26.07.2013 | Vino e dintorni Inserisci una news

Il Brunello di Montalcino di Gianfranco Soldera torna in vendita

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Dopo alcuni mesi dal terribile avvenimento del dicembre 2012, torna in vendita il Brunelo di Montalcino Soldera Case Basse, piĆ¹ prezioso (e costoso) che mai.

Come molti saprete, dopo il "tragico" avvenimento del 3 dicembre, dove un ex dipendente di Gianfranco Soldera si introduceva in cantina e aprendo le valvole delle botti, lasciava disperdere centinaia di ettolitri di vino nelle fogne, Soldera aveva bloccato la vendita delle ultime 600 bottiglie del suo prezioso brunello di Montalcino in mano al suo distributore, motivando la decisione con la volontà di bloccare le speculazioni in atto da parte di alcuni commercianti che avrebbero tentato l'acquisto in blocco delle ultime bottiglie in comercio per poi rivenderle a prezzi decisamente più alti di quelli sino a quel momento applicati per la vendita al dettaglio.

Per completezza, và ricordato che nei primissimi giorni dopo l'avvenimento, le notizie che si erano diffuse parlavano di produzione azzerata delle annate dal 2007 al 2012, una vera e propria tragedia per il mondo enologico, ma anche dal punto di vista economico dell'azienda, poichè nessuna bottiglia sarebbe stata immessa nel mercato per almeno 7 anni.

A distanza di alcuni mesi dall'accaduto, il responsabile è stato identificato ed ovviamente arrestato, e proprio quando gli estimatori del grande Brunello di Montalcino Soldera Case Basse si erano rassegnati all'idea di non poter più godere del famoso sangiovese di Gianfranco Soldera, ecco arrivare la felice notizia: torna in vendita il Brunello Soldera di cui ne era stata fermata la commercializzazione alcuni mesi prima. Sole 600 bottiglie, pochine, è vero ma le good news non finiscono qui, infatti, l'azienda Case Basse Soldera ha parlato anche di alcune centinaia di bottiglie realizzabili e quindi vendibili salvate dalla furia vendicativa dell'ex dipendente nella ormai famosa notte del dicembre 2012. Pare che siano imbottigliabili alcune centinaia di bottiglie per ognuna delle annate presenti in azienda quella notte, quindi non ci sarà il tanto temuto "buco" nella produzione Soldera.

La brutta notizia è che difficilmente si potrà bere un Brunello di Montalcino di Gianfranco Soldera ai prezzi a cui eravamo abituati prima del dicembre 2012, l'avvenimento vandalico che ne ha decimato la già scarsa produzione, ha inevitabilmente portato ad un netto incremento del costo di vendita di uno dei più grandi vini italiani. Se già prima era per molti un sogno poterne apprezzare le qualità, oggi ancor più, Soldera è entrato nell'olimpo dei più grandi, rinomati, rari e preziosi vini del mondo.


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