12.06.2006 | Cultura e Tradizioni

Produzioni tipiche e territorio: intesa tra Irpinia e Russia

Dall’Oceano Atlantico ai Monti Urali, la Comunità Montana Terminio Cervialto e l’Irpinia intera si proiettano su uno scenario sempre più internazionale. Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo la visita istituzionale in Russia del presidente della Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio. Due realtà profondamente diverse e allo stesso tempo con molte similitudini – l’Irpinia e il distretto di Leningrado - hanno dato vita al primo atto di un’intesa di grande importanza per lo sviluppo e la promozione di nuovi accordi turistici, commerciali, industriali e culturali.

La visita è stata coordinata dall'associazione "Dioniso", rappresentata dal presidente Luigi Saja, e dal responsabile organizzativo, Angelo Voza. L'associazione è partner ufficiale del Segretariato Generale dell'Associazione per i rapporti culturali e d'affari con l'Italia di San Pietroburgo.

Prima tappa dello scambio interculturale della Comunità Montana Terminio Cervialto è stato l’incontro a Tikhvin tra il presidente Di Iorio, il Capo dell’Amministrazione del Distretto, Victor Matveev, e il Capo della Deputazione, Nicolai Zhukovetzky. Calorosa e allo stesso tempo solenne l'accoglienza riservata alla delegazione irpina presso il Municipio della città di Tihvin dove, dopo le relazioni dei deputati del distretto di Tikhvin, è avvenuta l’importante firma del protocollo d’intesa tra Nicolai Zhukovetzky e Nicola Di Iorio. E' stato così varato ufficialmente l'accordo tra i due territori che mira alla costituzione di una partnership istituzionale tesa alla promozione di scambi e di relazioni sotto il profilo commerciale, ma anche turistico e culturale. Tra i punti principali d’interesse, lo scambio di esperienze e conoscenze circa la gestione della forestazione. Tikhvin, infatti, è una città ricca di foreste e legno. La Terminio Cervialto ha già proposto un’attività di formazione, da svolgersi a Tikhvin con la presenza degli esperti in forza presso l'ente di Montella, volta alla tutela del patrimonio boschivo locale che potrebbe essere danneggiato dalla presenza di numerose attività industriali specializzate proprio nella trasformazione del legno.

"Siamo convinti - ha dichiarato Nicolai Zhukovetzky - che l'accordo firmato non sarà solo un pezzo di carta. Non si tratta solo di una formalità, ma troverà di sicuro seguito nel futuro grazie a relazioni commerciali sempre più importanti".

Durante la visita istituzionale a Tikhvin, la delegazione irpina ha visitato alcune delle maggiori realtà produttive del distretto: un importante centro commerciale specializzato nella preparazione di alcuni prodotti italiani - come la pizza -, la fabbrica Swedwood, specializzata nella trasformazione del legno per la multinazionale Ikea, una fabbrica tessile e un’industria agroalimentare. Il distretto si è così rivelato una realtà importante sotto il profilo delle attività produttive, una realtà desiderosa di acquisire quel know how che l'Italia, e anche l'Irpinia, può certamente esportare.

Interessante anche lo scambio di esperienze tra gli imprenditori irpini e quelli di Tikhvin per la futura commercializzazione dei prodotti. L'incontro con gli imprenditori locali, infatti, ha confermato come ci siano, in un mercato sempre più effervescente, prospettive interessanti per le produzioni di qualità di cui l'Irpinia è ricca.

Su invito dell’Amministrazione, la delegazione irpina ha inoltre visitato il Monastero di Tikhvin, realizzato dall’architetto italiano Aristotele Fioravanti, dove è stata accolta dal Coro Accademico degli Amatori della Musica Classica, che si è esibito in opere italiane in onore dei rappresentanti della Terminio Cervialto.

Dopo la visita ufficiale a Tikhvin, la Comunità Montana Terminio Cervialto si è spostata a San Pietroburgo. Qui si è presentata l'occasione per avviare importanti contatti con il Governatorato della seconda città della Russia, che negli ultimi anni ha sviluppato un interesse crescente verso le realtà italiane, soprattutto nello studio dei modelli turistici del nostro Paese. La visita ufficiale della Terminio Cervialto si è tenuta insieme alla Provincia di Salerno, nella persona del suo presidente, Angelo Villani. Il dato è significativo perché potrebbe segnare la nascita di una collaborazione importante che apre un ulteriore fronte per la promozione in termini turistici, non solo dell’Irpinia ma dell’intera Campania, dalla costa alle aree interne. Si consolida così un'intuizione che la Terminio Cervialto sta cercando di affermare con forza: valorizzare la Campania in termini turistici seguendo un percorso che metta insieme le mete più consolidate a quelle che sono le frontiere dell'ospitalità in Campania.

