26.08.2020 | Itinerari del Gusto Inserisci una news

Il Vigilius Mountain Resort: un’isola di pace fra le montagne dell'Alto Adige

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In questo paradisiaco contesto si sono svolte a cavallo tra luglio e agosto le “Serate culinarie nel Vigilius” grazie all’estro e bravura dello chef Filippo Zoncato

Niente automobili, nessun rumore, niente stress. Solo natura e pace, aria e ambiente che profumano di larice e di libertà.

Non ci sono strade che portano al Monte San Vigilio, che si approda grazie a una breve salita in funivia.

 

L'hotel Vigilius Mountain Resort a Lana, originale ed accogliente struttura a 5 stelle, ben si è inserita in questo angolo di natura incontaminato divenendo un tutt'uno con essa, tanto il suo stile è semplice ma allo stesso tempo limpido e armonico.

Un'isola fra le montagne a 1.500 metri d'altitudine, un moderno hotel di montagna in Alto Adige con un design di classe e buon gusto in grado di appagare aneliti e desideri.

 

Concepire un hotel di montagna in Alto Adige, sul Monte San Vigilio, richiedeva sensibilità e rispetto.

L'architetto Mattheo Thun ha assolto questo importante compito secondo un principio chiaro: "eco, non ego"

L'hotel doveva diventare un rifugio in cui la natura – e non l'uomo in quanto "creatore" - si realizzasse. Legno e vetro sono gli elementi costruttivi di questo primo hotel CasaClima classe A in Italia, nel quale spazi esterni ed interni fluiscono armonicamente gli uni negli altri.

Una piacevole simbiosi di design moderno e comfort.

 

A una prima vista il Vigilius Mountain Resort appare come un tronco d'albero disteso che s'inserisce nel paesaggio in modo del tutto naturale, come se ci fosse sempre stato. Può sembrare anche una chioccia accovacciata sul proprio nido, che posa sugli ospiti la sua ala protettiva.

Oppure può apparire come una casa su un albero: un fanciullesco nascondiglio segreto, un amato rifugio in cui restare sospesi sopra il resto del mondo sbarazzandosi con un sorriso di ogni orpello quotidiano, in cui non "dover essere" per forza ma "poter essere, semplicemente".

Nel Vigilius Mountain Resort a Lana ognuno riconosce la propria isola fra le montagne, dove tutto il superfluo rimane a valle e la vita può tornare ad essere più semplice.

 

Il Monte San Vigilio pullula di storie.

Una di queste narra di segreti confidati migliaia di anni fa alle profondità della montagna, quando le acque pure che essa ospitava si arricchirono, a contatto con la vetusta pietra, di preziose sostanze minerali.

Presto gli uomini riconobbero il valore di quest'acqua ricca di radon e realizzarono condutture che la portavano direttamente a valle, dove viene ancor oggi utilizzata a scopi curativi e imbottigliata.

 

La "Meraner Mineralwasser" infatti è fra le acque minerali più amate e bevute a Merano, nei dintorni e oltre.

Un patrimonio naturale del Monte San Vigilio che le persone al Vigilius Mountain Resort ricevono per prime, a ridosso delle sue sorgenti.

Secondo alcuni aneddoti, ai tempi del vecchio albergo di Monte San Vigilio la locale acqua di sorgente era apprezzata anche durante le grandi libagioni. Quando le bottiglie di vino erano state tutte svuotate, l'oste versava generosamente l'acqua limpida di Bärenbad nei bicchierini da grappa. Da quel momento in poi... offriva la casa!

 

In questo paradisiaco contesto si sono svolte a cavallo tra luglio e agosto le "Serate culinarie nel Vigilius" grazie all'estro e bravura dello chef Filippo Zoncato.

Ad inaugurare l'iniziativa è stata la serata dal tema il "Pesce azzurro", pesce meno nobile ma ricco di gusto e sapori. Sgombri e acciughe ad esempio se ben gestiti e cucinati regalano un piacevole sapore speziato, con la possibilità di preparare un'ampia gamma di piatti e ricette.

 

Il menu della serata infatti prevedeva un "Piccolo canederlo con cozza, vongola e ostrica tritate e goccia di olio al basilico" accompagnato da un bicchiere di Spumante Brut del produttore altoatesino Arunda.

L'antipasto "Sformatino di alici, pomodoro, origano" era abbinato al Pinot Bianco Riserva "Passion" della Cantina di San Paolo.

Originale e saporito lo "Spaghetto freddo marinato al pomodoro, sgombro all'aceto balsamico e salsa plancton" azzardatamente affiancato al Lugana Santa Cristina.

Perfettamente riuscita la "Ricciola, bergamotto, crosta di pane e mandorle, melanzana affumicata" con lo Chardonnay Cuvèe de Bois 2011 dell'aostano Les Cretes ad arricchire e impreziosire il palato.

Chiusura con il "Cremoso al basilico, meringa di capperi, cioccolato soffiato, spugna al pomodoro verde" e l'ottimo e persistente Sauvignon Passito "Saphir" 2016 della cantina Laimburg.

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio

 



Tag: Laimburg, virgilio, Vigilius Mountain Resort, Thun, Lana, Zoncato, Cretes, Arunda


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