09.02.2010 | Itinerari del Gusto Inserisci una news

Nero di Troia : nobile sconosciuto

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Quando molti anni fa, l’enologia non aveva ancora messo a punto le tecniche enologiche moderne, in Italia si sono “ abbandonate e trascurate “ alcune varietà di viti, perché i vini che se ne ricavavano erano piuttosto “ ostici “ alla degustazione

Uno tra questi è stato sicuramente il Nero Di Troia, il quale presentando dei tannini piuttosto “ duri e vegetali “, veniva usato solamente in blend con altre uve quali il Montepulciano, Malvasia Nera di Brindisi, Bombino Bianco per dare vita al   Cacc'è Mmitte di Lucera DOC, oppure al Castel del Monte Doc ecc.

In questi ultimi anni si è “ riscoperto “ questo vitigno a bacca rossa di Puglia, che ho potuto degustare in purezza al 100%, e le soddisfazioni che ne ho ricavato sono state, in alcuni casi, eccellenti, tanto da farmi coniare appositamente per lui, l’aggettivo di NOBILE.

 

IL PRESS TOUR

Le Associazioni Movimento Turismo del Vino Puglia e Amici del Fungo Cardoncello, con  il contributo della Regione e di altri enti locali, hanno organizzato e promosso un press tour cui ha partecipato un ristretto gruppo di giornalisti dell’enogastronomia e del turismo, ai quali è stata offerta l'opportunità di partecipare a straordinarie degustazioni di vini ottenuti da Nero di Troia presso varie aziende del terrirorio, nonché presso un banco d’assaggio presenti la stragrande maggioranza dei produttori, di assaggiare insieme al fungo cardoncello tanti altri prodotti tipici della zona, come il canestrato di pecora, la manteca i nodini di capra, i salumi di cinghiale di Minervino, le orecchiette con le cime di rapa, la zuppa di legumi, cicorie e fave e poi il famoso pane di Altamura.

 

I PRODOTTI TIPICI

Da segnalare in questa occasione  il bel libro del dott. Peppino Colamonaco, medico di base prestato ( per nostra fortuna ) alla ricerca dei prodotti rari e deliziosi di queste terre, scritto anche in lingua inglese, quali:

PANE E PASTA

Calzone di Ischitella, Farrata di Manfredonia, Taralli, Pizza sfoglia e scannatedda, Puccia, Pane di Almamura, ecc. ;

CARNI E SALUMI

Capocollo di Martina Franca, Carne podolica, Fegatini di Laterza, Turcinelli, Muschiska, Prosciutto e lardo di Faeto, Pzzntell, ecc.

FORMAGGI

Burrata, Caciocavallo podolico, Fallone di Gravina, Canestrato Pugliese Dop, Sacamorza;

 

FRUTTA E VERDURA

Albicocca di Galatone, Barattiere, Meloncella, Batata agro Leccese, Cicerchia, Cima di rapa, Farinella di Putignano, Fava di Carpino e di Zollino, Fungo Cardoncello, Lampascione, Lenticchia di Altamura, Mandorla di Toritto, Oliva Tremite di Bitetto, Patata Sienglinde di Lecce, Pisello nano di Zollino ecc.;

 

Il volume è corredato dall’elenco dei  produttori di queste specialità e rarità, di cui ne potrete richiedere una copia rivolgendovi al Movimento Turismo del Vino di Puglia all’indirizzo :

Movimento Turismo del Vino Puglia

puglia@movimentoturismovino.it

Tel 080 5233038 ; Fax 080 5275510

 

IL FUNGO CARDONCELLO

Un fungo diffuso nell’area del Mediterraneo, ma che ha trovato il suo habitat naturale nell’ altopiano delle Murge, che spazia dalla costa adriatica fino al confine della Basilicata. E' un territorio ampio, apparentemente brullo, tradizionalmente vocato al pascolo, e ricco di profumi ed erbe selvatiche, con colline e promontori di rara bellezza che raggiungono anche i 600 mt, s.l.m

Un mare sterminato di pietre dove occhieggia il prelibato fungo cardoncello, il tartufo del sud. Apprezzato e studiato sin dal Medioevo e dal Rinascimento fu considerato talmente prelibato ed afrodisiaco da essere messo all'Indice del Santo Uffizio perchè avrebbe distolto i pellegrini dall'idea della penitenza che doveva essere collegata al pellegrinaggio del Giubileo sulla via dei Romei.