Presso il Palazzo Smol’nyj, sede del Governatorato di San Pietroburgo, Di Iorio e Villani sono stati ricevuti dal Vice Governatore di San Pietroburgo e presidente dell’Ufficio Relazioni Internazionali del Governatorato, Alexander Prokhorenko. Il Vice Governatore si è mostrato particolarmente interessato alla struttura delle Comunità Montane italiane nonché alle produzioni tipiche donate dal presidente Di Iorio: l’olio di Sant'Angelo all'Esca e di Calabritto, il vino Taurasi Docg, le castagne Igp di Montella e una elegante scacchiera realizzata in pietra di Fontanarosa.

“In Russia – ha sottolineato Prokhorenko – si sconta la mancanza di una strategia di sviluppo turistico. Ecco perché negli ultimi dieci anni abbiamo intensificato molto i rapporti con l’Italia e le sue varie realtà, che rappresentano per noi un modello, soprattutto nel campo della promozione turistica”. L’incontro tra la Comunità Montana Terminio Cervialto e i vertici del Governatorato di San Pietroburgo apre importanti scenari per lo scambio di potenziale intellettuale, scientifico e culturale delle due realtà. “Nei prossimi cinque anni – ha affermato Prokhorenko – vogliamo rafforzare ancora di più il legame con l’Italia e questo incontro rappresenta per noi la base per uno scambio proficuo di esperienze”. Oltre al turismo “classico”, nell’agenda del governo di San Pietroburgo c’è la crescita delle visite nei centri minori della Russia, soprattutto nei mesi invernali. “L’Europa non deve avere confini – ha concluso Prokhorenko – e proprio per questo ci stiamo impegnando perché quello dei Visti consolari non sia più un problema”.

Il terzo importante incontro del presidente Nicola Di Iorio è stato quello con il Console generale d’Italia a San Pietroburgo, Marco Ricci, nel corso di una serata di gala dedicata all’Italia in occasione dei 60 anni dalla nascita della Repubblica. Infine il presidente della Terminio Cervialto, insieme al presidente della Provincia di Salerno, ha incontrato Gianfranco Laino, principale importatore di prodotti tipici della Campania in Russia, titolare della ditta di import “Reginella” e del rinomato ristorante “Vinarium”. “Questo – ha affermato Laino nel corso dell’incontro – è un momento particolarmente positivo per lo sviluppo della cultura dei prodotti tipici italiani in Russia, di qualità e non. Prima solo Mosca puntava ad importare questo tipo di merci, mentre ora i prodotti italiani si stanno affermando nell’intera Russia”. Primo tra i prodotti irpini ad essere commercializzato da Laino a San Pietroburgo sarà il vino della Tenuta Ponte di Luogosano, ma il mercato è destinato ad ampliarsi sempre di più. Alla fine del mese di giugno sette ipermercati di San Pietroburgo della catena O’Kei ospiteranno degustazioni di prodotti tipici e ricette tradizionali della Campania.

In un futuro prossimo è prevista la visita in Irpinia dei rappresentanti delle Amministrazioni di Tikhvin e di San Pietroburgo. L'obiettivo è quello di promuovere manifestazioni, eventi, iniziative che possano avere un importante ritorno sotto il profilo commerciale e creare nuove occasioni di confronto dal punto di vista culturale.

“Siamo stati - commenta il presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio - onorati e felici per la visita in Russia. L'obiettivo è quello di stringere rapporti sempre più stretti che possano portare benefici ad entrambi i territori di riferimento, nella consapevolezza che la volontà di stare insieme significa dare un contributo alla risoluzione dei problemi delle nostre comunità. Ma non si può dimenticare la valenza politica della nostra visita. Perché è nostro obiettivo quello di dare un contributo per far crescere il senso comune dell'Europa. Siamo convinti che ci potranno essere sviluppi significativi sotto il versante delle relazioni commerciali, ma siamo altrettanto convinti che è importante accrescere i reciproci livelli di conoscenza per un arricchimento che è soprattutto culturale ed umano".

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