenze alimentari made in Liguria che vedrà coinvolti 15 importanti operatori dei settori import e distribuzione alimentare, ristorazione, turismo ed alcuni opinion maker, provenienti da tutta la Germania.

Cuore dell' originale iniziativa, che nasce da un progetto di Confcommercio e Iscot Liguria, sarà la nuova Scuola di Panificazione, Pasticceria e Gastronomia di Iscot, inaugurata con grande successo nell'aprile 2009. Il primo giorno, gli operatori tedeschi,coinvolti attivamente in una vera e propria "educational and workshop experience", assisteranno dapprima ad una lezione dal vivo sui segreti della preparazione della focaccia genovese, condotta dai Maestri Panettieri della Scuola, e successivamente saranno messi alla prova in una loro personale realizzazione. Umberto Curti di Ligucibario focalizzerà il corretto abbinamento coi vini. A continuazione del tour tra i sapori liguri, gli ospiti, nei giorni successivi, visiteranno anche i laboratori artigianali per la lavorazione del pesto e delle specialità dolciarie che hanno reso Genova famosa in tutto il mondo. Tutte le "tappe" di natura enogastronomica prevedono la presenza di Luisa Puppo in qualità di coordinatrice e di Umberto Curti in qualità di esperto di storia del territorio e delle tradizioni culinarie locali.

Il progetto, finanziato dalla Regione Liguria, è stato concepito al fine di agevolare il confronto fra imprenditori artigianali locali e buyer tedeschi, individua nell'enogastronomia tipica il "segno distintivo" in grado di integrare al meglio l'offerta-territorio in senso storico, culturale e turistico. In particolare, obiettivo dell'iniziativa è di promuovere la Focaccia Genovese(Marchio Collettivo GE 1996 N° 0001187822 a garanzia dell'originalità) al ruolo di "ambasciatrice di Liguria" al fine di veicolare notorietà e ulteriori interazioni commerciali con l'estero sulle altre produzioni regionali di spicco e favorire la progettazione di nuovi itinerari turistici.

A tal proposito, è stata riservata grande attenzione alla comunicazione, attraverso l'allestimento di un portale ad hoc dedicato alla focaccia tradotto in lingua tedesca, italiana e inglese (http://www.focacciagenova.it), e la realizzazione di un volume dedicato ai temi della salubrità e mediterraneità della gastronomia ligure,"Focaccia, farinata e finger food. Storie di Liguria, ricette, strade..." a cura di Umberto Curti.

CHI E' ISCOT

Iscot, realtà costituita nel 1983 da Ascom Confcommercio, al fine di creare un centro di formazione e consulenza per i settori del Commercio, Turismo e Servizi, da sempre sensibile alle esigenze evolutive del mercato, propone un ampio ventaglio di corsi di formazione che rispondono alla necessità di creare professionisti e cultura di impresa. E' in quest'ottica che i percorsi prevedono, oltre alle tecniche base della panificazione e della preparazione gastronomica, nozioni economico-aziendali quali i principi fondamentali del marketing, tecniche di vendita ed alcuni consigli utili per una comunicazione efficace con il cliente.

LIGURIA E GERMANIA IN NUMERI

L'Italia rappresenta uno dei principali partner commerciali della Germania: l'import tedesco dell'agroalimentare vede infatti il nostro paese al terzo posto nel ranking dei fornitori, con una quota che tra il 2006 e il 2008 si è sempre mantenuta intorno all'8%.In questo periodo gli alimentari di origini vegetale (pasta, vino - nel 2008 siamo fornitori n° 1, così come per l'olio di oliva- e frutta fresca) sono risultati primi in termini di fatturato e le quote di pasta, frutta fresca e conserve sono in crescita. Un ulteriore focus sulle principali voci merceologiche dell'import agroalimentare tedesco dall'Italia indica un trend di crescita raddoppiato della pasta importata. Nel 2008 il nostro paese risulta essere il primo fornitore (75,7% in volume e 66,8% in valore), dato ancor più interessante se collegato alle caratteristiche del mercato tedesco: estremamente differenziato, a fianco del segmento pasta dura (dove la competizione è concentrata sulle strategie di low pricing) presenta un segmento "premium" (paste e salse fresche) con un margine di redditività assai elevato.

Una panoramica di sintesi delle opportunità per le aziende italiane dell'agroalimentare ci restituisce la presenza di prodotti italiani ormai ben "introdotti" sul mercato tedesco e ulteriori possibilità per nuovi prodotti e/o marchi (innovativi, convenience, pasti in casa e specialità) che possono beneficiare della consolidata presenza della gastronomia italiana in Germania.