Emilia Romagna
- Prodotti Dop e Igp
DOP Legge nr. 11 del 12/01/90
REG. CEE nr. 1107 del 12/06/96
CENNI STORICI
Nel 1547, a Modena, i “lardaroli e salsicciai” si costituirono in
corporazione autonoma e la loro arte fu riconosciuta anche oltre i confini
della città. Del prosciutto si cibavano anche i componenti delle corti
rinascimentali: il prosciutto non consumato direttamente, a conferma del
suo pregio, non veniva scartato ma riutilizzato con ricette tramandate
sino a noi come i famosi “tortellini”. Tra il ’600 e l’800 la lavorazione
della carne di maiale si consolida e cresce con il nostro secolo.
AREA DI PRODUZIONE
La zona di produzione corrisponde alla fascia collinare ed alle valli che
si sviluppano attorno al bacino oro-idrografico del fiume Panaro e che
partendo dalla fascia pedemontana non supera i 900 metri di altitudine e
comprende anche territori delle province di Bologna e Reggio Emilia.
TECNICHE DI PRODUZIONE
Per la preparazione del Prosciutto crudo di Modena vengono utilizzate
cosce di suini di razza bianca nati, allevati, e macellati in Emilia
Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Molise, Umbria, Toscana, Marche,
Abruzzo, Lazio. Generalmente vengono usate cosce fresche che pesano circa
11-12 Kg. e il peso del prosciutto a stagionatura ultimata è intorno agli
8-9 Kg.
La lavorazione prevede: isolamento del suino prima della macellazione;
raffreddamento della coscia fresca in cella; rifilatura del grasso in
eccesso e della cotenna; salagione della coscia fresca (consiste in due
salagioni a base di cloruro di sodio intervallate da massaggi e brevi
refrigerazioni); riposo della coscia salata a temperature tra i 2 e i 5
gradi per almeno 60 giorni; lavaggio definitivo della coscia;
asciugamento; stagionatura composta da prestagionatura a 10-20 gradi, la
stagionatura vera e propria che dura 8-10 mesi in ambienti ben areati e
con condizioni di umidità e temperatura naturali. Viene effettuata la
“sugnatura” o stuccatura a scopo protettivo.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Il prosciutto di Modena ha una forma a pera, con esclusione del piedino,
con un peso minino non inferiore a 7 Kg.: si identifica con un colore
rosso vivo al taglio, con un aroma dal profumo gradevole, dolce ma intenso
e con un sapore sapido ma non salato. È commercializzato intero con
l’osso, intero disossato, oppure in tranci, in tal caso su ogni pezzo
viene apposto il contrassegno che identifica il Prosciutto di Modena, cioè
il marchio consortile Pm Modena ed un numero di marchiatura assegnato ad
ogni prosciuttificio.
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