Col saluto
beneaugurale dell’assessore ligure Piero
Gilardino e di Nicola Marmo,
coordinatore nazionale degli assessori regionali all’agricoltura (e
l’invito a realizzare il prossimo incontro in Puglia), al mercato
dei fiori di Sanremo erano rappresentate 33 Strade, di 8 regioni
(Piemonte, Liguria, Lombardia, Alto Adige, Toscana, Abruzzo, Puglia,
Calabria) ed erano presenti dirigenti di 4 Regioni (Piemonte,
Liguria, Emilia-Romagna, Sicilia).
Se si considera che la eccezionale nevicata del fine settimana ha
bloccato altri partecipanti di Marche, Emilia, Umbria e Toscana e
viste le dichiarazioni di adesione all’idea, il nuovo Coordinamento
conta ormai su circa 60 Strade del Vino, la quasi totalità delle
organizzazioni territoriali effettivamente operanti.
Questo Coordinamento sottolinea di non essere un organismo
gerarchizzato, ma di esistere perché tutti percepiscono l’esigenza
di collaborare e far sistema, affidandosi ad un minimo di appoggio
gestionale dell’informazione da parte dell’Associazione
Italiana Enoteche pubbliche e Strade del Vino, presidente
l’on. Lino Carlo Rava, che a
Sanremo si è preso l’impegno di portare nella Commissione
Agricoltura della Camera l’istanza di integrazione del Codice della
Strada con un riferimento agli specifici cartelli indicatori delle
Strade e dei loro soci. Il problema della conformità col Codice
della Strada dei propri cartelli è molto vivo in tutte le Strade del
Vino, malgrado possa essere facilmente risolto con una piccola
deroga alle norme di carattere generale.
Altre problematiche organizzative sono state affrontate nel
dibattito assembleare; il Coordinamento delle Strade del Vino ha
deciso alcune iniziative di comunicazione, mentre non darà il
proprio appoggio a nessuna delle iniziative fieristiche che si
stanno rincorrendo sul tema del turismo del vino, mentre non è
escluso che qualche manifestazione venga decisa proprio dalle stesse
Strade.
Il progetto delle rose adottate da ciascuna Strada trova molti
consensi ed è stato verificato nei suoi aspetti tecnici; un gruppo
di lavoro tecnico è stato costituito tra Strade e floricoltori, con
la partecipazione di Alberto Biancheri
consigliere delegato alla floricoltura del Sindaco di Sanremo; poi
la gestione passerà al GAL “Sviluppo Valli del Ponente” di Imperia
presieduto dall’ing. Pierluigi Leone, per l’inserimento nel
programma comunitario Leader Plus. Curioso il fatto che dopo
l’assemblea delle Strade del Vino si svolgesse un convegno tecnico
sui profumi delle rose; alla domanda scherzosa se la ricerca possa
arrivare a fornire a questi fiori profumi che richiamino gli aromi
del vino, la risposta è stata possibilista.
Tra gli operatori presenti, rappresentanti di due mondi agricoli che
finora non hanno avuto occasione di collaborare, piace molto il
programma di decoro floricolo del territorio delle Strade del Vino
(Comuni, cantine e vigneti) con roseti realizzati nella tinta che
ciascuna associazione vorrà scegliere. Si ipotizza un’operazione
misurabile in decine di migliaia di piante di rose.
Per informazioni:
Assoenoteche.it
|
Nella foto, Un momento dell'assemblea di Sanremo: parla il
delegato alla floricoltura della città di Sanremo Alberto Biancheri;
accanto a lui l'assessore regionale Piero Gilardino, l'on. Lino
Carlo Rava presidente dell'Associazione Enoteche pubbliche e Strade
del Vino, il coordinatore piemontese Elio Archimede e l'assessore
provinciale di Imperia Gabriele Saldo. |
Associazione italiana Enoteche pubbliche e
Strade del Vino
Organizzazione: Studio Archimede - regione San Rocco 80
14041 AGLIANO TERME (Asti)
tel. 0141.954286 - fax 0141.954193
assoenoteche@assoenoteche.it |