Un fungo raro ed in pericolo di estinzione, ma grazie ad alcuni appassionati locali è stato riscoperto e conservato, avviando anche una coltivazione in apposite serre.

E' un fungo “ verace “ nel senso che non può essere confuso, nemmeno dal raccoglitore meno esperto, con alcun fungo velenoso.

 

 

Inoltre dal punto di vista gastronomico è un fungo “versatile ed elegante” perchè la sua presenza in un piatto non coprirà mai il  sapore  degli altri componenti, in quanto il suo sapore è gradevole, discreto e delicato. Si può consumare crudo, da solo, con la pasta o con il riso, arrosto, fritto o gratinato, in abbinamento a piatti di carne, pesce, legumi o verdure, mantenendo inalterate le sue doti organolettiche e il più delle volte esaltando addirittura l'ingrediente in associazione.

 

L’ OLIO PUGLIESE

Il frantoio d’ Italia : cosi’ viene definita la Regione Puglia, dal punto di vista della produzione Olearia, si contano circa 60 milioni di alberi di olivo, per cui ogni italiano idealmente ne troverà uno solo per lui.

La piu’ grande produzione di olio di oliva extra vergine d’ Italia, la troviamo in Puglia, basti pensare che tutta la Regione Toscana produce il 4% della produzione italiana, mentre il solo territorio di Andria produce ben il 5% di tutta la produzione nazionale. Ulivi e solo ulivi, spesso centenari, da ogni parte in cui volgi lo sguardo, ti faranno capire la meraviglia di queste terre, la cui visita e scoperta ti arricchirà da un punto di vista culturale e sensoriale.

Le due varietà piu’ diffuse sono la Coratina e l’Oliarola o Cima di Bitonto, che spesso vengono unite in blend, ma la Coratina da sola è una varietà di oliva che può benissimo durare anche tre anni senza ossidazioni di alcun genere. Il carciofo è il riconoscimento sensoriale piu’ spiccato di questa varietà di olive, mentre per ottenere un litro di “ vero “ extra vergine di oliva occorrono anche 18/20 kg di olive.

 

DEGUSTAZIONI NERO DI TROIA DI WINETASTE

 

Le degustazioni effettuate presso le varie aziende che ho visitato, saranno oggetto in futuro , di appositi articoli “ ad hoc “, perché ogni azienda è degna e merita un approfondimento in tal senso, visto l’alto livello qualitativo raggiunto in questi ultimi anni.

Oggi invece mi occuperò dei vini Nero di Troia degustati direttamente ai banchi dei produttori e sottoposti ai vari giornalisti presenti. Le degustazioni vengono riportate in ordine cronologico, cosi’ come sono state effettuate.

 

1 ) Tormaresca  Nero di Troia 2006

Al primo anno di produzione, questo vino non è ancora in commercio :

Vista : si presenta di un bel porpora vivo e lucente, con riflessi violacei;

Olfatto : naso intenso e pulito, emerge la frutta rossa e leggeri accenni di spezie;

Gusto /Olfatto: in bocca è ancora tannico, ma con tannini di qualità in fase di integrazione. Pai medio lunga, un vino da classificare buono/ molto buono in base alla legenda di cui sotto;

 

 

2) Antica Enotria Igt- 2007-gr. 13

Naso discreto, molto tannico ed acido in questa fase

DC medio senza pretese

 

 

3) Torre Quarto- Vino Bottaccia 2007- gr. 13-

Naso di buona qualità; in bocca è tannico, ma con tannini morbidi, buona la Pai.

