Nella mia famiglia, questa è la quarta generazione di viticoltori. La scelta di resistere in campagna nonostante le gravi difficoltà legate alla globalizzazione e alla scarsa affezione degli italiani per i lavori agricoli, è dovuta ad un misto diorgoglio, amore per i luoghi dove vivo e la passione per il vino. L'arte della produzione trasmessa da mio padre è approdata in una conoscenza più tecnica e in una mano più sapiente.
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A voi ora il piacere del gusto.
Le tecniche enologiche vanno sempre adattate alla materia prima, l'uva, che ogni anno si mostra diversa e che quindi,
inconsapevolmente, ci tiene incollati ad un destino che non conosceremo se non alla vendemmia.
Passione, tecnica e ricerca unite all'esperienza, si mescolano in un bicchiere di vino, specchio del nostro territorio e di noi
vignoli.
La produzione
La Cantina Mencaroni ha una superficie vitata rappresentata per buona parte da vitigni a bacca bianca come
Verdicchio, Malvasia e Biancame mentre la restante da Montepulciano, Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon.
La produzione per ettaro è controllata e limitata dalle potature e da eventuli diradamenti. La vendemmia è la conclusione
di una serie di osservazioni tecniche e analitiche che hanno monitorato l'andamento della maturazione e
potuto determinare il momento ottimale per la raccolta dell'uva, che, avviene esclusivamente a mano e in cassette.
I grappoli successivamente vengono selezionati e divisi per seguire processi di vinificazione differenziati.
La vinificazione dei bianchi
L'uva vendemmiata solo nelle ore più fresche viene ulteriormente raffreddata e trattata per rallentare i processi ossidativi e
microbiologici. Entro due ore dalla raccolta, per mantenere il suo potenziale aromatico, viene introdotta in pressa per
poi, in alcuni casi, seguire dei processi di macerazione.
Il mosto ottenuto viene frazionato in tre parti distinte e lavorato inmaniera differente.
Il mosto appena uscito dalla pressa entra nello scambiatore dove viene raffreddato ad una temperatura di 10°C e mantenuta
tale in vasca per l'illimpidimento statico del mosto.
Segue la fermentazione alcolica ad una temperatura di circa 16°C e un periodo di maturazione del vino a contatto con le
proprie fecce messe in sospensione per un periodo che varia in funzione delle caratteristiche desiderate.
L'ultima fase è quella dell'affinamento in bottiglia per un periodo che può variare da tre a sei mesi, sempre in funzione delle
caratteristiche del prodotto.
La vinificazione dei rossi
Le uve, giunte in cantina sempre nelle ore più fresche vengono diraspate e convogliate in vasca dove seguiranno
un processo di fermentazione e macerazione.
La frazione liquida del mosto a contatto con quella solida delle bucce subisce una fermentazione alcolica ad una temperatua
intorno ai 25°C e una successiva macerazione per un totale di circa 40 giorni.
Terminate queste fasi si procede alla svinatura per separare il vino dalle vinacce che verranno pigiate e solo una prima frazione
del vino ottenuto verrà assemblato.
Il vino ricavato verrà imbottato in barriques dove avverrà la fermentazione malolattica ad una temperatura costante di 19°C e
sosterà per minimo 12 mesi eseguendo un periodico batonnage.