Apprezzo molto che l'Adam
ed in particolare il suo carismatico presidente e mio amico Mario
Celotti, si prodighino per una conoscenza delle varie tipologie di
acqua; faccio però sinceramente fatica a pensare che si arrivi ad ottenere
una “carta delle acque” in quei locali dove solo da poco si è cominciato a
presentare una “decente carta dei vini”, dove è quasi assente quella degli
oli e degli aceti e dove è ancor lungi da venire quella dei “distillati”.
Sbagliano quei clienti che per principio non ordinano l'acqua a
ristorante, poichè essa aiuta a rinfrescare il palato, è indispensabile ad
accarezzarlo nel passaggio da un vino ad un altro, senza mai però
mescolare il vino assieme all'acqua. L'Italia assieme alla Francia detiene
il patrimonio vitivinicolo piú apprezzato e consistente al mondo, ed anche
il numero piú alto di sommeliers; e tutti noi sappiamo che per ottenere un
grande vino occorrono millenni di storia della viticoltura, ci vogliono
cantine fresche ed adeguate e il lavoro e l'opera dell'uomo risultano
sempre determinanti ed indispensabili per trecentosessantacinque giorni
all'anno.
Sappiamo anche che il colore del vino e la sua consistenza sono frutto di
eleganti maturazioni in vigne, comprendiamo pure che certi aromi ed il
bouquet olfattivo sono il risultato di vinificazioni corrette, controllate
ed equilibrate. Intuiamo anche che il gusto finale e l'armonia che i vini
di classe sanno regalare, emergono perchè ogni passaggio ha rispettato
tutte le migliori regole.
Ed infine gli abbinamenti ideali a tavola: ci permettiamo di dire che ci
appaga di piú e ci regala maggiori emozioni e profondità gustative un
Rosso Conero Riserva, appositamente aerato in un decanter di cristallo,
con la candela accesa che funge da fonte luminosa, allo scopo di
consentirci di vedere in trasparenza, i colori vivi e netti del vino, per
poi successivamente mettere questo nettare in perfetto abbinamento ad un
fagiano tartufato, a dei tordi allo spiedo, o ad un persistente formaggio
di fossa di Talamello. Mi perdonerete, ma tutto ciò mi gratifica molto piú
di qualsiasi abbinamento, fosse anche con la miglior acqua proveniente da
chissà quale sperduta sorgente, per quanta essa possa essere chiara,
fresca e …..dolce.
Giuseppe Cristini
Presidente dei Sommeliers del Montefeltro
cristini@montefeltro.info
altri interventi di Giuseppe Cristini, li trovi su
Montefeltrotour.it |