05.09.2016 | Eventi Inserisci una news

Il Piemonte e la Valle d’Aosta al Salone del Gusto - Terra Madre 2016

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Regione ospitante di Terra Madre Salone del Gusto da vent’anni, il Piemonte anche in questa edizione non fa mancare la sua forte presenza, coinvolgendo ristoranti storici del territorio, chef, eccellenze enogastronomiche e produttori del settore agroalimentare

Slow Food Piemonte, con 28 Condotte, 35 Presìdi e sei Comunità del Cibo è una tra le associazioni regionali più attive sul territorio piemontese e lo stand di Slow Food Piemonte in piazzale Valdo Fusi vuole essere un punto di riferimento e di accoglienza per i visitatori della manifestazione provenienti da tutto il mondo.

 

Una serie di laboratori, totalmente gratuiti e su prenotazione, realizzati in collaborazione con Camera di Commercio di Torino-Maestri del Gusto, Open Baladin Torino, Jazz Club, porta all'attenzione dei visitatori di Terra Madre Salone del Gusto le eccellenze piemontesi e in particolare il progetto dei Maestri del Gusto.

Da non perdere domenica 25 alle ore 12 l'arrivo della carovana di VenTo, il progetto, di cui Slow Food è partner, della dorsale cicloturistica lungo il fiume Po che collega Torino e Venezia.

 

Due Condotte piemontesi sono presenti con uno stand autonomo al Parco del Valentino: la Condotta di Biella e la Condotta del Tortonese, in provincia di Alessandria.

La regione Piemonte è presente attraverso l'assessorato all'Agricoltura e allo sviluppo rurale con uno stand in Piazza Castello, mentre è al Parco del Valentino lo stand della Regione Valle d'Aosta.

 

Molto legati alla regione Piemonte e alla sua identità sono alcuni Official Partner dell'evento: Lurisia e Iren sono presenti con uno stand in Piazza Castello, Lavazza, Elpe e Intesa San Paolo al Parco del Valentino. Allo spazio Lavazza all'Ex Borsa Valori, un fitto programma di eventi permette ai visitatori di approfondire il tema del caffè, oltre ai numerosi dibattiti organizzati da La Stampa.

 

Allo stand dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo al Parco del Valentino un vario e curioso programma intrattiene i visitatori con interessanti attività: da non perdere i tour guidati organizzati dagli studenti alla scoperta dei segreti più inaspettati della Torino enogastronomica!

 

I musei e le Residenze Reali

Durante Terra Madre Salone del Gusto anche i Musei e le Residenze Reali piemontesi coinvolgono i visitatori con attività a tema.

Il Museo Egizio presenta un percorso fra i reperti organici scoperti nelle piramidi, mostrando com'era l'agricoltura di migliaia di anni fa e svelando quali cibi consumavano i faraoni. Nel cortile del museo una mostra fotografica e degustazioni permettono di conoscere i cibi dell'Egitto contemporaneo.

Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Regione Lombardia, accoglie all'interno della Mole Antonelliana, simbolo architettonico della città, film e documentari da abbinare ad assaggi a tema.

La Galleria di Arte Moderna e Contemporanea (Gam) allestisce la mostra Organismi – Dall'Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura, che riguarda l'arte e anche l'architettura, il design, la fotografia e il cibo: a Slow Food il compito di sviluppare il tema dell'alimentazione sostenibile. Negli ultimi anni, il dialogo tra l'arte contemporanea e l'alta cucina si è fatto intenso e ricco: il Castello di Rivoli, luogo simbolo per entrambe le forme di espressione, è ideale per celebrare questo incontro. Numerose attività a tema enogastronomico anche nelle Residenze Reali piemontesi, che diventano meravigliose cornici di merende, cene e pranzi regali.

 

I Presìdi

Lungo la centralissima Via Roma e in Piazza San Carlo l'eccellenza gastronomica del territorio italiano è presente in tutta la sua varietà grazie ai Presìdi Slow Food che sostengono le produzioni tradizionali a rischio. Si allunga la lista dei Presìdi piemontesi con i progetti di tutela e promozione del dolcetto dei terrazzamenti della Val Bormida: dalla colorazione rosso rubino, questo vitigno esprime all'olfatto note persistenti di piccoli frutti di bosco e di spezie che si uniscono a profumazioni erbacee. Al palato si manifesta con un corpo di medio livello e con un gusto asciutto, tannico e poco acido. Riconvertite a nocciole, l'unica coltivazione redditizia dell'Alta Langa, queste terre da una ventina d'anni sono tornate a ospitare il tradizionale vitigno che il Presidio valorizza.

