03.09.2012 | Vino e dintorni Inserisci una news

L'Albeisa ha un nuovo presidente

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Il piemontese Alberto Cordero di Montezemolo succede a Enzo Brezza

Cambio di vertice per l'associazione Albeisa, fondata nel 1973, per promuovere e valorizzare i vini dell'albese attraverso l'omonima e caratteristica bottiglia. A guidare l'associazione sarà Alberto Cordero di Montezemolo, dell'Azienda Agricola Monfalletto che, a 31 anni, raccoglie il testimone dal presidente uscente Enzo Brezza titolare dell'Azienda Agricola Brezza.

Albeisa, conosciuta in tutto il mondo anche per essere l'organizzatrice dell'evento Nebbiolo Prima, anteprima mondiale di Barolo, Barbaresco e Roero, definito il "wine summit italiano per eccellenza", ha così deciso di continuare a puntare sui giovani non solo per la presidenza, ma per l'intero consiglio di amministrazione eletto giovedì 30 agosto.

<<Essere il presidente di Albeisa per tre anni è stata un'esperienza importante e sono contento che questo cambio di vertice permetta ad Albeisa di continuare a puntare sui giovani." - commenta il presidente uscente Enzo Brezza - "L'obbiettivo perseguito nel mio mandato è stato soprattutto far conoscere sempre più le denominazioni di Barolo, Barbaresco e Roero all'estero. Sono contento dei risultati ottenuti, basti pensare ai numeri all'ultima edizione di Nebbiolo Prima, a cui hanno partecipato circa 70 giornalisti provenienti da Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Germania, Giappone, India, Norvegia, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera>>

L'apertura verso l'Estero è uno dei capisaldi della filosofia anche del nuovo presidente.

<<Sposo completamente la strada intrapresa finora e credo che puntare sull'internazionalizzazione sarà uno dei primi impegni anche per il futuro." - afferma Alberto Cordero di Montezemolo -Sono contento della nomina e orgoglioso di avere questa importante responsabilità. La mia volontà è esser in prima fila con tutto il consiglio di amministrazione e rafforzare il lavoro di squadra perché anche i consiglieri più giovani contribuiscano alle scelte accanto a chi ha maturato più esperienza>>.

 

La bottiglia Albeisa risale agli inizi del 1700, quando i produttori dell'albese, orgogliosi dei propri vini, per contraddistinguerli da altri, adottarono una bottiglia dalla forma diversa che chiamarono con questo nome. Nel 1973, grazie all'intuizione di Renato Ratti, partì il progetto "albeisa" in collaborazione con l'industria Vetrerie Italiane di Dego.

Sedici produttori decisero quindi di unirsi e riutilizzare l'antica bottiglia Albeisa, adattandola alle esigenze moderne e scrivendo in rilievo il nome Albeisa. In seguito venne costituita l'Unione Produttori Vini Albesi e siglata la stretta collaborazione con la Vetrerie Italiane di Dego, oggi Verallia, unica vetreria incaricata di produrre la bottiglia Albeisa. L'Unione Produttori Vini Albesi è l'organismo che gestisce l'utilizzo della bottiglia con l'impegno costante a diffonderne l'uso, nel rispetto di precise regole e rappresenta circa 230 soci e 13 milioni di bottiglie. Albeisa è un'associazione non a scopo di lucro, la cui finalità principale è la promozione e la valorizzazione dei vini dell'albese. Nebbiolo Prima, anteprima internazionale di Barolo, Barbaresco e Roero, organizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela, è il principale evento organizzato dall'associazione.

 

Luciano Pavesio


Tag: nebbiolo, Albeisa, Brezza, Montezemolo, Cordero


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