19.02.2019 | Itinerari del Gusto Inserisci una news

La "cucina salutare" avanza a Torino

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Al Giampy di Via Nizza a Torino la buona cucina va di pari passo con una nutrizione equilibrata

Al ristornate pizzeria Giampy di Via Nizza a Torino, uno dei marchi del Gruppo Maglione, la buona cucina va di pari passo con una nutrizione equilibrata, proseguendo una tendenza al "mangiare sano" che da qualche mese ha preso piede nella ristorazione torinese. 

La grande novità rispetto ad altre proposte offerte da alcuni locali di Torino è senz'altro la carta integrata al menù con i consigli della dietista la dott.ssa Teresa Mannarino che da febbraio a iniziato a collaborare con gli chef del Giampy e del Gramsci, sfruttando una storia culinaria solida e ricca di tradizioni come quella italiana.

 

La dieta mediterranea è infatti l'unica a essere equilibrata e bilanciata nei vari nutrienti quali proteine, grassi, carboidrati, vitamine e sali minerali.

"Un semplice piatto di " pasta integrale con broccoli e curcuma ", con il supporto di uno specialista si traduce in un piatto di " pasta di semola di grano duro integrale al 100% con il sulforafano e l'indolo 3 carbinolo dei broccoli e la curcumina della curcuma "....semplicemente delle sostanze ad azione antitumorale"  - afferma la dott.ssa Teresa Mannarino.

 

"Bisogna nutrirsi con la testa. Parlo della puntigliosa scelta della qualità di un ingrediente piuttosto che di un altro. Sono favorevole alla scienza e alla tecnologia, ma con intelligenza" - gli fa eco Salvatore Catania, Chef del ristorante Giampy.

 

"Sperimentare nuovi ingredienti in una cucina come la nostra, con il supporto di una dietista, assume una valenza diversa" -  aggiunge Marco Costa, titolare del Giampy.

 

Il progetto prevede la rotazione dei piatti nel corso della settimana, secondo le Linee Guida nazionali della sana alimentazione LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), prestando attenzione a non ripeterli in modo ravvicinato tra una settimana e l'altra.

Per quanto concerne la scelta dei secondi piatti, si opererà un'attenta rotazione (carne, pesce, uova, formaggi, legumi e cereali) settimanale delle portate onde evitare eccessi o carenze nutrizionali, oltre al fatto che si voglia guidare gli utenti verso un'alimentazione varia ed equilibrata.

Le porzioni previste nel ricettario si riferiranno agli alimenti a crudo e privi degli scarti.

 

Nel menù di giornata, si eviterà di abbinare alcune tipologie di verdure (nello specifico spinaci) alla carne in quanto contenendo sostanze (ossalati) sequestranti il ferro, in quanto non garantirebbero l'assorbimento di tale minerale contenuto nella carne così come sono stati apportati altri accorgimenti.

In questo modo lo zafferano ad esempio, non solo accostato al classico risotto, ma aggiunto a pesci, carni, ortaggi o a una calda tisana, grazie all'abilità dello chef si trasforma in una spezia dalle mille proprietà benefiche per l'organismo: da quella antiossidante contro l'invecchiamento cellulare a quella contro i dolori mestruali passando per l'azione antinfiammatoria.

 

L'educazione al mangiare sano è fondamentale per le nuove giovani generazioni, soprattutto per i bambini che formano il palato e il loro dna alimentare fin da piccoli. Ecco perché il progetto ha scelto un partner profondamente come la Forma Onlus, la Fondazione dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino nata nel 2005, polo pediatrico di rilievo nazionale ad alta specializzazione, centro di riferimento per tanti bambini colpiti da differenti gravi patologie provenienti anche da altre regioni e paesi stranieri, che benficerà di questa iniziativa ricevendo 2,00 euro su ogni menù venduto nel primi 6 mesi a partire dal 13 febbraio 2019.

 

"Siamo molto lieti di essere partner di un' iniziativa come quella del Giampy, che ha come fine ultimo la salute anche a tavola. Per stare bene' si legge sul menù di questa lodevole iniziativa: ed è lo stesso obiettivo che Fondazione Forma ha in mente nel suo lavoro quotidiano nel dedicarsi ai bambini del Regina Margherita" - commenta Antonino Aidala, Presidente Fondazione Forma.

 

Il menù proposto in occasione della presentazione del progetto ai giornalisti proponeva una Spremuta di arancio mandarino menta, seguito da un Risotto carnaroli con crema di cavoli viola e stracchino con polvere di riso venere, un'Insalata di songino e scaglie di parmigiano  e un dessert a base di Ananas fresco, menù che verrà proposto a 14,00 euro comprensivo di bevanda e caffè.

 

Luciano Pavesio

 



Tag: Torino, Nizza, dieta, Regina, Forma, Giampy, Mannarino, Maglione, mediterranea


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