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Il premio è stato
consegnato dal Presidente dell’associazione nazionale Città del Vino
Floriano Zambon, sindaco di Conegliano
Veneto, accompagnato da una delegazione di sindaci e amministratori di
Città del Vino.
La motivazione del premio: quale testimone della
cultura italiana nel mondo, così come lo è il vino, e ambasciatore
dell’eccellenza nel saper fare.
Il premio ha una storia curiosa. Assegnato in realtà due anni fa,
all’indomani dell’affermazione hollywoodiana di Benigni, vincitore
dell’Oscar per il film La Vita è bella,
i continui impegni assunti dal regista e la contemporanea scrittura della
sceneggiatura del film Pinocchio avevano sempre impedito che l’attore
Toscano si potesse incontrare con le Città del Vino.
Finalmente l’incontro è avvenuto, qualche giorno fa, con la consegna delle
prime bottiglie dalle mani dei sindaci intervenuti: Prosecco, Brunello di
Montalcino, Aglianico del Taburno, Montepuciano d’Abruzzo, Oltrepo’
Pavese, Moscato di saracena, Colli Pesaresi, Snagiovese di Romagna,
Sagrantno di Montefalco, Primitivo di Manduria.
Ufficio Stampa
Associazione Nazionale Città del Vino
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Ceccarini Tommaso, Paolo Corbinil |
Testimone eccezionale dell’italianità nel mondo, l’attore toscano nominato Ambasciatore dell’eccellenza nel saper fare.
Assegnato a Roberto Benigni il Premio Città del Vino. Oltre 2.500 bottiglie provenienti dalle 530 Città associate andranno a formare una delle cantine più fornite d’Italia. La consegna del premio è avvenuta a Roma, presso gli studi della Melampo, la casa di produzione dello stesso Benigni.
