In perfetto
burocratese comunitario, il dirigente europeo ha ignorato entrambi
gli argomenti portati all’attenzione del
Presidente Prodi e nel modo più impersonale possibile, si
è limitato a ribadire i contenuti del regolamento di
liberalizzazione delle denominazioni. E’ chiaramente una risposta
formulata all’insegna del “non disturbate
il conducente” con richieste come la sospensione sine die
della procedura di azione del nuovo regolamento e il considerare le
denominazioni tipiche come parte del patrimonio culturale nazionale.
Il tenore della risposta lo aveva indirettamente anticipato il
commissario Franz Fischler al
Vintaly affermando che non è
vero che la Commissione europea "ha svenduto la qualità e promosso
la liberalizzazione selvaggia".
Il Comitato , alla cui azione hanno sinora aderito oltre cinquanta
associazioni e consorzi in rappresentanza di produttori,
consumatori, esperti ed estimatori, preso atto che per il
commissario Fischler “i politici
italiani vogliono difendere ciò che non è difendibile", si è rivolto
al Presidente della Repubblica,
inviandogli una lettera (di seguito riportata), in cui il Comitato
lo ringrazia per l’intervento che ha fatto il 19 marzo ad Imperia
contro la liberalizzazione delle denominazioni e gli anticipa
l’intenzione di arrivare a far dichiarare le denominazioni, quale
patrimonio storico-culturale nazionale.
Significativa in proposito è l’adesione giunta dalla sezione di
Edmonton (Canada) dell'Associazione
Nazionale Alpini perché è un richiamo simbolico a tutti
coloro che hanno difeso le nostre terre e le nostre tradizioni, ed è
la contrapposizione dei valori umani insiti nella nostra cultura al
mero tecnicismo burocratico.
L’attività del Comitato, unitamente ad una ampia sintesi di quanto è
stato sinora fatto dall’Amministrazione centrale, dai nostri
parlamentari, dalle associazioni professionali, da esperti ed
opinionisti, è visibile su
enodifesa.agrofood.it
p. Il Comitato
Gudrun Dalla Via - Luciano Minoletti enodifesa.agrofood.it
casella postale 2 – 58040 Punta Ala (GR)
tel. 0564 924322 fax 0564 923346
Al Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo del Quirinale
00187 Roma
Oggetto: Azione per l'annullamento del Regolamento (CE)
N. 316/2004.
Stimato Presidente,
richiamato l'autorevole intervento da Lei fatto il 19
marzo scorso al Teatro Cavour di Imperia, del quale La
ringraziamo sentitamente, con il presente scritto
portiamo a Sua conoscenza l'esistenza di questo Comitato
Spontaneo, promosso dall'ASA - Associazione Stampa
Agroalimentare e da Agrofood Italia.
Il Comitato, strettamente apolitico e senza scopo di
lucro, è sorto con il solo obiettivo di contrastare la
liberalizzazione delle denominazioni delle produzioni
tipiche ed a tale fine il 9 marzo scorso abbiamo inviato
una lettera al Presidente della Commissione Europea,
Romano Prodi.
A tutt'oggi il contenuto della predetta lettera è stato
sottoscritto da oltre 50 soggetti, in rappresentanza di
associazioni di giornalisti, di categoria della filiera
agroalimentare, di consumatori, di consorzi di
produzione e di tutela.
Al riguardo riteniamo particolarmente significativa
l'adesione della sezione di Edmonton (Canada) della
Associazione Nazionale Alpini, perché ricorda a tutti
noi che ogni denominazione tipica è frutto del percorso
storico della comunità che l'ha creata, perfezionata nel
tempo e sovente l'ha difesa sino al sacrificio estremo.
Le assicuriamo che compatibilmente con i mezzi a nostra
disposizione, continueremo nell'opera di
sensibilizzazione degli operatori, dei consumatori e dei
vertici comunitari, affinché le denominazioni, nostre e
degli altri Paesi, siano riconosciute quale patrimonio
storico-culturale nazionale e che come tali, siano
considerate inalienabili.
Stimato Presidente, non Le nascondiamo che un Suo cenno
di sostegno sarebbe estremamente gradito ed utile
all'opera di questo Comitato, nel frattempo, La
ringraziamo per la cortese attenzione e Le porgiamo i
nostri più affettuosi saluti.
p. COMITATO di DIFESA
delle PRODUZIONI NAZIONALI
Gudrun Dalla Via - Luciano
Minoletti
enodifesa.agrofood.it
casella postale 2 - 58040 Punta Ala (GR)
tel. 0564 924322 fax 0564 923346 |
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