Attività vitivinicola. Gli obblighi legali per avviare l’impresa.
Per far partire da zero una cantina produttrice di vini, è ovviamente necessario procurarsi alcune autorizzazioni. Le principali riguardano l’iscrizione alla Camera di commercio e per le società in Tribunale , oltre che all’ufficio Iva e al registro delle imprese. Sono necessarie anche le autorizzazioni comunali nel caso in cui si intenda vendere il prodotto anche ai privati. Ci sono poi obblighi legali relativi all’attività vitivinicola. In primo luogo il parere preventivo dell’autorità sanitaria per l’idoneità dei locali a fine opere la Asl rilascerà l’autorizzazione definitiva . Bisogna inoltre attivare il piano di autocontrollo Haccp per la valutazione dei rischi verificabili nel processo produttivo, controllare che il personale addetto sia in possesso del libretto sanitario e redigere il documento che comprova la sicurezza e la salute degli addetti.
L’operazione successiva comprende la richiesta all’ufficio dell’Ispettorato centrale del ministero per le Politiche Agricole del territorio dove è inserita l’azienda, del rilascio del numero di identificazione, da riportare poi su tutta la documentazione aziendale. Allo stesso ufficio bisogna presentare le planimetrie della cantina con l’indicazione dei recipienti inseriti.
L’ultima fatica burocratica è rappresentata dalla denuncia all’ufficio tecnico del ministero delle Finanze dell’elenco dei vasi vinari e delle attrezzature, per il rilascio della licenza e del numero di deposito fiscale.