06.12.2005 | Itinerari del Gusto

Sannio, ''il gusto nella storia''

Con questo slogan si potrebbe indicare la 3 giorni di enogastronomia "full immersion" che la Provincia di Benevento, con la collaborazione della sede di Roma dell'ufficio stampa dell'ente medesimo, ha voluto offrire, nello scorso weekend, ad un selezionato gruppo di affermati giornalisti della carta stampata, esperti di arte cultura e tradizioni enogastronomiche; il fine della riuscita iniziativa quello di mostrare il lato "nascosto" dell'antico Sannio Beneventano: le tradizioni enogastronomiche di questa antica e fiera terra.

Il tour in una terra ricca di storia millenaria, ha avuto inizio dalla cittadina di Solopaca, alle pendici del Monte Taburno, con l'accoglienza riservata dal Presidente della Amministrazione Provinciale di Benevento On. Carmine Nardone, alla cui vivace iniziativa sono da ascrivere tutta una serie di attività di rilancio dell'immagine, e non solo, del Sannio Beneventano, iniziativa che ha portato alla nascita di un museo, unico nel suo genere, proprio nella città di Solopaca: il MEG, Museo Enogastronomico.
 

Il Meg, che ha sede nel Palazzo Cutillo, edificio dei primi anni del XIX sec, appositamente restaurato, è un equilibrato mix di storia e modernità, con la sua collezione di etichette, a partire dagli albori del 1800 fino ai giorni nostri, curata dal Dott. Giovanni Pacifico.

Etichette che sono al tempo stesso testimonianza di tradizione, di attaccamento alla terra e di laboriosità, ma anche testimonianza di emigrazione e povertà come ad esempio quelle dei prodotti che sono affermati nel mondo seguendo i flussi dei nostri emigranti di inizio XX secolo, ma al tempo stesso veri e propri pezzi di arte figurativa.

Il Meg, che ha finalità soprattutto didattiche, presenta anche una particolare sezione dedicata al "falso alimentare", una sorta di "stanza degli orrori", curata dal direttore scientifico del Museo del Falso Alimentare dell'Università di Salerno Prof. Casillo, nella quale sono presentati alcuni esempi dei "trucchi" e degli artifici che minacciano ogni giorno la nostra salute, prima ancora che il nostro gusto e la nostra fiducia.

 

MEG - la sezione dedicata al "falso alimentare"

Il "tour" ha avuto il suo naturale seguito, dopo aver apprezzato i vini e i prodotti della terra di Solopaca, nella città di Benevento, dove l'Amministrazione Provinciale ha voluto offrire ai partecipanti un esempio della cucina tipica beneventana, in un noto ristorante del vitale centro storico del capoluogo, come prologo al lato più "tecnologico" della tre giorni sannita, ossia la visita del giorno successivo a due fiori all'occhiello della città di Benevento, il ConsSDABI e il MARSec.

Il primo, sulla base del rinnovato interesse per il "bioterritorio" e per la conservazione della "natura autoctona dei luoghi", splendidamente diretto dal Prof. Matassino, coordinato da una equipe di validi e giovani collaboratori, nasce, con l'ausilio delle migliori tecnologie, con lo specifico intento di preservare la "ricchezza della diversità genetica" delle razze autoctone, come baluardo contro la dirompente globalizzazione anche nel campo della zootecnia.

Il secondo, il MARSec, splendidamente ospitato nella storica Villa dei Papi, è un valido esempio di come in una città dalla storia millenaria, dalle tradizioni penetranti, si possa inserire in modo armonioso un'attività tecnologica e innovativa come quella svolta dal Marsec, una centrale di rilevamento satellitare per il controllo del territorio naturale, unica nel suo genere sia per le funzioni svolte, che per la sua "artistica realizzazione" voluta dall'artista Salvatore Paladino, apprezzata a livello mondiale.

 

Ma il Sannio, in questo breve e non completo tour, non è solo la valle Telesina, con la città di Solopaca, né il suo capoluogo, è anche esempio di una sempre crescente attività vitivinicola, crescente in produzione ma soprattutto in qualità.

A dimostrarlo, le visite alla Cantina Sociale del Taburno, a Foglianise, alla Antica Masseria Venditti a Castelvenere, e alle antiche Cantine Mustilli a Sant'Agata dei Goti, visite organizzate e coordinate dal Dott. Nicola Matarazzo, direttore Samnium - consorzio tutela dei vini DOC e IGT del Sannio.

Il fiore all'occhiello della produzione della Cantina del Taburno, del C.A.P. di Benevento, è il "Bue Apis", aglianico vinificato in purezza da una straordinaria vigna centenaria, dalla capacità limitata e selezionata. La produzione della cantina abbraccia, ad ogni modo, tutta la capacità vinicola della zona del Taburno, dal celeberrimo aglianico alla falanghina, passando per il Coda di Volpe, sino alle apprezzate grappe.

Ma la produzione vitivinicola del Sannio Beneventano cresce in qualità ovunque sul suo territorio collinare, e ne è un esempio il comune di Castelvenere, Città del Vino, la cui economia si basa per la quasi totalità sulla cura della vite in tutti i suoi aspetti, con la maestria dei produttori e l'amore degli stessi per la propria terra. Una produzione pregnante sul territorio, che lascia indelebili segni non solo nel panorama circostante, ma anche nel centro storico del paese, fitto di antiche e suggestive cantine tufacee.

Un esempio di punta della produzione del territorio è l'Antica Masseria Venditti, dalla storia centenaria, apprezzata internazionalmente per i suoi vini biologici autoctoni, azienda che abbraccia il mondo della vite a tutto tondo, trasformando i luoghi di vinificazione in centro di cultura del vino e di discussione.
 

Castelvenere - Antica Masseria Venditti

Ed ancora le antiche cantine dell'Azienda Agricola Mustilli, integrate nel meraviglioso centro storico della Città di Sant'Agata dei Goti, che fanno della cultura del vino uno stile di vita; il visitatore può apprezzare questa sensazione nell'omonimo agriturismo, punto di partenza per una visita all'affascinante centro di Sant'Agata, ricchissimo di testimonianze storiche medievali, di rilevanti esempi di architettura, della sacralità e religiosità di S.Alfonso de Liguori, della cultura del Sannio Film Fest, festival del cinema in costume.

A pochi chilometri troviamo il borgo di Dugenta, con il "Torre Gaia Wine-Resort", luogo di apprezzata produzione vinicola, ma al tempo stesso accogliente occasione per un soggiorno immersi nella cultura enogastronomica della zona, cullati e coccolati nella elegante struttura dei primi del '900, con camere finemente arredate, e viziati dal ristorante "Donna Giulia", immersi nella pace dei vigneti della tenuta "Torre Gaia".

Enogastronomia e arte, in un mix legato a filo doppio, questo è il Sannio Beneventano, con le botteghe della tradizione artistica ceramica di Cerreto Sannita e di San Lorenzello, con la produzione della mela annurca, frutto dalle antiche origini, ancora coltivato a mano e maturato su paglia, nelle terre al confine con la Provincia di Caserta, apprezzato al naturale o trasformato in gustosi dolci e stuzzicanti elisir.

Ma il Sannio è ancora molto molto di più: è produzione di olio d'oliva, è produzione centenaria di torrone, è monumenti, storia e folklore, cultura e tradizione, è un tutt'uno di accoglienza che abbraccia il turista e lo lascia affascinato.

Link correlati: Provincia di Benevento

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Pio Muto
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