A questo si
aggiungono importanti aperture anche per i salumi cotti, come il
prosciutto, la mortadella e il cotechino che potrebbero portare a
chiudere presto anche questo dossier. Successivamente all'incontro
tra i Ministri, inoltre, si è tenuto un Seminario tecnico sui
prodotti DOP e IGP che ha creato le premesse per una positiva
collaborazione con la Cina sulla tutela internazionale delle
denominazione di origine.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore dell'ASS.I.CA.,
Dr. Gianni Gorreri, che fa parte della delegazione italiana del
Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali insieme a
esponenti del Ministero della Sanità, che ha dichiarato: ''Il via
libera ai prosciutti crudi è un risultato doppiamente importante,
sia per le dimensioni e l'importanza del mercato cinese, sia perché
arriva a coronamento di un'azione tenacemente perseguita da ASS.I.CA., negli ultimi 4 anni''.
''I rappresentanti di ASS.I.CA., infatti, sono stati sempre
presenti, promuovendo e coordinando la presenza della parte
industriale e produttiva al fianco del Governo italiano, nelle
quattro missioni chiave in Cina che, dal 2002 al 2006, hanno
consentito di giungere al risultato odierno. Questa apertura, unita
alla recente possibilità di esportare in Corea del Sud, accresce in
maniera significativa le potenzialità di penetrazione sui mercati
esteri dei prodotti della salumeria italiana, in particolare del
prosciutto crudo''.
''Nel primo semestre 2006 - continua il Dr. Gianni Gorreri -
gli
invii verso i Paesi esteri di prodotti di salumeria hanno raggiunto
le 47mila tonnellate, in crescita del 6,8%, e un corrispettivo di
346 milioni di euro con un aumento del 7,5% sullo stesso periodo
dell'anno precedente''. Con l'invio dei primi prosciutti crudi
stagionati verrà avviato un Programma di promozione della salumeria
italiana a cura di IVSI - Istituto Valorizzazione Salumi Italiani
che, in collaborazione con l'ICE e i contributo dell'Unione Europea
e dell'Italia, realizzerà nel biennio 2007/2008 una corposa e
articolata serie di iniziative indirizzate ai giornalisti, agli
operatori del settore, alla ristorazione e ai consumatori cinesi.
La firma dell'accordo finale conclude con successo l'attività
negoziale, durata quattro anni, del Governo italiano con la Cina,
anche se un ruolo di 'apripista' va riconosciuto anche alla Regione
Lombardia, la quale organizzò, nel 2002, una
Delegazione di
operatori per favorire i rapporti commerciali tra Italia e Cina. A
questo incontro partecipò una delegazione dell'agro-alimentare con
una serie di prodotti tra cui quelli della salumeria italiana.
Per quest'ultimi l'iniziativa in Cina si rivelò un grande successo
politico/istituzionale, perché, grazie alla presenza in Cina della
delegazione di ASS.I.CA. e al suo ruolo propositivo e di stimolo, si
crearono le premesse per i successivi contatti tra i
Ministeri della salute italiano e cinese. Infatti, dopo mesi di intense trattative e
contatti, nel luglio 2003, fu sottoscritto tra i due Governi il
primo fondamentale Memorandum d'intesa, che conteneva rilevanti
aperture per consentire l'export in Cina dei prodotti della
salumeria italiana. |
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A seguito di questa firma e di diverse missioni dei rappresentanti
del Governo italiano, sempre coadiuvati da ASS.I.CA. nei passaggi
strategici, il 6 dicembre 2004 vennero firmati - in occasione della
visita in Cina del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
- i protocolli veterinari per l'esportazione in Cina dei prosciutti
crudi stagionati e dei salumi cotti (prosciutto cotto, mortadella e
cotechino).
Dopo due visite degli ispettori del Ministero cinese della Salute a
febbraio/marzo 2005 e ad agosto/settembre di quest'anno, e grazie a
un ulteriore intervento negoziale, a gennaio 2006, del prof.
Romano Marabelli del Ministero della Salute, si è giunti oggi
all'importante risultato dell'apertura di questo nuovo mercato.
''Vogliamo nuovamente esprimere uno speciale ringraziamento a tutte
le autorità che hanno reso possibile questo straordinario risultato
- ha concluso il Direttore Gorreri
da Pechino - a partire dal
Ministero della Salute, e in particolare il prof.
Romano Marabelli,
oltre che l'Ambasciatore italiano in Cina, Gabriele Menegatti per
l'impegno assiduo profuso in questi anni''.
''Ringraziamo, inoltre, tutti i Ministri e i sottosegretari che, in
questi quattro anni, nelle varie missioni ed incontri hanno operato
per una positiva conclusione di questa trattativa e, in particolare,
il Presidente del Consiglio che, nella sua recente visita in Cina,
ha creato, nei colloqui con il primo Ministro Cinese, le premesse
politiche per una più rapida conclusione delle trattative tecniche''.
Cos'è
ASS.I.CA. - Associazione Industriali delle Carni |
L'ASS.I.CA., Associazione Industriali delle Carni, è
l'organizzazione nazionale di categoria che, nell'ambito della Confindustria,
rappresenta le imprese di macellazione e
trasformazione delle carni suine. Nel quadro delle proprie finalità
istituzionali, l'attività dell'ASS.I.CA. copre diversi ambiti, tra
cui la definizione di una politica economica settoriale,
l'informazione e il servizio di assistenza ai
209 associati in campo
economico/commerciale, sanitario, tecnico normativo, legale e
sindacale.
Competenza, attitudine collaborativa e affidabilità
professionale sono garantite dalla partecipazione a diverse
organizzazioni associative, sia a livello nazionale che comunitario.
Infatti sin dalla sua costituzione, nel 1946, l'ASS.I.CA. si è
sempre contraddistinta per il forte spirito associativo come
testimonia la sua qualità di socio di Confindustria, a cui ha voluto
aderire sin dalla nascita, di Federalimentare,
Federazione italiana
delle Industrie Alimentari, di cui è socio fondatore, del
Clitravi,
Federazione europea che raggruppa le
Associazioni nazionali delle
industrie di trasformazione della carne, che ha contribuito a
fondare nel 1957.
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Per Informazioni:
Ufficio Stampa ASS.I.CA.
Augusto Cosimi
Tel. 02.8925901 |