09.01.2009 | Eventi Inserisci una news

Torna la Festa del Nino: a Sant'Andrea di Suasa (PU) il 16, 17 e 18 gennaio

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La Festa del Nino – Maiale di Troia Torna puntuale come sempre e ancor più ricca di appuntamenti La Festa del Nino. Quella che si aprirà venerdì 16 gennaio è la settima edizione, ma la rassegna non sembra proprio sentire gli anni che passano. La campagna pubblicitaria ne è un esempio lampante; la kermesse si ripresenta con tutto il suo carico di originalità che perfettamente sa miscelarsi con la riscoperta delle tradizioni. Il Nino inizierà il suo percorso da Sant’Andrea di Suasa, proprio dove la festa fu ideata, suggestivo borgo incastonato tra la valle del Cesano e del Metauro, a due passi da Mondavio, Bandiera Arancione.

Il sipario sulla settima edizione si alzerà VENERDI’ 16 alle ore 20 al PALANINO con la CENA DEI PRONIPOTI DI TROIA.

Questo menù racchiude alcuni segni degli ultimi trenta secoli della storia d’Italia. Infatti, il bisnonno Enea si fermò sulle sponde del Tevere perché vide una scrofa con trenta porcellini e gli sembrò un bel segno della fertilità del luogo ma si sentì veramente arrivato alla fine del viaggio da Troia quando, al termine di una cacciata, si mangiò per fame le “cresce” di farro che aveva portato con sé. Il nonno Catone il Censore, che era della gente Porcia e aveva combattuto Asdrubale sul Metauro, elogiava le verze e consigliava di conservare le mele granate sotto sapa. Cicerone si chiamava così perché aveva un cecio sul naso mentre a Mecenate piaceva l’etrusca risina. San Francesco amava i “mostaccioli” ovvero i biscottini e conosceva l’alchermes che è andato poi a colorare la zuppa inglese. Gli zii d’America hanno reso possibile la conoscenza di patate e cioccolato. Ebbene, noi che siamo pronipoti di Enea, nipoti di Catone e di Colombo, figli di San Francesco, protettore d’Italia, in questa cena cerchiamo di onorare tutti i nostri antenati anche e soprattutto quelli che, anonimi, ci hanno trasmesso questo alfabeto della nostra identità.

La cena è proposta dal ristorante Giardino di San Lorenzo in Campo. Posti limitati, prenotazione obbligatoria (0721.830699–340.4664810). Costo 30,00 euro (bevande incluse)
Menù proposto, rielaborato e commentato dallo chef Massimo Biagiali:
Cotechino con zabaione di sapa su purea di patate, Zuppa di cicerchia con ceci, Pappardelle di farro al sugo di nino e risina, Spalla di maiale tenera in crosta con verze strascinate, Zuppa inglese delle feste, Squaglio di cioccolato con biscottini

Durante e a seguire intrattenimento musicale: “Era un Omaggio”
Un viaggio musicale-letterario attraverso il mediterraneo e il vecchio continente, proponendo autori e melodie capaci di ritrarlo nello stile, nelle lingue e dialetti, nelle atmosfere. Una rivisitazione nata dal desiderio di percorrere quel filo che unisce popoli e culture.
Elisa Ridolfi, voce; Riccardo Bertozzini, chitarra classica; Matteo Pantaleoni, percussioni

SABATO alle ore 17 al PALANINO si terrà l’incontro dal titolo “Maiale di Troia. Perché?”
Interverrà Ivo Picchiarelli, ideologo de La Festa del Nino, sul perché del “Maiale di Troia”.
A seguire MANI IN PISTA: le giunte provinciali di Pesaro e Urbino e di Ancona si confronteranno, con l’aiuto di esperti norcini, in una dimostrazione pratica sulla lavorazione del maiale, mostrando così la propria dimestichezza con le tradizioni.
I politici si troveranno con “le mani in pista” e, tra il ludico e il goliardico, saranno accompagnati ed intervistati da un moderatore, che li condurrà a ritroso nel tempo tra gli usi e costumi delle proprie famiglie e delle proprie terre.
Modera: Gianpietro Volpi - Sindaco del Comune di Frontone
Giudici imparziali: i Mazzarini di Sant’Andrea di Suasa

Alle ore 19 L’APERITIVO DEL PORCO FELICE: per iniziare nel migliore dei modi la serata degustando ottimi vini e salumi tradizionali.

Poi tutti a cena, diverse le proposte:
ore 20 IL NINO E’ SERVITO: cena a menù fisso nelle sale del centro storico.
COSTO 16 euro (bevande escluse): Zuppa di ceci con scarola e costarelle, Spezzatino stufato di maiale con uvetta e castagne, Insalata di finocchi freschi ed arance, Polenta al ragù ricco di costarelle, Variazione di maiale in spiedo, Verze con patate strascinate, Tacconi rossi al guanciale, Arrosto di maiale con salsa di prugne, Purè al formaggio di fossa

ore 20 IL NINO DA STRADA: cibi caldi da consumare intorno al fuoco.
Braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.

