Stando ai dati diffusi nel corso della Giornata dell'Obesità, un italiano su dieci ha problemi di peso. Secondo la Coldiretti, si spende poco per mangiare. Ecco i numeri degli obesi.
MILANO - Nonostante che spendano meno per mangiare, gli italiani ingrassano sempre di più. Lo rivelano i dati resi noti nel corso della Giornata dell'obesità . Pare che negli ultimi 50 anni in Italia si sia ridotta dal 54,2% al 18,5% l'incidenza della spesa per alimenti e bevande, rispetto ai consumi totali, mentre sono aumentati i casi di obesità, che oggi riguardano un cittadino su dieci. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui cambiamenti nella spesa alimentare degli italiani svolta in occasione dell'Obesity day.
SI SPENDE MENO PER MANGIARE
Nel paniere medio degli italiani, la spesa per l'alimentazione non arriva neanche al 20%, mentre solo vent'anni fa sfiorava il 30% e negli anni settanta arrivava anche oltre il 36%. Secondo la Coldiretti, nel tempo, sono cambiati i rapporti di cambio tra i beni alimentari e gli altri beni di consumo: al giorno d'oggi, un litro di latte costa quasi come una partita ad un videogame, mentre un litro di olio extravergine costa come un litro dell'equivalente per l'auto.
Non solo. Tre chili di pane costano come un pacchetto di sigarette e un paio di scarpe finisce per costare come la spesa di un'intera famiglia per una settimana.
AUMENTANO GLI OBESI IN ITALIA
L'Obesity day è stata anche un'occasione per fare capire quanto si possa rischiare mangiando troppo . Secondo il ministro della sanità, Girolamo Sirchia, ''è sbagliato riempire i carrello oltre l'inverosimile di prosciutto e dolci. Non a caso nei paesi si dice che vive a lungo chi è magro, e sono proprio le piccole donne segaligne a raggiungere i cento anni di età''. La battaglia contro l'obesità per il ministro passa attraverso la cultura e l'informazione.
In Italia, che oggi annovera 4 milioni di obesi, nel triennio '94-97 l'incremento è stato del 25% e i dati lasciano prevedere una crescita costante. Il sovrappeso costa 44.300 miliardi ogni anno, di cui ben 21.350 a carico del servizio pubblico.
A ciò si aggiunge l'aumento di diabetici: sono il 3% della popolazione, circa un milione e 700 mila e secondo le stime dell'Oms, come ha spiegato Guido Pozza, direttore della scuola di specializzazione ed endocrinologia, entro 20-25 anni raddoppieranno. Una vera e propria epidemia.
Per questo gli esperti hanno elaborato un programma informatico che negli studi dei medici permetterà di rendere graficamente visibile il rischio di malattie cardiache di ognuno.
PER VINCERE I CHILI DI TROPPO
''Bisogna comprendere che esistono altri svaghi oltre a quello di andare a mangiare fuori - avverte Michele Carruba, presidente dell' Ansisa-Associazione Nazionale degli specialisti in Scienza dell'alimentazione - sono gli stili di vita che devono cambiare''.
E proprio per questo il ministero farà partire una campagna di pubblicità contro l'obesità, al costo di ben dieci miliardi di lire (messi a disposizione da aziende private). Gli alimentaristi e i diabetologi di fronte all'epidemia di malattie legate al peso hanno addirittura coniato un nuovo termine: diabesità, un mix di obesità e diabete frutto di anni e anni di errori a tavola. Secondo il rapporto sull'obesità dell'Istuituto Auxologico Italiano, un adulto su tre è sovrappeso (33,4%) e il 9,1% è obeso.