''Nocturna Neuma'', concerto per notte e umanità varia Siena Basilica di Provenzano

Si rinnova la commistione elettroacustica fra cultura popolare, musica barocca e polifonie medioevali e rinascimentali, in una sorta di viaggio musicale ideato da Francesco Oliveto. La Spennacchiera presta le proprie voci a tale percorso, proponendo molti dei propri cavalli di battaglia del repertorio stornellistico senese (Maremma Ammara, Nel silenzio della notte, Son cieco, Con te, ecc.) assieme alle altre sonorità che compongono il concerto.
Ecco la lettura critica che Francesco Oliveto offre sul concerto e sulla sua ideazione: «Nella civiltà dell'immagine, dove ormai tutto è divenuto "touch", è stato ampiamente dimostrato quanto la capacità di apprendere attraverso l'ascolto si sia ridotta drasticamente. La dittatura dell'occhio sull'orecchio ha fatto sì che, di fronte alla performance musicale, qualunque spettatore necessiti di una compensazione visiva data dal contesto circostante, a discapito di un livello percettivo più profondo del fatto musicale.
Nocturna Neuma scaturisce dall'esigenza di riappropriarsi della dimensione suggestiva che soltanto il suono puro è in grado di costruire. Antichi melismi propri del canto piano, organa medievali, contrappunti rinascimentali e danze barocche costituiscono gli elementi vivi su cui poggia l'intera struttura del concerto.
Un viaggio musicale, quindi, nel buio di un ambiente chiuso che diventa infinito come l'immaginazione, una performance dove l'oscurità diviene il luogo del possibile e dove la tenebra è germinazione continua. Dagli esordi della polifonia medievale al live electronics, passando da vecchi canti popolari, i suoni elettronici insieme al violoncello e alle voci saranno i luminosi protagonisti del silenzio di una notte».