27.10.2023 | Eventi Inserisci una news

Barolo en Primeur 2023, l'asta del vino solidale

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Il Progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Fondazione CRC Donare, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani, torna il 27 ottobre con un'altra grande gara di beneficenza

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nelle due prime edizioni, con oltre 1,5 milioni di euro raccolti e devoluti a 37 progetti sociali, "Barolo en primeur" si appresta con l'edizione 2023 in programma il 27 ottobre presso il Castello di Grinzane Cavour a coinvolgere filantropi, collezionisti, investitori e cultori del vino, mettendo in asta, accanto ad altre 12 barriques della Vigna Gustava (tre in meno rispetto alle passate edizioni a causa del clima che ha ridotto la produzione di uva), anche 1.336 bottiglie di ben 97 produttori del Consorzio del Barolo e del Barbaresco.

 

Barolo en primeur, il primo e unico progetto in Italia che intreccia uno dei grandi ambasciatori del made in Italy, il Barolo, ai valori della solidarietà, del territorio, dell'arte e della finanza sociale.

È un'asta solidale internazionale di un 'fine wine' - vino di prestigio, da collezione e da investimento – che ha l'obiettivo di finanziare progetti di interesse sociale, ognuno abbinato a una delle 12 barriques battute da Christie's, destinate a trasformarsi, tra quattro anni, ognuna in 270 bottiglie di pregiato Barolo della vendemmia 2022.

 

La prima edizione, svoltasi a ottobre 2021, ha consentito di raccogliere oltre 660.000 euro, con cui sono stati finanziati 17 progetti benefici.

Nella seconda edizione del 2022 sono stati raccolti oltre 834.000 euro, finanziati 20 progetti benefici e, grazie alla generosità dei produttori che hanno messo a disposizione le loro bottiglie, sostenuta la storica Scuola Enologica di Alba.

 

Barolo en Primeur è un progetto voluto e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e con il supporto del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. Nasce come risultato della vendemmia che vede protagonista la storica Vigna Gustava, già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso, oggi di proprietà della Fondazione CRC, che circonda il Castello di Grinzane Cavour, uno dei luoghi simbolo delle Langhe.

 

L'appuntamento con l'asta solidale si svolgerà venerdì 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour dove saranno battute da Christie's, in contemporanea con New York e Londra (una delle novità di questa edizione), 12 barriques della vendemmia 2022 che verranno assegnate a chi vorrà sostenere uno dei progetti solidali del  già parte del progetto, o a chi vorrà scegliere una 'buona causa' di proprio interesse. 

 

Il wine critic e CEO di Vinous, Antonio Galloni, ha assegnato alle barriques della vendemmia 2022 della vigna Gustava un punteggio medio che va da 92 a 94; si tratta di un range, essendo un vino ancora in affinamento obbligatorio.

 

Anche a questa edizione parteciperanno all'Asta solidale ben 97 produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani che doneranno al progetto di solidarietà 1.336 bottiglie di Barolo e Barbaresco della vendemmia 2022: 1.034 esemplari da 0,75 litri, 242 magnum e 60 Jeroboam, per un totale di 1318,5 litri.

L'asta dei lotti comunali è iniziata online già venerdì 6 ottobre, estendendo così l'arco temporale per presentare offerte.

La chiusura avverrà, però, sempre il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, ancora una volta scandita dall'iconico colpo di martello di Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie's Italia.

Il ricavato dei lotti comunali sarà devoluto alla Scuola Enologica di Alba che, da sempre, utilizza la vigna Gustava per la formazione sul campo degli studenti, le nuove leve dell'enologia italiana.

 

"Con questa operazione, unica nel suo genere, Fondazione CRC realizza una gara di beneficenza di livello nazionale e internazionale," - afferma Ezio Raviola, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo - "mettendo al centro un territorio, le sue bellezze e peculiarità, dando vita ad un evento innovativo, in grado di generare importanti ricadute sociali".

 

"L'evento benefico "Barolo en primeur" ha non solo una grande importanza storica e sociale," - prosegue Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani - "ma è anche fortemente significativo per il comparto enologico del Barolo, proiettato a livello internazionale".

 

"L'evento "Barolo en primeur" rappresenta un'iniziativa di alto valore scientifico, educativo e umano, in grado di coniugare diversi aspetti:" - aggiunge l'enologo Donato Lanati"la valorizzazione del territorio viticolo, di cui il vigneto è il vero protagonista, la ricerca con la didattica sul campo e le importanti finalità sociali portate avanti dalla Fondazione CRC".

