Lombardia
- Prodotti Dop e Igp
DOC - DPMC 09/04/93
DOP - REG. CEE nr. 1107 del 12/06/96
CENNI STORICI
Il termine Provolone compare solo alla fine del secolo scorso e per la
prima volta è menzionato nel Vocabolario di Agricoltura del Canevazzi del
1871.
AREA DI PRODUZIONE
Intero territorio delle provincie di Cremona, Brescia, Verona, Vicenza,
Rovigo, Padova, Piacenza e parte delle provincie di Bergamo, Mantova,
Milano e Trento.
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Formaggio semiduro a pasta filata, le forme sono a salame, a melone, a
tronco di cono, a pera anche sormontata da testolina sferica (fiaschetta).
La superficie esterna può presentare leggere insenature determinate dal
passaggio delle corde di sostegno. La crosta è liscia, sottile, lucida di
colore giallo dorato talvolta giallo bruno mentre la pasta, di colore
leggermente paglierino, è compatta, può presentare una leggera e rada
occhiatura ed è tollerata una leggera sfogliatura. Ha un sapore delicato
quando la stagionatura non è superiore ai 3 mesi mentre diventa più
piccante con la stagionatura e con l’uso di caglio d’agnello o di
capretto.
TECNICHE DI PRODUZIONE
Prodotto con latte di vacca intero ad acidità naturale di fermentazione.
La coagulazione è ottenuta con caglio di vitello lattante ovvero di
capretto e di agnello, questi ultimi utilizzati da soli o congiuntamente.
Al termine dalla coagulazione si procede alla filatura della pasta e alla
modellatura effettuata manualmente o con l’ausilio di stampi appositi.
Successivamente la pasta deve essere sottoposta alla salatura in salamoia
per un periodo di tempo variabile.
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