Venerdì 23 settembre alle ore 17.30 presso il Jazz Club in piazzale Valdo Fusi si tiene un laboratorio dedicato proprio a questo nuovo Presidio.

 

Moltissimi Presìdi Slow Food della rete piemontese sono presenti alla manifestazione.

A quello nuovo si aggiungono:

Agnello sambucano – alta valle Stura (provincia di Cuneo)Antiche varietà di mele piemontesi – comuni di Bibiana, Pinerolo, Cavour, Bricherasio, Osasco (provincia di Torino); comuni di Verzuolo, Piasco, Caraglio (provincia di Cuneo)Bella di Garbagna – comune di Garbagna e val Grue (provincia di Alessandria)Cappone di Morozzo – comune di Morozzo e alcuni comuni limitrofi (provincia di Cuneo)Castelmagno d'alpeggio – comune di Castelmagno (provincia di Cuneo)Cevrin di Coazze – val Sangone, comuni di Coazze e Giaveno (provincia di Torino)Cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto – il territorio dei comuni di Cureggio e Fontaneto d'Agogna (provincia di Novara)Fragola di Tortona – comune di Tortona (provincia di Alessandria)Macagn – area montana centro-orientale della provincia di Biella e area montana della Valsesia (provincia di Vercelli)Mieli di alta montagna – arco alpino sopra i 1200 metri d'altitudineMontèbore – alcuni comuni delle valli Curone e Borbera (provincia di Alessandria)Paste di meliga del Monregalese – comuni del Monregalese (provincia di Cuneo)Peperone corno di bue di Carmagnola – Carmagnola e comuni limitrofi (provincia di Torino)Peperone di Capriglio – comune di Capriglio (provincia di Asti)Piattella canavesana di Cortereggio – frazione Cortereggio nel comune di San Giorgio Canavese (To)Ramassin della Valle Bronda – valle Bronda e valle Po (provincia di Cuneo)Robiola di Roccaverano – alcuni comuni della Langa astigiana (provincia di Asti)Salame delle valli tortonesi – valli Tortonesi (provincia di Alessandria)Saras del fen – prodotto nel territorio della Comunità Montana Val Pellice, della Comunità Montana Chisone e Germanasca e della Comunità Montana Pinerolese Pedemontano (provincia di Torino)Tinca di Ceresole d'Alba – comune di Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo)Tuma di pecora delle Langhe – comuni dell'Alta Langa (provincia di Cuneo)

 

Gli eventi su prenotazione

Tutto il territorio piemontese arricchisce con le sue eccellenze gastronomiche la proposta dei Laboratori del Gusto, della Scuola di Cucina, degli Appuntamenti a Tavola e della Cucina dell'Alleanza.

Ecco gli eventi in cui sono protagonisti chef, prodotti e produttori provenienti dalla Piemonte.

 

Laboratori del Gusto:

Giovedì 22, ore 12, In verticale – Barbaresco Bricco Asili, un'etichetta nel mito. La famiglia Ceretto ha saputo investire su alcuni dei principali cru del Barbaresco, fra cui l'Asili. Nel frattempo, si sta sperimentando da alcuni anni la biodinamica. La proposta: due millesimi degli anni Ottanta, due dei Novanta e due dei Duemila. Un viaggio nel tempo unico e, vista la rarità delle bottiglie, probabilmente irripetibile.


Giovedì 22, ore 15, Vermouth di Torino, tradizione e innovazione. Il vermouth, a Torino, è senza dubbio una delle più grandi eccellenze e da 200 anni è sinonimo, contemporaneamente, di tradizione e innovazione. Lasciatevi guidare in un percorso tra storia, metodi di produzione e degustazione da tre prestigiosi bartender: Elena Delmagno, Mauro Lotti e Walter Gosso.


