Gli autori hanno
illustrato al numeroso pubblico intervenuto - fatto di ristoratori,
produttori e giornalisti – con quanta attenzione è stato svolto questo
complesso e laborioso lavoro, quasi lo si volesse ancora sottoporre al
severo ma sempre generoso giudizio di Gino
Veronelli.
Nella sua prolusione Gigi Brozzoni
ha sottolineato come la qualità della vitivinicoltura italiana sia in
costante crescita a dispetto di un mercato che in questi ultimi anni si
è contratto, spesso penalizzando o mortificando il lavoro e gli
investimenti delle aziende. Inutile e sconveniente che ancora in molti,
giornalisti e imprenditori, attribuiscano responsabilità alle ridotte
dimensioni delle aziende italiane, quando sono proprio le piccole e
medie imprese, in ogni settore, il vero motore del Made in Italy.
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Titolo:
I Vini di Veronelli
Prezzo:
EURO 27,00
Dati:
936 p., ill. (cur. Brozzoni G., Thomases D.)
Anno:
2005
Editore:
Veronelli
Collana:
Guida oro Veronelli
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Daniel Thomases, di ritorno dagli Stati Uniti ha fatto notare
che i ristoranti di New York siano nuovamente affollati come lo erano un
tempo, e stia riprendendo anche il consumo delle buone bottiglie di vino
(pare stentino soltanto quelle molto costose). Sono piccoli segnali di
una rinata attenzione ai piaceri della vita che speriamo possa essere il
preludio di una reale e agognata ripresa economica.
Continuando la conversazione con il pubblico, Brozzoni ha voluto
spiegare che le linee guida adottate nella redazione di questa edizione
sono nel segno della continuità con il passato: per questa ragione
Bedi Veronelli, la figlia che più è
stata vicina al lavoro del padre, ha storicizzato la guida con alcuni
inserimenti di vecchi scritti paterni degli anni Settanta e Ottanta
mentre i curatori si sono appropriati del Sole di Veronelli assegnandolo
a 20 vini che più hanno emozionato, al di là dei punteggi di
degustazione.
Un altro elemento trainante, che non verrà mai meno in questa Guida, è
la valorizzazione del patrimonio ampelografico del nostro Paese:
disponiamo di una grande quantità di vitigni autoctoni, strettamente
legati al loro luogo di origine, che ancora il mondo conosce poco o
nulla; la viticoltura e l’enologia italiane dovranno impegnarsi al
massimo per rendere evidente la personalità di questi vini e sfruttare
economicamente questa invidiabile ricchezza. Tutte le aziende che
investiranno in ricerca, in sperimentazione e sui valori del territorio
troveranno nella Guida Veronelli sempre un valido alleato e sostenitore.
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