Dal punto di vista delle denominazioni, le
doc-docg-igt premiate sono ben 34, vincenti
il Sicilia con 12 vini,
il Chianti Classico con 7 vini,
l'Amarone,
il Franciacorta e
il Moscato Passito di Pantelleria con 4
vini ciascuno. In questo campo una novità è il
Brunello di Montalcino che quest'anno
prende soltanto un premio, mentre le denominazioni vincenti della
regione ospitante sono Umbria, Montefalco,
Torgiano.
Dal punto di vista geografico dominatrice è con 16 premi la Sicilia,
che per la prima volta batte la Toscana (13 premi), emergono il
Veneto con 10 premi e la provincia di Trento con 7 premi, la
Lombardia e l'Abruzzo con 6 premi caduna; seguono con 3 premi
l'Umbria e il Friuli-Venezia Giulia, con 2 premi Piemonte,
Emilia-Romagna, Marche, infine con un solo vino Lazio, Puglia,
Sardegna, per un totale di 14 regioni premiate.
Le aziende che hanno conquistato premi sono parecchie: 52. Il
primato va alla famiglia Zonin
che prende 5 premi (un bianco, tre rossi, un aromatico) con tre sue
cantine (Gambellara, Ca' Bolani e Castello
d'Avola), seguita dalla trentina
Cavit (un novello e tre bianchi) e
dalla emergente bresciana Castel Faglia di
Cazzago San Martino (tre spumanti e un bianco). Seguono
con tre vini ciascuna due cantine cooperative, la siciliana
Settesoli e la veneta di Soave, e altre sette aziende ciascuna con
due vini: le toscane Banfi di Montalcino, Tenuta Vicchiomaggio di
Greve, Agricola Gavioli di Chianciano, Castello di Meleto di Gaiole,
la trentina La Vis, l'abruzzese Cantina di Tollo, la siciliana
Miceli. Le tre aziende premiate nella regione ospitante il concorso
sono: Brogal di Bastia Umbra, Colpetrone di Gualdo Cattaneo, Goretti
di Pila Perugia.
Dal punto di vista delle tipologie enologiche, l'identikit del vino
italiano più amato, che emerge da questo responso di giuria
internazionale a Torgiano è il seguente: lo spumante vincente è il
Franciacorta di Lombardia, il
novello potrebbe essere trentino, ma anche lombardo, abruzzese,
pugliese; i vini bianchi sono siciliani e in seconda linea trentini;
i vini rossi sono toscani (Chianti classico)
e poi veneti (Amarone);
l'aromatico é il Moscato passito di
Pantelleria.
Questi risultati sono emersi da un complesso lavoro organizzativo
compiuto dal segretario generale del Banco di Torgiano, Paolo
Pettinari, dal rigoroso controllo del notaio perugino Filippo
Brufani e della sua equipe, dalla conduzione tecnica del dottor
Giuseppe Martelli, direttore dell'Associazione italiana Enologi. Nel
corso di due lunghe giornate di degustazione,
56 assaggiatori professionali (32 enologi e 24
giornalisti di diverse nazionalità), serviti dai sommeliers
coordinati da Margherita Pierini, hanno valutato 591 vini presentati
da 227 diverse cantine di 19 regioni italiane; le schede compilate
sono state 4137 e saranno a disposizione delle aziende che ne
facciano richiesta alla segreteria del concorso.
La proclamazione è avvenuta a cura dell'Associazione Banco di
Assaggio dei Vini d'Italia (presidente l'assessore regionale Carlo
Liviantoni e vicepresidente il sindaco di Torgiano Primo Lolli)
nella serata di gala al centro-convegni Le tre vaselle di Torgiano,
durante la quale è stato assegnato un riconoscimento alla carriera a
due cantine più volte premiate, l'abruzzese Marramiero e la
siciliana Miceli. |