Umbria
- Prodotti Dop e Igp
IGP - REG. CE nr. 1107 del 12/06/96
AREA DI PRODUZIONE
L’Indicazione Geografica Protetta “Prosciutto di Norcia” è riservata al
prosciutto crudo stagionato la cui elaborazione avviene nella zona
comprendente i comuni di Norcia, Preci, Cascia, Monteleone di Spoleto,
Poggiodomo, nei territori posti ad altitudine superiore ai 500 m.s.l..
TECNICHE DI PRODUZIONE
Il prosciutto di Norcia deriva dalle cosce dei suini pesanti adulti,
esclusi verri e scrofe, provenienti da allevamenti di razze bianche
incrociate e selezionate. Nel procedimento di salatura si impiega cloruro
di sodio marino di grana media e pepe in modeste quantità. Subito dopo la
macellazione le cosce isolate della carcassa sono sottoposte a
refrigerazione per almeno 24 ore fino al raggiungimento di una temperatura
interna fra + 1°C e + 4°C. Poi si passa alla rifilatura delle cosce in
modo che la parte muscolosa oltre il “pallino” non superi i 6 cm. ed al
prosciutto è conferita la caratteristica forma a “pera”. Si passa poi alla
salatura che è effettuata in due tempi utilizzando sale marino di grana
media.
Dopo sette giorni ad una temperatura di + 1°C + 4°C ed umidità relativa
del 70-90%, si procede alla dissalatura, al lavaggio ed alla spremitura
dei vasi sanguigni. La seconda salatura dura 14-18 giorni con una
temperatura di +1°C +4°C ed umidità relativa del 70-90%. Poi le cosce sono
dissalate e poste a riposo per un periodo di 2.5 mesi. Prima di passare
alla fase di stagionatura si procede al lavaggio, all’asciugamento ed alla
sugnatura che consiste nel rivestimento superficiale della polpa e delle
screpolature con sugna. La stagionatura avviene in locali attrezzati e,
dalla salagione alla commercializzazione, non può trascorrere meno di 12
mesi.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
All’atto dell’immissione al consumo il Prosciutto di Norcia ha una forma
caratteristica a “pera”, un peso non inferiore a 8.5 Kg. e al taglio è
compatto, di colore dal rosato al rosso. Ha un profumo tipico, leggermente
speziato, e un sapore sapido ma non salato. È immesso al consumo provvisto
d’apposito contrassegno che identifica il prodotto. Il contrassegno è
costituito da un logo recante la dicitura “Prosciutto di Norcia” apposto
con marchiatura a fuoco.
La designazione della IGP “Prosciutto di Norcia” deve essere fatta in
caratteri chiari ed indelebili, distinguibili da ogni altra scritta che
compare in etichetta ed essere seguita dalla menzione “Indicazione
geografica Protetta” e/o dalla sigla “IGP” che deve essere tradotta nella
lingua del paese in cui il prodotto viene commercializzato. Tali
indicazioni sono abbinate al logo della denominazione. È consentito
indicare nomi o ragioni sociali o marchi privati purchè non abbiano
significato laudativo o tali da trarre in inganno l’acquirente, nonchè
l’eventuale nome di aziende suinicole dai cui allevamenti il prodotto
deriva.
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