DC  buono

 

 

4) Cantine Svevo- Mezzana Grande Igt -2007- gr. 13

Bel naso pulito, fine, con note mentolate ; in bocca è giustamente caldo, morbido, con una bella spalla acida che lo farà durare a lungo. Dc ora molto buono ed in divenire ottimo ;

 

 

5) Azienda Alberto Longo- Vino Le Cruste 2006 Igt

Bel colore rubino scuro ed impenetrabile;  profumo fruttato  , intenso, pulito ed impeccabile; in bocca è molto morbido, particolare, diverso dagli altri, il territorio in questa tipologia marca molto, buona l’acidità, tannini fini. DC molto buono / ottimo;

 

 

6 ) D’Alfonso del Sordo-

1° Vino Guado San Leo 2006- gr. 13- Igt

Bel naso pulito : in bocca è equilibrato, con una buona tannicità. DC buono;

2° vino Casteldrione 2007

Bel naso; buona bevibilità, semplice e diretto. Dc buono/ molto buono;

 

 

7) L’Antica Cantina –Nobiles- 2008- gr. 12,5

Naso pulito, bocca semplice e discreta. DC piacevole o franco;

 

8) Tenuta Cocevola-

1° vino Rosso  Doc Cocevola 2007- gr. 13,5

Bel naso di macchia mediterranea, molto gradevole ed intrigante, con note di rosmarino; in bocca è giustamente caldo, tannini morbidi, con una bella beva. Dc molto buono/ ottimo con un ottimo rapporto Q/P di circa 6 euro ;

2° vino Vandalo 2005

Un vino che va decantato qualche tempo prima, non viene prodotto in tutte le annate, ma solo nelle migliori, ad esempio il 2006 non uscirà, mentre uscirà il 2007 : frutta matura; in bocca è polposo, morbido, con tannini di grana fine, ancora in evoluzione. DC  ottimo

 

9) Cantina Coop Riforma Fondiaria- Maniero di Federico

Naso pulito; tannicità misurata, buona bevibilità, con un ottimo rapporto Q/P di circa 5 euro

DC  buono / molto buono

 

 

10 ) Torrevento- Vino Torre del Falco 2006- gr. 13

Naso molto elegante, intenso di macchia mediterranea; in bocca è molto buono, morbido, tannini fini, grande bevilità, un GRANDE vino che molto bene rappresenta e rispecchia la tipologia.

DC  ottimo / eccellente ;

 

 

11) AZ. Pavoni- Vino Squarcione 2006-gr. 14-

Naso particolare, ma gradevole; in bocca è leggermente acidulo- DC piacevole o franco

 

 

12) Botromagno 2007 Igt- gr. 13,5

Naso pulit; bocca armonica, gradevole, tannini morbidi. Bel prodotto vinificato solo in acciaio.

DC  molto buono

 

 

 

13 ) Villa Schinosa Igt 2006- gr. 13,5-

Bel naso pulito di macchia mediterranea, eucalipto ; in bocca manifesta una bella bevibilità, tannini fini, buona la spalla acida. DC attualmente in questa fase molto buono ed in divenire ottimo;

 

 

14 ) Conte Onofrio Spagnoletti  Zeuli-Vino Rinzacco 2006- gr. 13

Rubino splendente ed invitante ; gran bel naso invitante, pulito, fine ed elegante di macchia mediterranea;  in bocca è morbido, bene vinificato, con tannini di grana fine.

DC  molto buono / ottimo

 

15 ) Rivera Vino Puer Apuliae 2005- gr. 13,5

Rubino scuro con riflessi violacei; dopo 15/20 min di ossigenazione si apre al naso a meraviglia, con note speziate/mentolate; in bocca è concentrato, caldo, polposo ( circa 40/gr lt di estratti come un Amarone ndr ), glicerinoso, tannini presenti ma di fattura nobile in integrazione.

Ora DC molto buono ma tra alcuni anni sarà GRANDE.

 

NOTE CONCLUSIVE

Nero di Troia, Fungo Cardoncello, Olio extra vergine di Oliva, Le Murge, Le Gravine ecc.( vedi al link: http://it.wikipedia.org/wiki/Gravina_(geologia) )

sono prodotti e luoghi imperdibili, da visitare attentamente dove storia, arte ed enogastronomia si fondono in un connubio meraviglioso, fino ad imprimersi in maniera indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori.

Alla salute con i magnifici prodotti di Puglia.

09 Febbraio 2010

 

0-60 

scadente o difettoso

61-70

passabile o corretto

71-75

medio e senza pretese

76-80

piacevole o franco

81-85

buono

86-90

molto buono/ ottimo

91-95

eccellente

96-100

Top Wine


Tag: Puglia, Gravina, nero di troia, fungo cardoncello


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