27.01.2004 | Cultura e Tradizioni

Nei campi sempre più donne manager

(Coldiretti) In Italia una impresa agricola su tre è condotta da donne e negli ultimi dieci anni la loro presenza alla guida delle aziende agricole è aumentata sia in termini percentuali rispetto agli uomini (30,9% rispetto al 25,9 % del 1990) che in valori assoluti (+1,7%) in controtendenza con il calo complessivo del 14,2% segnalato dal censimento Istat. E' quanto emerge da una indagine della Coldiretti sulla presenza femminile in agricoltura...

Dalla indagine Coldiretti risulta che le imprenditrici agricole del terzo millennio sono professionalmente molto preparate (50% con diploma e 8% con laurea) e attente alle innovazioni (84% segue corsi di formazione). D'altra parte, secondo l'Insor (Istituto Nazionale di Sociologia Rurale) è aumentato del 20% anche il tempo trascorso dai mariti ad aiutare le mogli nelle loro aziende, a dimostrazione che - afferma la Coldiretti - la maggiore presenza di "donne manager" nei campi non sembra spaventare il sesso maschile che anzi si mostra disponibile al sostegno, soprattutto nelle imprese "al femminile" di maggiori dimensioni.

Le donne impegnate in agricoltura - informa la Coldiretti - sono sempre più informaticamente aggiornate (60% ha familiarità con il personal computer), guidano aziende di media-grande dimensione (55% sopra i dieci ettari), sono tecnologicamente avanzate (il 70% ha introdotto nuovi macchinari), attente alle coltivazioni biologiche ed ecocompatibili (60%) ed orientate verso produzioni più intensive (allevamento, ortofrutta e vino) in grado di generare sbocchi occupazionali e opportunità di integrazione (il 25% assume manodopera spesso straniera).

Ma è soprattutto nelle attività più innovative e creative che - sottolinea la Coldiretti - il ruolo delle donne si impone con una presenza superiore alla media nell'agriturismo (11%), nelle fattorie didattiche (10%), nel valorizzare la biodiversità con il salvataggio di piante e animali in via di estinzione (3%) e nella vendita diretta ai consumatori dei propri prodotti (25%). Dall'identikit del mondo agricolo in rosa - informa la Coldiretti - risulta che ben nove imprenditrici agricole su dieci non cambierebbero il lavoro in campagna con un impiego fisso in città e si dicono soddisfatte della propria attività che hanno scelto nel 75% dei casi per passione.

Ad affascinarle - conclude la Coldiretti - è soprattutto il contatto con la natura (50%) offerto dal lavoro in campagna che giustifica anche la forte contrarietà (88%) all'impiego di organismi geneticamente modificati in agricoltura e nell'alimentazione.

LE DONNE NELL'AGRICOLTURA EUROPEA
· Sono 5,44 milioni le donne che lavorano in agricoltura nella UE pari al 37% del totale;
· Le donne forniscono il 32% della quantità di lavoro agricolo nelle aziende UE;
· Una azienda agricola su cinque in Europa è condotta da donne;
· Il 36% delle donne che lavorano in agricoltura nella UE ha meno di 45 anni di età.

Fonte: Elaborazioni Coldiretti
su dati Indagine Commissione Europea

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