12.07.2013 | Eventi Inserisci una news

A Serra de' Conti tornano le "Cene Musicali" il Barocco e il '600 protagonisti il 3 agosto

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La cucina, la musica e la vita monastica, tre ingredienti per un salto all'indietro in un passato che a Serra de' Conti è più vivo che mai. Sabato 3 agosto, sarà tutto dedicato al Barocco il secondo appuntamento con le "Cene Musicali" proposte dal vivace centro in provincia di Ancona: un salto all'indietro nel '600 all'interno di una cornice davvero particolare, il Museo delle Arti Monastiche col suo giardino panoramico sulle circostanti colline e il Chiostro di San Francesco. Con le "Cene Musicali", promosse dal Comune di Serra de' Conti e dalla direzione del Museo, e organizzate dalla Pro-Loco in collaborazione con Slow Food, Serra de' Conti dedica tre serate a differenti periodi storici, e propone i piatti tipici di allora accompagnati dalla musica del tempo, con strumenti e repertori che ripropongono le sonorità dei corrispondenti periodi.

 

Il 3 agosto, mentre risuoneranno le note del violino barocco e della spinetta, i visitatori potranno gustare lagane asciutte con ragù di fagioli, erbe aromatiche e pecorino, pollastro alla moresca con fette di prosciutto e spezie, schiacciata di cicoria, ova e pecorino e dolce conclusione con i baci delle monache.

La storia di Serra de' Conti, infatti, è legata a doppio filo al convento di clausura di Santa Maria Maddalena, chiuso quattro anni fa. Le monache che lo hanno abitato per tanti secoli hanno sempre intrattenuto rapporti molto diretti con gli abitanti del luogo: preparavano medicinali, cucinavano per chi non poteva permettersi di mangiare e, all'occorrenza, si trasformavano in baby sitter per accudire i figli dei serrani. Ecco perché qui è nato il Museo della Arti Monastiche, una struttura unica nel suo genere che "racconta" oltre cinque secoli di vita claustrale, attraverso gli oggetti della vita quotidiana e delle attività manuali – dalla colorazione degli abiti al cucito - oltre, naturalmente, alla vita spirituale delle monache. Nei giorni delle "Cene Musicali", oltre al Museo, merita una visita l'intero centro storico di Serra de' Conti, un significativo esempio di impianto urbano di origine duecentesca, riadattato e trasformato prima in età tardomedievale e poi moderna sotto la spinta dei mutamenti economici-sociali. Lungo il perimetro della città antica, situata su una cresta collinare lungo la valle del fiume Misa, corre la cinta muraria spezzata da dieci torrioni e da una monumentale porta fortificata.

Le "Notti Musicali" di Serra de' Conti tornano il 10 agosto, per l'ultima serata con il Settecento protagonista in musica e in tavola.

Info: si consiglia la prenotazione : al 3408505381 oppure alla mail info@museoartimonastiche.it oppure telefonando allo 0731871739

Programma musicale

Girolamo Frescobaldi (Ferrara, 1583 – Roma, 1643)
- sonata seconda a canto solo
- toccata per violino e spinetta

Giovanni Battista Fontana detto Battista del violino (Brescia, 1571 – Padova, 1630)
- sonata terza

Johann Heinrich Schmelzer. Johann Heinrich Schmelzer (Scheibbs, 1620 – Praga, 1680)
- Sonata quarta

François Couperin (Parigi, 1668 – Parigi, 1733)
- Deuxième concert royale

Arcangelo Corelli (Fusignano, 1653 – Roma, 1713) nel 300° ricorrenza della morte
- sonata op. 5 nr. 3

Ogni serata sarà quindi dedicata alla musica di un differente periodo storico, saranno proposti i piatti tipici del tempo ispirati alle secolari ricette tramandate dalle monache di clausura fino ai giorni nostri; il tutto, accompagnato dalla musica del tempo, con strumenti e repertori che ripropongono le sonorità dei corrispondenti periodi.

Sabato 3 agosto si tornerà indietro nel tempo al Barocco, con menù a tema e le note del violino barocco con Mauro Navarri e della spinetta Lorenzo Antinori. Il 10 agosto, infine, sarà la volta dei piatti tipici del '700, allietati da soprano e clavicembalo Eleonora Senesi e Sauro Argalia.

Chi verrà a visitare Serra de' Conti per le cene musicali potrà ammirare un esempio significativo di impianto urbano di origine duecentesca, riadattato e trasformato prima in età tardomedievale e poi moderna sotto. La cinta muraria spezzata da dieci torrioni e da una monumentale porta fortificata si può ammirare lungo la cornice della città antica. Ben cinque sono le chiese che è possibile visitare. Da non perdere la Fornace Hoffmann,al confine con il territorio di Arcevia, si tratta di un importante esempio di archeologia industriale: costruita con laterizi di tipo Hoffmann (sec. XIX). Costruita in una zona ricca di ottima argilla di acqua grazie alla vicinanza del fiume Misa, rimase in funzione dal 1884 al 1971. Per gli appassionati della natura, non è possibile perdere la "CerquaGrossa" che vanta un'età compresa tra i 300 e i 400 anni, con una circonferenza di 5 metri e un'altezza di 22.

Un singolare museo sia per la tipologia di documentazione esposta che per il carattere interattivo dell'esposizione, di recentissimo allestimento. Il museo raccoglie ed espone gli oggetti della vita materiale e quotidiana delle suore del convento di clausura di Santa Maria Maddalena di Serra de'Conti; una vita contrassegnata dal silenzio, dal ricamo, dalla lettura, dal disegno, dalla preghiera, ma anche dalla confezione di dolci, di statuette del presepio, dalla tessitura di vesti rituali ecc., secondo le regole delle Clarisse.
Dopo alcuni anni di studio e di indagini, condotte dalla storica dell'arte Amelia Mariotti, il percorso museale è stato progettato come una serie di audizioni di voci teatrali cui è stato affidata la funzione di raccontare gli oggetti, il loro impiego e le diverse ore della giornata di una clarissa del XVI-XVIII secolo. Tra le documentazioni esposte, la storia del monastero, la spezieria, il refettorio, la cucina e i suoi regolamenti, la tessitura, la tintura, il ricamo, il tombolo, la ceroplastica e le cartapeste, i fiori di seta. La documentazione è totalmente autentica e proviene dal Monastero, tuttora operante nel vicino complesso monastico di Santa Maria Maddalena, delle Clarisse, edificato sui ruderi di un precedente monastero nel 1586, ampliato nel XVIII secolo con l'acquisizione dell'adiacente Palazzo Palazzi, e riattivato nel 1910 dopo la soppressione degli ordini in età postunitaria. Per la particolarità dei documenti conservati e il carattere interattivo dell'esposizione è divenuto ben presto uno dei musei più visitati del Sistema museale provinciale di Ancona.

Info:

si consiglia la prenotazione : al 3408505381 oppure alla mail info@museoartimonastiche.it oppure telefonando allo 0731871739

Info
Località: Serra de' Conti – Ancona - Marche
Date e orari: – 20 luglio/3 e il 10 agosto dalle 19
Tel: 3408505381
FB: https://www.facebook.com/pages/Fuoriporta/443250589045999?ref=hl


Tag: serata musicale serra de conti marche


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