Giovedì 22, ore 15, I padri del vino naturale. A partire dai primi anni del nuovo secolo il movimento dei vini naturali si è radicato in Italia: uno dei primi a crederci è stato Luca Gargano che, con il manifesto delle Triple A del 2001, ha unito i produttori di tutta la penisola. Con Luca assaggiamo i vini di alcune delle cantine più importanti: per il Piemonte i vini di Francesco Brezza della Tenuta Migliavacca.


Giovedì 22, ore 16, Pierpaolo Livorno: spaghetti giù al Nord. Pierpaolo Livorno, chef del ristoranteGarden dell'Agenzia di Pollenzo, si cimenta con la più classica delle tipologie di pasta napoletana, lo spaghetto. Pierpaolo propone due assaggi di spaghetti abbinandoli a prodotti tipicamente del nord Italia: una crema di caprino e un sugo rosso di salsiccia di Bra. Ad accompagnarli i cocktail con Prime Uve della Distilleria Bonaventura Maschio di Gaiarine (Tv).

Venerdì 23, ore 18, La leva nebbiolistica del 1999. Una sfida tra le sei più importanti denominazioni piemontesi a base nebbiolo, il tutto sotto la regia della magnifica annata '99. Un laboratorio che può contare su alcuni dei più importanti interpreti di ogni singola denominazione: il Barbaresco de La Spinetta, il Barolo di Vietti, il Carema Etichetta Bianca Ferrando, il Gattinara di Nervi, il Ghemme di Antichi Vigneti di Cantalupo, il Roero di Malvirà.

Sabato 24, ore 17, Caffè e cioccolato, assaporati con Lavazza e Guido Gobino. Caffè e cioccolato: due grandi prodotti, amati da molti, che hanno in comune le regioni di provenienza. Un percorso organolettico fra diverse tipologie di caffè e di cacao che si snoda attraverso i paesi produttori e che si conclude con la ricerca degli accostamenti ideali fra i due prodotti.

Sabato 24, ore 18, Vermouth Renaissance. Miscela di vino, erbe officinali e spezie, il vermouth sta conoscendo una seconda giovinezza sia nei locali alla moda delle capitali d'Europa sia nelle Americhe. Preparatevi ad assaggiare in miscelazione questo mondo in pieno rinascimento, con produzioni da tutto il pianeta: per il Piemonte il vermouth di Mulassano.

Lunedì 26, ore 15, Riserva Carlo Alberto: la tradizione si rinnova e il Vermouth ritorna protagonista. Nel momento in cui il mondo intero riscopre questa eccellenza italiana, Vermouth Riserva Carlo Alberto vi propone un appassionante percorso nella storia di questo prodotto, approfondendone il processo produttivo e l'uso nel mondo della mixologia. Un'occasione unica per apprendere come realizzare, anche a casa, alcuni tra i più grandi cocktail classici realizzati col vermouth.

Lunedì 26, ore 15, Formaggi a caglio vegetale e vini naturali. Il caglio, enzima fondamentale per la produzione dei formaggi, può essere di due tipi: animale, il più utilizzato, e vegetale, ricavato principalmente dal cardo, carciofo e fico. In questo laboratorio il Piemonte è rappresentato dai formaggi vaccini delle Fattorie Fiandino a base di caglio di cardo. In abbinamento una selezione di vini naturali di produttori della zona.

Lunedì 26, ore 18, In verticale – L'essenza di un vino: Barbaresco Pajé e Crichët Pajé di Roagna. Una famiglia, quella dei Roagna, che ha saputo interpretare al meglio la classicità di questa denominazione puntando su pochi concetti, con grande coerenza e serietà: agricoltura iper-rispettosa, lunghissime macerazioni, affinamenti attentissimi e massima attenzione nel produrre vino da grandi vigne con età avanzate.

 


Scuola di Cucina

Giovedì 22, ore 11, Le due interpretazioni dell'agnolotto: Ugo Alciati e Claudio Vicina. In questo evento due tipologie di agnolotti, quelli classici di Langa, detti del plin, incontrano quelli di pianura, quadri. A proporli nelle due versioni Ugo Alciati, che li confeziona ancora oggi con la stessa ricetta di mamma Lidia, e Claudio Vicina, che grazie a questo piatto si è affermato tra i migliori chef italiani. In abbinamento una selezione di vini astigiani.

