10.12.2010 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

"Canti eno-notturni di Langa" il nuovo libro di Vincenzo Zappalà e Giorgio Viberti

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Sabato 11 dicembre la presentazione presso la Cantina Comunale di La Morra

Verrà presentata sabato 11 dicembre alle ore 18 presso la Cantina Comunale di la Morra, sulle pendici langarole distanti pochi chilometri da Alba, il libro "Canti eno-notturni di Langa", l'ultima "fatica" editoriale di Vincenzo Zappalà e Giorgio Viberti.

Ordinario di Astrofisica in pensione dopo aver diretto per molti anni l'Osservatorio Astronomico di Pino Torinese, Zappalà è un autentico appassionato della cultura del vino. Collabora con alcuni siti internet, tra cui Acquabuona.com e Terradeivini.com,  così come scrive abitualmente racconti brevi di fantascienza e fantasy per Astronomia.com. Insieme a molti amici del mondo del vino, e non solo, ha fondato il Circolo Eno-G-Astronomico TIRSO, dove si cerca di tenere vivi i valori veri della vita e della cultura, attraverso riunioni, manifestazioni o soltanto scambio di idee.

Giorgio Viberti, insieme al fratello Gianni, genitori e alle rispettive mogli, gestisce l'azienda vitivinicola Cascina Ballarin, sette ettari di vigneto sulle colline di La Morra, dove ha sede la cantina, e sulle pendici di Monforte, unito a un piccolo agriturismo che va a chiudere il ciclo della perfetta azienda a conduzione familiare, dove il Barolo esprime la meglio le sue potenzialità.

Nel libro "Canti eno-notturni di Langa" Vincenzo e Giorgio hanno cercato di raccontare le emozioni, i drammi e le gioie di una terra aspra, dura, ma benigna, che produce uno dei più grandi vini del mondo. Nei racconti del libro troverete ironia e commozione, fantasia e realtà. Non mancano, com'è nello stile di Zappalà, accenni alla fantascienza, anzi al fantavino, ma anche veri e propri canti alla passione e allo spirito libero. Il libro à una serie di racconti brevi che descrivono la dura e gioiosa vite del viticoltore attraverso sensazioni e emozioni, storie vere e voli di fantasia, toccando l'ironia e la commozione.

Riconoscerete grandi personaggi, ma anche le pedine più piccole e nascoste. Un modo del tutto inconsueto per descrivere il vino e i suoi artefici. I non piemontesi non si preoccupino: tutto ciò che si riferisce alla Langa può essere estrapolato a ogni luogo in cui la fatica contadina crea ancora un legame profondo tra Natura e Uomo.

Per chi desiderasse maggiori informazioni e/o acquistarlo, consultare il sito www.arduinosacco.it

Madrina dell'evento di sabato 11 dicembre sarà Silvia Rosa-Brusin, giornalista del TG3; al termine Barolo di Cascina Ballarin per brindare al successo editoriale e alle imminenti festività natalizie.

 

Luciano Pavesio

 

Nelle foto gli autori Gianni Viberti e Vincenzo Zappalà


Tag: Barolo, la morra, Viberti, Zappalà, Cascina Ballarin, Rosa-Brusin


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