Un "vero" albero di Natale che anche quest’anno vince su quello finto (gli abeti veri acquistati sono il doppio di quelli sintetici) per una spesa che si stima raggiungerà i 170 milioni di Euro. Gli abeti utilizzati come ornamento natalizio - informa la
Coldiretti - derivano per circa il 90% da coltivazioni vivaistiche specializzate ed il restante 10% dalla normale pratica forestale che prevede interventi colturali di 'sfolli' e/o diradamenti indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza del bosco.
Acquistare l’albero che respira significa quindi rispettare la tradizione e salvaguardare il territorio perché si tratta di una coltivazione che, nel rispetto del delicato equilibrio dell'ambiente montano, può rappresentare una ideale forma di utilizzo di terreni marginali di media collina e montani altrimenti destinati all'abbandono e al conseguente degrado idrogeologico. Ecco allora un breve vademecum per non sbagliare nell’acquisto e nella cura del nuovo amico che ci accompagnerà durante le vacanze di Natale.
Prima dell’acquisto
1) Preventivare l’acquisto con qualche giorno di anticipo per dare modo all'albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami, precedentemente imprigionati dalla rete per il trasporto.
2) Misurare accuratamente l'altezza del soffitto di casa, per non trovarsi con un albero troppo alto perché all'aperto gli alberi sembrano molto più piccoli che all'interno.
Al vivaio
3) Non andare alla ricerca di un albero perfetto perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord e poi ricordarsi che si tratta di un albero vivo la cui naturale asimmetria è sicuramente compensata dall’autenticità dello stesso.
4) Tutte le conifere tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami ma ciò non significa che l'albero sia vecchio e in ogni caso, per evitare di sporcare macchine e case, chiedere al vivaista di scuotere l'albero per far cadere gli aghi secchi.
Una volta a casa
5) Sistemare l’albero in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come stufe e termosifoni e al riparo da correnti d’aria, come porte e finestre al riparo da eventuali forti folate di vento.
6) Evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami.
7) Non spruzzare neve sintetica e spray colorati perché l’albero e vivo e respira
8) Mantenere la terra umida ma non eccessivamente bagnata, anche con l'utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere applicato anche ai ramis
sassenza di fili elettrici.
Terminato il periodo natalizio
9) Se l’albero acquistato ha le radici può essere posizionato all'esterno sul balcone o piantato in giardino, ricordando che è una pianta che può crescere anche fino a 15-20 metri
10) Donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dai Comuni o al Corpo Forestale dello Stato che provvederanno a piantarlo in zone di rimboschimento.
FONTE: Coldiretti |