Giovedì 22, ore 12, Master of Food – Le regole dell'impiatto base e avanzato. Sapori, colori e consistenze sono combinati per rendere insolito anche il piatto più tradizionale. A Christian Mandura del ristorante Geranio (Chieri) il compito di svelarci in che modo il buono possa conciliarsi con il bello, e come la percezione visiva completi l'esperienza gustativa. In degustazione, i vini della cantina Bertani di Grezzana (Vr).

Giovedì 22, ore 14, Scabinsky Runner: 2036 licenza di cucinare. Uno chef, uno scienziato, una rock star della cucina, uno spirito in bilico tra visione e azione, Davide Scabin è costantemente alla ricerca di uno schema successivo. Prenotate il vostro posto per questo viaggio nel futuro e siate pronti all'azione e a ribaltare le vostre convinzioni. In abbinamento una selezione di champagne della maison Steinbruck.

Giovedì 22, ore 15, Quello che ci resta della carne. Negli ultimi anni il tema del consumo della carne è molto dibattuto. Sergio Capaldo, veterinario, promotore della razza piemontese (Presidio Slow Food) e fondatore del Consorzio La Granda, ci conduce insieme allo chef Luca Cantù nel mondo della carne e ci insegna come mangiarla in modo consapevole, comprese le parti meno nobili. In abbinamento, le bollicine Alta Langa.

Giovedì 22, ore 16, Il Tradizionale di Modena e la cucina di Ivan Milani. Festeggiamo i 50 anni di storia che la Consorteria di Spilamberto ha dedicato all'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Ivan Milani, chef del ristorante Piano 35 di Torino, si cimenta con il balsamico proponendo due assaggi creati apposta per l'occasione, mentre i maestri assaggiatori della Consorteria presentano e raccontano i balsamici di sei ottimi produttori.

Venerdì 23, ore 12, Le tradizioni della cucina Naga. Le birre di Baladin, storico birrificio di Piozzo (Cn), accompagnano le preparazioni di Joel Basumatari, chef e mentore della cucina Naga, che ha messo la tradizione gastronomica di questo stato nell'India del Nord al centro delle sue ricette. A Torino presenta piatti tipici, come il maiale affumicato e cotto nella salsa fermentata di germogli di soia.

Venerdì 23, ore 16, Legumi in verticale. Dopo i giardini in verticale di Milano ecco i legumi in verticale, quelli che Ivan Milani, lo chef del ristorante Piano 35 propone al pubblico dell'evento. Ivan si cimenta con alcuni dei legumi che fanno parte del progetto dei Presìdi Slow Food: per il Piemonte la piattella di Cortereggio, legume del Canavese che nasce attorcigliandosi alle piante di mais. In abbinamento vini siciliani.

Venerdì 23, ore 18, I regionali di Slow Food presentano – I mais antichi. Nei campi si privilegiano pochissime varietà commerciali di mais, a fronte delle migliaia esistenti in tutto il mondo. In questo laboratorio potete viaggiare attraverso i colori, i profumi e i sapori di alcuni tra i migliori mais antichi coltivati in Piemonte, interpretati da Beppe Barbero, cuoco del ristorante dell'Albergo dell'Agenzia di Pollenzo in tipici prodotti dolci da forno come le paste di meliga.

Sabato 24, ore 11, Into the wild: Juri Chiotti e l'estrema cucina di montagna. Lo chef Juri Chiottilavora a 1850 metri, al rifugio Meira Garneri, nell'incantevole Vallone di Sant'Anna di Sampeyre (Cn), raggiungibile nei mesi invernali solo in seggiovia, in motoslitta o con le ciaspole. Juri ha scelto di fare cucina in un posto estremo e bellissimo, lasciando da parte la moda e le guide, per ritrovare una piena connessione con la vallata che ama.

Lunedì 26, ore 14, Enrico Crippa: con i piedi per terra e l'orto nella testa. Nonostante le tre stelle Michelin con il ristorante Piazza Duomo di Alba, Enrico Crippa è uno chef con i piedi ben piantati per terra, anzi... nell'orto! Spesso lo chef trova qui l'ispirazione per i suoi piatti, così l'orto scandisce i tempi della cucina, determinando la messa in carta di un piatto che non potrà essere replicato in toto, perché la verdura raccolta oggi sarà diversa da quella di domani. In abbinamento, una selezione di vini della cantina Ceretto di Alba (Cn).

