23.05.2013 | Itinerari del Gusto Inserisci una news

La FISAR di Genova in Sicilia

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La delegazione FISAR di Genova incontra, ammira ed apprezza il SUD-EST attraverso il Feudo Ramaddini di Marzamemi (SR)

"Il vino unisce". Una costatazione molto datata che trova sempre più conferme grazie alla lungimiranza di piccoli produttori che mirano lontano e fanno bene al territorio. È il caso del Feudo Ramaddini che nel suo costante impegno dall'inizio dell'attività vitivinicola è riuscita a creare una rete di contatti e rapporti importanti anche per lo sviluppo del turismo enogastronomico in zona. Esempio, la loro ultima partecipazione al Go Wine li ha portati a conquistare la FISAR di Genova, che detto fatto, ha mantenuto la promessa di arrivare nella terra di origine del 'Patron', del 'Quattroventi', del'Note Nere'

Carlo Scollo e Francesco Ristuccia, fondatori del Feudo Ramaddini sono stati ben lieti di accogliere nella loro sede di Marzamemi la delegazione della FISAR di Genova con il loro caposquadra Rosita Guiso, che ha espresso compiacimento per la lauta degustazione dei vini e dei prodotti scelti per presentare il territorio.

La loro visita è stata organizzata e articolata in modo tale da presentare prima l'intera produzione vitivinicola dell'azienda partendo dal Grillo e proseguendo con lo Chardonnay, Syrah, Cabernet franc, Nero d'Avola Note Nere e Patron, Nero d' Avola barricato 12 mesi in tonneau di rovere, il tutto accompagnato da un aperitivo rinforzato e rappresentativo della produzione locale: ciliegino fresco, pomodorini secchi conditi con l'olio prodotto dalla stessa azienda, rustici, carciofini sott'olio, bruschette con i prodotti della nota Azienda Campisi, salsiccia modicana semistagionata, ragusano DOP semistagionato ed altre delizie a base di pesce fresco.

A seguire visita guidata della sede, un antico magazzino del vino, da cui partivano navi per far arrivare nel nord Italia, in Francia ed in altre parti d'Europa la produzione vitivinicola che veniva utilizzata come vino da taglio. Tale sede oggi è un prezioso museo etnografico del vino (foto in allegato).

Infine, una passeggiata tra i vigneti per smaltire, quella che il capogruppo e i 20 delegati della FISAR di Genova hanno definito "una degustazione fuori dagli schemi per bontà e quantità". Inoltre, hanno anche sottolineato che sin dall'arrivo al Feudo hanno sentito un afflato, un'empatia, "necessario dunque un ritorno", altra promessa siglata con un dolce brindisi con Al Hamen, Passito di Noto e con un'anteprima, il moscato della vendemmia 2012. Che questa sia la formula per far emergere le imprese e renderle sempre più ambasciatrici, per far da volano al turismo nel nostro territorio. E' ciò che più possiamo auspicare.


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