Dottor Massa, quale crede che sia il vero
punto di forza del limoncello?
I punti di forza del limoncello sono sostanzialmente due: il primo
di essere, per l'appunto, un prodotto tradizionale che rappresenta
tutta una cultura che viviamo e curiamo quotidianamente; il secondo
di essere percepito, nonostante sia un super-alcolico, quale un
prodotto naturale, come in effetti è, e dunque più salutare, anche
se noi da sempre incoraggiamo un consumo consapevole degli alcolici.
Detentori di una tradizione in continua
evoluzione che si traduce nel lancio di un nuovo prodotto, il Dstill.
Dstill è un prodotto assolutamente nuovo su scala planetaria. Si
tratta infatti di un doppio distillato a base di scorze di limone
dalle quali mai nessuno aveva pensato di poterne ricavare un
liquore. Abbiamo curato molto anche la sua veste grafica. Il design
della bottiglia, infatti, è stato definito da numerose riviste
specializzate "una scultura". E' un prodotto costoso data la
lavorazione molto complessa; noi speriamo di poterci imporre ad un
pubblico raffinato e disposto a spendere collocato fra i 30 e i 50
anni.
Innovazione che discende dalla tradizione
protetta dal marchio IGP.
In quanto rappresentante, per la produzione industriale, del
consorzio "Limone di Sorrento IGP", posso dire che riceviamo una
tutela molto forte che si estende non solo al prodotto naturale, ma
anche a tutti i prodotti lavorati che da questo discendono. Per
ricevere il marchio IGP devono avverarsi tre condizioni: a)
utilizzare limoni cresciuti nelle aree indicate e protette; b)
lavorarli nello stesso luogo; c) sottoporsi ai controlli del
consorzio. Finora il regime transitorio introdotto si è limitato ad
avvertire i produttori non in regola, ma dal primo gennaio 2006 la
tutela diverrà effettiva e ci saranno controlli e sanzioni penali
per chi si fregia del marchio dei limoni di Sorrento senza averne
rispettato le caratteristiche.
A questo punto, però, sorge spontaneo
chiedersi fra Amalfi, Sorrento e Capri, dove si produce il "vero"
limoncello?
Il vero limoncello è quello fatto da veri limoni, e purtroppo in
Italia a fronte di una produzione di 12 milioni di bottiglie, il 70%
di queste contengono solo aromi naturali. Sorrento, Capri ed Amalfi
si difendono da chi non fa assolutamente del vero limoncello. Poi
una certa rivalità esiste ed è giusto che ci sia, fa parte del
folklore e della tradizione come il limoncello stesso.
Quindi il vero limoncello sarà il
protagonista di quest'estate.
Certamente, di recente abbiamo anche realizzato per l'Hotel
Excelsior Vittoria di Sorrento dei cocktail e dei dolci a base di
limoncello, che sono stati i protagonisti di un servizio della Rai.
Oggi siamo inseriti in una panorama enogastronomico di prim'ordine
che potrebbe affermarsi in contesti ben più ampi, dato che si tratta
di una realtà naturale e produttiva unitaria. Villa Massa, infatti,
è un tutt'uno con il territorio in cui opera, con la terra dove
crescono gli agrumi e con chi li coltiva. L'immagine di Villa Massa
si inserisce in quella di Sorrento e viceversa.
di Luca de Berardinis
Fonte:
Campaniasuweb.it |