Lunedì 26, ore 18, La sfida del tiramisù. È il dolce italiano più famoso all'estero ma sapete com'è nato? I food writers Clara e Gigi Padovani nel loro ultimo libro ne hanno scoperto le quattro ricette originali, realizzate con differenti ingredienti: mascarpone o panna, caffè o Marsala, savoiardi o pandispagna. Ma c'è anche lo "sbatutin" (tuorli e uovo sbattuti). Per la prima volta si possono assaggiare le quattro versioni, curate dal pasticciere e cioccolatiere Guido Castagna, più la sua interpretazione: l'"Up" con il cioccolato bianco.

 


Appuntamenti a Tavola

Domenica 25, ore 20.30, Da secondi a primi. Danno vita alla cena di questa sera cinque chef, che furono secondi in alcune delle cucine italiane più blasonate. Attraverso i piatti, Pierpaolo Livorno del ristorante Garden di Pollenzo, Marco Visciola del Marin presso Eataly Genova, Federico Zanasi del Principe delle Nevi di Cervinia e Yoji Tokuyoshi del ristorante Tokuyoshi di Milano e Marcello Rapisardi di Pasticceria & Dessert di Milano ci raccontano le conoscenze acquisite e fatte proprie.

Lunedì 26, ore 20.30, Dalla Sicilia al Piemonte, con Pino Cuttaia e Pierpaolo Livorno. Due maestri d'eccezione, Pino Cuttaia, chef stellato di La Madia di Licata (Agrigento), e Pierpaolo Livorno chef del ristorante Garden di Pollenzo, al lavoro insieme agli studenti della Scuola di Cucina di Pollenzo. Una cena unica, in cui sperimentare la creatività degli chef nelle combinazioni inedite dei Presìdi Slow Food, abbinati alle spezie.

 


Cucina dell'Alleanza

Domenica 25, ore 18, I Presìdi alla moda della Gardenia. La filosofia di Mariangela Susigna del Gardenia di Caluso è sintetizzata in poche righe: «La mia terra si trasforma nel piatto, il gusto delle erbe, il colore dei fiori. Semplicità diventa eleganza nella mia cucina». A Torino prepara una crema di piattella canavesana di Cortereggio (Presidio Slow Food), testina all'aceto di lampone e peperone corno di bue di Carmagnola (Presidio).


Lunedì 26, ore 12, I profumi e i colori del mare. Il giovane chef Emanuele Audisio, origini piemontesi, da qualche anno si cimenta a Il giardino del gusto di Ventimiglia (Imperia), dedicandosi a una cucina raffinata, fatta di materie prime di grande qualità e mai banali. Ecco a voi il piatto: mostella al profumo di liquirizia su fonduta di aglio di Vessalico (Presidio Slow Food) con perle di riso soffiato al gambero di Sanremo e nero di seppia.

 

Originali i tour organizzati in collaborazione con Turismo Torino alla scoperta della città e le cene speciali a bordo di tram storici torinesi organizzate da GTT (Gruppo Torinese Trasporti).

Ecco il programma di Turismo Torino:


Giovedì 22, ore 9.30, Made in Torino Azienda Agricola Essenzialmenta. L'Azienda Agricola Essenzialmenta è specializzata nella coltivazione, distillazione e trasformazione della menta di Pancalieri in varie specialità alimentari e cosmetiche.

Venerdì 23, ore 9.30, Made in Torino – Pastiglie Leone. Vero e proprio pezzo unico nel panorama dolciario italiano, sul mercato con oltre 200 prodotti e alle spalle 150 anni di attività, l'azienda rappresenta un pezzo di storia del gusto del nostro Paese.

Sabato 24, ore 9.30, Made in Torino – La Torinese. Dal 1932 a oggi La Torinese ha saputo conciliare passato e presente all'insegna di un unico fondamentale valore: la qualità! Ogni dolce da ricorrenza preparato da La Torinese è un regalo di gran classe. Ricco nella forma come nella sostanza, unisce il prestigio della sua confezione al pregio dei suoi ingredienti.

