11.04.2013 | Vino e dintorni Inserisci una news

Sul tavolo di Verona il tris vincente di Fortulla

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Vinitaly, dalla Toscana interessanti novità nel segno della produzione naturale

Verona – Bilancio positivo per Vinitaly 2013. Con 148.000 presenze, delle quali 53.000 da 120 paesi esteri, la manifestazione veronese ha consolidato la sua posizione di leader internazionale tra le fiere del vino dedicate al business. Tra i temi al centro del dibattito la green economy in vigneto e in azienda. Le statistiche e gli eventi di questi giorni parlano chiaro: quella sulla sostenibilità dei processi produttivi, anche nel mondo del vino, è una riflessione dalla quale oggi non si può più prescindere. Per questo Agrilandia, realtà toscana tra le novità più interessanti della rassegna veronese, ha fatto del rispetto della natura e della valorizzazione ambientale la propria caratteristica distintiva, tanto da aver affidato la cura dei propri vigneti a Luca D'Attoma, enologo particolarmente attento a questi aspetti.

A Verona l'azienda della famiglia Martini ha portato in degustazione il suo tris di Fortulla: il Fortulla Rosso 2010, il Fortulla Rosè 2012 e il Fortulla Bianco 2012, ultimo nato – da uve Vermentino con un 10 per cento di Viognier – in casa Agrilandia.

"Quest'anno – ha spiegato il patron Fulvio Martini – festeggiamo il decimo anniversario della piantumazione delle prime barbatelle: dieci anni di impegno nella ricerca della qualità nel pieno rispetto della natura, con investimenti volti a valorizzare la produzione tutelando l'ambiente e onorando la tipicità del territorio".

Proprio per meglio far risaltare le caratteristiche conferite alle uve dal microclima che contraddistingue i vigneti, posti in collina e affacciati direttamente sul mare, il Fortulla rosso 2010 – da uve Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon – a differenza delle annate precedenti, è stato vinificato esclusivamente in acciaio. Una scelta apprezzata anche dalla critica: la Guida Oro – I Vini di Veronelli 2013, annoverandolo tra i vini di ottimo livello, ne elogia i profumi intensi, di stampo vegetale e speziato, la morbidezza e l'equilibrio in bocca, nonché la buona diffusione e lunghezza finale. Anche la guida I vini d'Italia 2013 dell'Espresso lo reputa un vino di alto livello. "Queste prime valutazioni – sottolinea Martini – unite al successo di Vinitaly, costituiscono per noi un feedback importante: se da un lato forniscono un autorevole accredito per il nostro vino, dall'altro confermano che stiamo lavorando nella giusta direzione".

Il Fortulla Rosè e il Fortulla Bianco, in degustazione a Vinitaly con l'annata 2012 – la seconda di produzione per il rosato, la prima in assoluto per il bianco – incarnano infine, a partire dalle originali bottiglie a forma di cipresso irregolare, una nuova sfida per l'azienda di Martini che, in linea con la filosofia della sostenibilità che da sempre la contraddistingue, punta a crescere ancora scommettendo proprio sul biologico, per cui l'azienda otterrà presto la certificazione.


Tag: Vinitaly, vino, Fortulla, Vino Bio


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