Sardegna
- Prodotti Dop e Igp
DOC - DPCM 04/11/1991
DOP - REG. CEE nr. 1263 del 01/07/96
CENNI STORICI
Prodotto inizialmente solo per l’autoconsumo, verso la fine dell’Ottocento
conosce una forte esportazione verso nuovi mercati, primi fra tutti gli
Stati Uniti, richiesto da milioni di emigranti italiani.
AREA DI PRODUZIONE
Il Pecorino Sardo si può produrre sull’intero territorio della regione
Sardegna.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Immesso sul mercato nelle due versioni Pecorino Sardo dolce da tavola e
Pecorino Sardo stagionato, è un formaggio a pasta dura, semicotta,
prodotto con latte ovino, di forma cilindrica a facce piane. Il Pecorino
Sardo Dolce si presenta con crosta liscia, sottile, di colore bianco o
paglierino tenue, pasta bianca, morbida, compatta o con rada occhiatura,
dal sapore dolce aromatico o leggermente acidulo. Il Pecorino Sardo Maturo
ha crosta più consistente, di colore paglierino tendente al bruno, pasta
bianca o paglierina, compatta, tenera nelle forme più giovani e poi sempre
più dura, a volte con qualche granulosità, dal sapore gradevole e
piccante.
TECNICHE DI PRODUZIONE
Il latte di pecora intero, eventualmente inoculato con fermenti lattici
naturali, viene addizionato con caglio di vitella; la rottura del coagulo
si protrae fino a che i grumi hanno raggiunto la grandezza di una nocciola
nel tipo Dolce e di un chicco di mais nel tipo Maturo.
Il procedimento di salatura (a secco o, più spesso, mediante salamoia per
immersione in vasche contenenti una soluzione salina) è simile per
entrambe le tipologie, mentre varia il periodo di maturazione, che passa
dai 20-60 giorni del Pecorino Dolce ai diversi mesi (da 2 a 12) di quello
stagionato, che può anche essere sottoposto ad affumicatura con
procedimento naturale.
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