 

"L'evento offre ai collezionisti un'opportunità senza precedenti di poter partecipare ad un'iniziativa filantropica di grande rilevanza e beneficiare di una barrique di un Barolo dell'annata 2020, ottenuto da una specifica particella all'interno di un vigneto storico." - commenta Antonio Galloni, critico enologico e CEO di Vinous - "Gli offerenti dovrebbero essere incoraggiati dalla rarità dei vini, dalle opere d'arte appositamente commissionate e dalle cause di beneficenza. Tutto ciò concorre a rendere questa iniziativa davvero speciale".

 

IL VALORE ENOLOGICO

Il Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati guida l'intero percorso tecnico, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento. Nella Vigna Gustava, suddivisa in quattro macro-particelle in funzione dell'altitudine e dell'esposizione, Donato Lanati ha deciso di adottare due differenti criteri per la raccolta delle uve distinguendo tra ceppi storici - impiantati oltre 50 anni fa - e giovani e tra le microzone interne, individuate in base al differente dialogo delle radici delle viti con i microorganismi, i microelementi e le sostanze organiche presenti nelle diverse porzioni di terreno. Il risultato è che ognuna delle 12 barriques, pur provenendo dalla stessa vigna, avrà così la sua personalità unica e riconoscibile.

 

IL VALORE ARTISTICO

Sin dalla prima edizione, le bottiglie di Barolo en primeur sono contraddistinte da un'etichetta unica e irripetibile disegnata ogni anno da un grande artista internazionale. Dopo Giuseppe Penone e Michelangelo Pistoletto, l'annata 2022 è stata affidata alla celebre pittrice Otobong Nkanga, scelta come portavoce dei valori di Barolo en primeur per la sua empatica relazione con la terra e l'ambiente e per la sua arte che da sempre affronta temi urgenti legati alla crisi ecologica, allo sfruttamento delle risorse e alla sostenibilità. Protagonista dell'etichetta sarà infatti l'opera "The Journey of a Sip", che trae ispirazione dalla forma di una bottiglia, che si trasforma in corpo, un organo respiratorio, e assume le forme di un albero: l'imbottigliamento diventa così momento di congiunzione e travaso tra la terra e il corpo umano, alludendo poeticamente all'indissolubile relazione tra terra, vite, vino ed esseri umani.

 

IL VALORE ECONOMICO

Un investimento in un progetto benefico che ha come ritorno un vino da investimento.

Le bottiglie che, al termine dei 4 anni di affinamento, i donatori avranno nella loro disponibilità sono destinate, nel tempo, a crescere in valore sia qualitativo - grazie al terroir storicamente vocato a Barolo e alla competenza di Donato Lanati, enologo di fama mondiale che segue tutto il processo di vinificazione - sia economico, rappresentando di fatto un asset che si rivaluta nel tempo grazie alla sua unicità - la finalità benefica e la rarità del vino in primis - sancita da un'etichetta d'artista, appositamente realizzata per l'edizione 2022 del progetto.

A ogni barrique sarà inoltre annesso un NFT (Non Fungible Token), certificato di autenticità digitale garantito tramite blockchain, coniato da Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, presente il 27 ottobre da New York e che presenterà in video le singole caratteristiche e differenze delle 12 barriques.

 

BELVEDERE VIGNA GUSTAVA: UN PROGETTO NEL PROGETTO

Lo scorso anno venne inaugurato il Belvedere Vigna Gustava, un nuovo eccezionale punto di osservazione creato da Cappellino Design srl che consentirà ai visitatori di immergersi fisicamente nella storica vigna da cui nasce il vino di Barolo en primeur.

Nel breve percorso tra il Castello e il Belvedere, sarà proprio la voce di Camillo Benso Conte di Cavour ad accompagnare il visitatore alla scoperta della Vigna attraverso QR code ubicati nei punti disseminati lungo il percorso.

"Un passo ulteriore nella direzione di valorizzare, anche dal punto di vista turistico, la Vigna e aggiungere un tassello alla già ricca offerta turistica di questo territorio" conclude Ezio Raviola.

Da un punto di vista strettamente enologico, la Vigna Gustava dall'acquisto da parte della Fondazione CRC in circa quattro anni è stata quasi completamente reimpiantata dalla Scuola Enologica di Alba.

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio


Tag: Barolo, Lanati, Grinzane, Ascheri, Belvedere, primeur, 2022, Raviola, Gustava, Cavour, Galloni, Cappellino, NFT, Nkanga, CRD


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