26.02.2007 | Eventi

Slow Food Napoli promuove pizza, formaggi e vino.

Tre iniziative, tutte proposte in città, caratterizzano l'attività della Condotta Slow Food di Napoli. Esse riguardano nell'ordine: la pizza, i formaggi ed il vino. La prima concerne un percorso di approfondimento su quello che è considerato il "topos" dell'identità gastronomica partenopea. Per questo è prevista una serie di incontri in pizzerie napoletane, con inizio lunedì 26 febbraio alle ore 18 presso la Pizzeria "La Notizia" in via Caravaggio, 53-55.

Con le stesse finalità, inoltre, è stato indetto un corso sui formaggi (per il Master of Food) in programma presso il ristorante "Da Umberto" in Via Albardieri, dal 5 marzo prossimo. Per quanto riguarda il vino, invece, gli appuntamenti si terranno presso il "Daiquiri fusion bar" di Via Principe di Napoli, 74 - Napoli - Ponticelli. Nel corso, che inizierà lunedì 5 Marzo prossimo (alle ore 20,30, per un totale di sei lezioni, con cadenza settimanale) saranno passati in rassegna gli aspetti principali del mondo del vino: i processi produttivi, le nozioni essenziali della viticoltura, la vinificazione e, soprattutto, il linguaggio e gli strumenti della degustazione.

Ogni incontro è suddiviso in due parti: lezione e degustazione di quattro o cinque vini di diverso stile e tipologia, strettamente collegati agli argomenti trattati. Dalla viticoltura al servizio del vino, dall'esame visivo, olfattivo e gustativo fino agli abbinamenti, un ciclo di approfondimento per entrare con piacevolezza e competenza nel mondo di Bacco. Ci si può iscrivere o telefonando al "Daiquiri fusion bar" (tel. 081 5963620) o al Fiduciario Francesco Colonnesi (tel. 081 5564236, ore pasti), oppure inviando un'e-mail a f.colonnesi@tiscali.it

"Attraverso il fitto programma di attività della nostra condotta - ha dichiarato Francesco Colonnesi -, ed in particolare con i corsi del Master of Food, intendiamo formare un consumatore sempre più consapevole e attento alle tematiche enogastronomiche, non solo sugli aspetti riguardanti la degustazione, ma anche sulle tecniche di produzione e il rapporto che queste hanno con la difesa delle tradizioni e dell'ambiente. L'iniziativa sulla pizza napoletana invece, fa parte di un percorso volto a affermarne e difenderne la specificità, contrastando i processi di omologazione che la minacciano, snaturandone le caratteristiche".

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Ufficio Stampa:
Slow Food Campania
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