03.04.2024 | Prodotti Tipici Inserisci una news

J. Hofstätter presenta a Vinitaly l'essenza dell'alta montagna con il Trento Doc Riserva a base di pinot nero

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A Maso Michei nasce la vera bollicina di montagna, da uve coltivate a oltre 800 metri di altitudine

La tenuta J. Hofstätter di Tramin - Termeno, che da oltre un secolo lega il suo nome al Pinot Nero, porta a Vinitaly un raro metodo classico, nato nei propri vigneti di alta montagna in Trentino: Michei 823 Trento Doc Riserva, 100 % Pinot Nero d'alta montagna, con 60 mesi di affinamento.

 

Con lungimirante visione, cinque generazioni si sono susseguite alla guida di questa realtà che oggi si estende sull'una e sull'altra sponda della Valle dell'Adige ma anche in Mosella e proprio in Trentino.

 

Tra le vette delle "Piccole Dolomiti" in Trentino, tra 790 e 850 metri di altitudine, Martin Foradori Hofstätter ha intrapreso un percorso innovativo nell'interpretazione del "suo" Pinot Nero, nobile vitigno che la famiglia coltiva con successo da oltre 100 anni nella tenuta Barthenau.


Con Maso Michei, Martin Foradori Hofstätter ha arricchito il patrimonio viticolo con un'eccezionale proprietà di alta montagna.

Maso Michei rappresenta il massimo esempio di viticoltura d'alta quota: circondato dalle Piccole Dolomiti e dai Monti Lessini, questo maso vanta una tipologia del suolo, una posizione dei vigneti e un'altitudine elevata che costituiscono le caratteristiche ideali per la creazione di un Trento Doc di straordinaria eleganza ed unicitá.

 

Lavorare vigne lungo versanti così ripidi richiede grande fatica e soprattutto pazienza.

Per Martin Foradori Hofstätter, vignaiolo altoatesino, questa pazienza si è tradotta in attesa: 60 mesi di affinamento per dare vita al Michei 823 Trento Doc Riserva, un'eccellenza prodotta con uve 100% Pinot Nero. Questo spumante metodo classico, rappresenta il perfetto connubio tra terroir e artigianalità, capisaldi della filosofia della tenuta J. Hofstätter, la prima azienda dell'Alto Adige ad introdurre la menzione "Vigna" in etichetta, valorizzando così l'origine dei propri vini.

 

«Secondo i dati ufficiali, solo il 15% delle viti coltivate in Trentino affondano le radici ad oltre 500 m.s.l.m - spiega Martin Foradori Hofstätter - I nostri filari a Maso Michei arrivano in altitudini fino a 850 metri in un panorama alpino unico. Una vera rarità nel territorio trentino».


A Vinitaly, Hofstätter porta anche la sua linea "Steinbock Zero" con due versioni dealcolate a base di Riesling: la "bollicina" Steinbock Zero Sparkling – perfetta anche per la creazione di gustosi cocktail - e il fermo Steinbock Zero.

Una linea nata dall'intuizione di Martin e del figlio Niklas (quinta generazione) per offrire prodotti di qualità, nati dall'esperienza di uno dei grandi nomi del vino italiano, a chi non può o non vuole bere alcolici.

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio


Tag: Dolomiti, Termeno, tramin, trento doc, Hofstätter, Martin, Michei, Mosella, Niklas, Steinbock


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