Dalla indagine
Coldiretti risulta che le
imprenditrici agricole del terzo millennio sono professionalmente molto
preparate (50% con diploma e 8% con laurea) e attente alle innovazioni
(84% segue corsi di formazione). D'altra parte, secondo l'Insor
(Istituto Nazionale di Sociologia Rurale)
è aumentato del 20% anche il tempo trascorso dai mariti ad aiutare le
mogli nelle loro aziende, a dimostrazione che - afferma la Coldiretti - la
maggiore presenza di "donne manager" nei campi non sembra spaventare il
sesso maschile che anzi si mostra disponibile al sostegno, soprattutto
nelle imprese "al femminile" di maggiori dimensioni.
Le donne impegnate in agricoltura - informa la Coldiretti - sono sempre
più informaticamente aggiornate (60% ha familiarità con il personal
computer), guidano aziende di media-grande dimensione (55% sopra i dieci
ettari), sono tecnologicamente avanzate (il 70% ha introdotto nuovi
macchinari), attente alle coltivazioni biologiche ed ecocompatibili (60%)
ed orientate verso produzioni più intensive (allevamento, ortofrutta e
vino) in grado di generare sbocchi occupazionali e opportunità di
integrazione (il 25% assume manodopera spesso straniera).
Ma è soprattutto nelle attività più innovative e creative che - sottolinea
la Coldiretti - il ruolo delle donne si impone con una presenza superiore
alla media nell'agriturismo (11%), nelle fattorie didattiche (10%), nel
valorizzare la biodiversità con il salvataggio di piante e animali in via
di estinzione (3%) e nella vendita diretta ai consumatori dei propri
prodotti (25%). Dall'identikit del mondo agricolo in rosa - informa la
Coldiretti - risulta che ben nove imprenditrici agricole su dieci non
cambierebbero il lavoro in campagna con un impiego fisso in città e si
dicono soddisfatte della propria attività che hanno scelto nel 75% dei
casi per passione.
Ad affascinarle - conclude la Coldiretti - è soprattutto il contatto con
la natura (50%) offerto dal lavoro in campagna che giustifica anche la
forte contrarietà (88%) all'impiego di organismi geneticamente modificati
in agricoltura e nell'alimentazione.
LE DONNE NELL'AGRICOLTURA EUROPEA
· Sono 5,44 milioni le donne che lavorano in agricoltura nella UE pari al
37% del totale;
· Le donne forniscono il 32% della quantità di lavoro agricolo nelle
aziende UE;
· Una azienda agricola su cinque in Europa è condotta da donne;
· Il 36% delle donne che lavorano in agricoltura nella UE ha meno di 45
anni di età.
Fonte:
Elaborazioni Coldiretti
su dati Indagine Commissione Europea
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