21.06.2010 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

I QUADERNI DI LIGUCIBARIO VINI E TRADIZIONI, IL TERRITORIO NEL BICCHIERE

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I QUADERNI DI LIGUCIBARIO: E' uscito "La vigna e la vinificazione. Vini DOC e IGT liguri" di Umberto Curti

Luisa Puppo, Ligucibario


Raccontare un territorio nell'autenticità dei suoi cibi, vini, olii... significa percorrere le tradizioni alimentari nel loro aspetto culturale. Una cucina e un'enologia, infatti, non possono prescindere "antropologicamente" dal contesto (ambientale, storico...) che le ha generate. In una prospettiva "etno-gastronomica" ciò significa approfondire agricolture, usi, ricette e persone in relazione allo sfondo geografico e diacronico sul quale esse si stagliano e poggiano, senza trascurare gli aspetti simbolici e le evocazioni che esse realizzano. Innumerevoli gli spunti di riflessione e indagine che una regione come la Liguria offre all'appassionato indagatore dell'universo food&wine. Navigando tra i mille e passa lemmi dell'Alfabeto del Gusto di Ligucibario e limitandoci al vino, scopriamo ad esempio la geografia mediterranea della Granaccia, specchio del percorso del vitigno al seguito di pellegrinaggi, commerci e invasioni (e invito alla degustazione delle sue diverse identità territoriali, dal vigoroso Cannonau sardo alla rara Granaccia Ligure); l'origine del termine dialettale Cancarun per indicare un vino di pessima fattura e sapore (Carcarun era un vino di fichi turco bevuto in epoche remote di ristrettezze e aspettative organolettiche "limitate"); l'ingegnosità "povera" della vinetta, ottenuta nel sarzanese facendo scorrere acqua calda sulle vinacce "esauste". L'attuale panorama enologico regionale ci restituisce un mosaico di DOC (8) e IGT (3) di notevole interesse, lontano anni luce dall'epoca dei famigerati "vin da trei" (nostra lini così scadenti da richiedere a chi osava berli il supporto fisico di almeno due amici...) e ricco di stimolanti sorprese quali l'unico (gradevolissimo) Moscato DOC regionale (DOC Tigullio) e un raro passito liquoroso (DOC Ormeasco di Pornassio). "Fidati del territorio" è un ottimo viatico quando si abbinano cibi e vini (e non solo). Ecco allora il Rosso della DOC Val Polcevera incontrare il salame di Sant'Olcese, il Pigato DOC Riviera di Ponente esaltare l'aromaticità delle lasagne al pesto (mandilli de saea), lo Sciacchetrà DOC Cinque Terre valorizzare sontuosamente le delizie del pandolce genovese tradizionale...

A questo universo enologico e culturale vasto e appassionante è dedicato "La vigna e la vinificazione. Vini DOC e IGT liguri" di Umberto Curti , primo numero della collana "I Quaderni di Ligucibario", che rivolge uno sguardo specifico alle produzioni DOC e IGT liguri, dall'elegante Rossese di Dolceacqua alla sfiziosa Lumassina savonese, e via via tutte le altre. Manuale di approfondimento rivolto al vasto pubblico degli appassionati, con focus specifici di orientamento dedicati a chi si avvicina da neofita all'universo del vino, si ispira alla filosofia "conoscere, degustare, abbinare, approfondire", linee guida dell'intera collana. Le prossime uscite riguarderanno focaccia e finger food, il pesto e le altre salse da mortaio, le verdure (torte salate, ripieni...), zuppe e minestre,la pasta, il pescato, le carni, i salumi, i formaggi, pasticceria per le grandi e piccole occasioni,il pandolce e il Natale, l'olio extravergine, la birra, Genova di cioccolato.
Anche attraverso questa iniziativa Ligucibario prosegue la valorizzazione anzitutto culturale e sensoriale di ciò che la Liguria offre agli appassionati e ai turisti, ma anche un'interazione con le imprese ricettive, i giornalisti del gusto, le scuole...
Il quaderno è già prenotabile, al prezzo di costo di euro 12,00 (contatti sul sito di Ligucibario).


Tag: Vini, igt, doc, Liguria, cinque terre, ligucibario, pesto, pandolce, umberto curti


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