Alle ore 22 presso il Salottino Buono del Nino: MOTOZAPPA in concerto
I Motozappa nascono nel 1993, dalle ceneri dei “Caciocavallo e Mozzarella” gruppo demenziale fabrianese di fine anni ‘80, si definiscono come unici titolari del rock “agrodemenziale”. Nelle loro canzoni affrontano con scanzonata ed irriverente ironia i problemi di incomprensioni tra i 3 sessi, quelli delle campagne marchigiane, i problemi relativi agli sfoghi fisici dovuti ad alimentazione eccessivamente satura di grassi animali. La musica, che parte dal rock, sorvola il blues, il rithym & blues, la bossanova, lo Ska, il pop melodico e tutto quello che gli viene in mente. Irriverenza e risate assicurate!
I Motozappa sono: Stefano Salimbeni Voce …..del mio cuore; Giorgio Stroppa Voce e chitarra aritmica, per via di una disfunzione al ventricolo; Mario Salari Chitarra solista e treppiede; Marco Rossi Piano & organo di riproduzione di massa; Cristian Alterio Basso ma carino; Umberto Aghetoni Batteria del trattore ..a terra cioè senz’acido

Per tutta la serata focolari nelle piazze del centro storico per riscaldare ed allietare.

La giornata di DOMENICA inizierà alle 9.30 con la distribuzione del pane benedetto e  la “Colazione d’gli omini” a base di maritozzi, ciambellone, biscotti e vermut.
A seguire aprirà la mostra mercato “I prodotti consigliati dal Nino”.
Alle ore 11 si svolgerà la S.Messa con la celebrazione della festività di S.Antonio Abate.
Processione per le vie del paese con la statua del Santo e a conclusione benedizione degli animali.
E’ ora di pranzo: IL NINO E’ SERVITO!
Norcini al lavoro: la preparazione della pista.
Apertura dei punti di ristorazione, nelle tensostrutture riscaldate, con specialità a base di carne di maiale: Polenta al ragù di maiale; Fagioli con le cotiche; Padellaccia e fegatelli; Braciole e costarelle; Bistecche e salsicce; Spiedini di cinta senese

Dalle ore 13 Il NINO DA STRADA: cibi caldi da consumare intorno al fuoco.
Braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.
Nel pomeriggio girarrosto con spiedo di cinta senese a cura dell’azienda agricola “Cal Bianchino” di Urbino.
Sarà possibile sottoscrivere le quote per l’anno 2010 de “Il Nino in Multiproprietà”.
Spazio anche per i bambNini con attività didattica, IL CAVALLO DI-STRUTTO: il gusto e i sapori raccolti nei campi e nella storia a cura di Sistema Museo.

Alle ore 16 “VOLUPTAS CARNIS: gola delle carni, lussuria della carne”
Il protagonismo del porco dal trionfo delle carni nella crapula da triclinio alla privazione della carne nel fanatismo ascetico medievale. Lettura scenica di alcuni passi tratti dal “Satyricon” di Petronio, dalla patristica e dalle regole monastiche. Proiezioni di immagini e colonna sonora dal vivo.
Seguirà “Arte del Porco e Porcate dell’Arte”: dialogo semiserio tra l’arte della norcineria e la sgradevolezza nell’arte.
Un esperto di tradizioni popolari, Ivo Picchiarelli, esalta la matrice nobile e mitica della macellazione, mentre uno storico dell’arte, Nino Finauri, smaschera il morboso interesse per il brutto che l’arte ha spesso coltivato. Tra soggettività di giudizio e riferimenti colti, una chiacchierata per immagini non priva di sorprese.
La serata si accenderà sulle note dei CialtronTRIO.
Amano la musica ed iniziano a suonare fin da ragazzini. Il loro percorso musicale li porta alla sperimentazione, alla scoperta di nuovi sound: dal Folk alla Bossa Nova, dal Funk al Jazz Freestyle, fino ad approdare ad una nuova dimensione. Lo swing, nato dalla rielaborazione di alcuni fra i classici della musica italiana di inizio secolo, è fresco e innovativo, ed i tre ragazzi, novelli cialtroni nelle vie del vecchio borgo, ne curano sapientemente l’armonico languore nostalgico. Una giusta dose di swing.

Sabato e domenica si terrà anche il Quarto Raduno dei Suonatori d’Organetto
A chiusura della giornata accensione dei fuochi di Sant’Antonio.

Servizio bus navetta gratuito attivo per tutta la giornata - Ampie tensostrutture coperte e riscaldate.

 

www.festadelnino.org


Tag: Festa del Nino, Maiale di Troia, Mondavio, Sant'Andrea di Suasa


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