Sabato 24, ore 15, Torino Food Tour. Un itinerario che celebra gli anniversari enogastronomici di Torino più importanti dell'anno: i 230 anni del Vermouth, i 100 anni dall'insediamento del mercato dei contadini presso la Tettoia dell'Orologio di Porta Palazzo, e i 90 anni del tramezzino. Il percorso si snoda da Piazza Castello a Porta Palazzo, dove si degustano formaggi, per concludersi da Mulassano per la degustazione di un mini tramezzino.

Sabato 24, ore 10 e domenica 25, ore 10, La tua 1° volta a Torino. Ogni sabato mattina alle ore 10 una visita guidata alla scoperta degli oltre 2000 anni di storia di Torino, dall'epoca romana ai fasti del Regno fino ai nostri giorni. Un percorso "regale" attraverso i Patrimoni UNESCO del centro cittadino, le chiese suggestive, gli eleganti palazzi e le piazze auliche.


Domenica 25, ore 9.30, Made in Torino - Speciale Terra Madre Salone del Gusto – Peyrano Cioccolato. La Peyrano ha depositato il marchio di Giandujotti Antica Formula fedele alla vecchia tradizione, fabbricandoli come nell'antica ricetta nata nell'800. Gli ingredienti sono zucchero, nocciole Piemonte Igp 28%, cacao e bacche di vaniglia Bourbon. Detto ciò... non vi resta che visitare di persona il laboratorio!

Domenica 25, ore 10, Royal E-bike Tour. Il modo più divertente e sostenibile per scoprire in modo originale Torino e le sue Residenze Reali è con le biciclette a pedalata assistita e gli accompagnatori cicloturistici. Un itinerario speciale per godere del centro storico di Torino.

 

Giovedì 22 e venerdì 23 alle ore 20.30, partono da piazza Castello le due cene organizzate da Gtt, rispettivamente Il Piemonte a cena sul Gustotram e Il Nord e il Sud Italia a cena sul Gustotram. A bordo del Gustotram del Gtt, puoi osservare la magia della città di Torino e gustare una cena cucinata dallo chef Maurizio Dellapiana dell'Osteria dell'Arco di Alba (Cn) (giovedì), o da Pierpaolo Livorno del Garden dell'Agenzia di Pollenzo di Bra (Cn) (venerdì).

 

Le Cucine di strada e i Food Truck

Immancabili per completare il già ampio panorama enogastronomico dell'evento le Cucine di strada e i Food Truck, ultima tendenza gastronomica, rispettivamente situati ai Murazzi e in Piazzetta Reale. La Cucina di strada piemontese è l'Hamburgheria di Eataly di Genola (Cn). Numerosi i Food Truck presenti. Per la prima volta partecipa il Piccolo Lago, ristorante stellato di Verbania, con il suo chef Marco Sacco e le specialità di strada. Con L'Alveare che dice sì di Vigliano Biellese (Bi) potete assaggiare le specialità a base di verdure e legumi locali, da abbinare alle preparazioni a base di salsiccia di Wonderful Alba Bra Langhe e Roero - Mac 'd Bra e alle polpette della Polpetteria Norma (Torino). Originali le patate ripiene diPoormanger (Torino). Chiudiamo in dolcezza con i gelati di Nivà (Torino), gli yogurt di Famù e un'infusione di Tea Ciok (Volpiano).

 

I birrifici

Ad accompagnare le Cucine di strada ai Murazzi non potevano mancare le migliori birre artigianali di tutta Italia. Per il Piemonte sono presenti i seguenti birrifici:

Canediguerra – AlessandriaBirra Elvo – Graglia (Bi)Birrificio Un Terzo – Candelo (Bi)Microbirrificio Jeb – Trivero (Bi)Antagonisti – Melle (Cn)Birrificio Kauss – Piasco (Cn)Baladin Birrificio Agricolo – Piozzo (Cn)Birrificio Troll – Vernante (Cn)Croce di Malto – Trecate (No)Birrificio Aleghe – Coazze (To)Beba Birra Integrale – Villar Perosa (To)Birrificio Sant'Andrea – Vercelli

 

Il Mercato italiano

Il Mercato italiano, nel cuore del Parco del Valentino, riassume la varietà e ricchezza del patrimonio gastronomico di ciascuna regione: dal Piemonte, il meglio della produzione agroalimentare e non solo.

 

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio


Tag: Slow food, Piemonte, cucina, gusto, Torino, terra, madre, salone, Valentino, Murazzi


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