27.06.2006 | Cultura e Tradizioni

Un paese...

Un minuscolo centro cilentano, Valle dell’Angelo, per un importante progetto. Il paesino della Valle del Calore è stato infatti selezionato come rappresentante della nostra regione in Aperto per Ferie, iniziativa dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) che promuove 20 piccoli borghi italiani dotati di particolari risorse culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.

Risorse che il paese sembra davvero possedere: per lo splendido scenario naturale, un gioiello come la Grotta di San Michele o l’unicità della piccola frazione di Pruno, dove una sparuta comunità di pastori vive ancora rispettando ataviche tradizioni e lontano dagli agi moderni. Ma poi si scopre che Valle dell’Angelo è anche molto di più, con il paese in prima fila per importanti progetti riferiti all’infanzia.

Pruno e la Grotta di San Michele
Un villaggio rurale dove si vive ancora come cent’anni fa. Questo è Pruno, minuscola frazione montana di Valle dell’Angelo, dove abita una piccola comunità di pastori, che resiste orgogliosa nella preservazione dei propri retaggi. Niente agi metropolitani, ma solo il soddisfacimento dei bisogni elementari, non più di trenta persone, che, in uno strenuo isolamento volontario, praticano l’allevamento e producono ottimi e ricercati formaggi. Su questa comunità da qualche tempo si sono accese le luci della ribalta: è un raro esempio di difesa delle tradizioni, un caso da salvaguardare.
Ma un’attrazione del territorio è anche la Grotta di San Michele, pure detta “dell’Angelo”, da cui il nome del paese: un suggestivo santuario rupestre dedicato all’Arcangelo Gabriele, oggetto di culto sin da epoca longobarda. Info: Comune tel. 0974 942016

Il “paese a misura di bambino”
Valle dell’Angelo è uno dei 20 borghi italiani di Aperto per Ferie. Anche qui farà dunque tappa il camper dell’Unpli che nei week-end, a partire da questo giugno, visiterà ognuno dei borghi per valutarne le caratteristiche e stilare una relazione di fattibilità. Ma il borgo è anche, come piace definirlo al suo sindaco, “paese a misura di bambino”. Sì perché il Comune ha intanto sviluppato interessanti iniziative destinate proprio all’infanzia. Innanzitutto col progetto, ideato da Bimed, “La scoperta dell’Alto Calore”, un soggiorno di una settimana nel paese e nei centri limitrofi, rivolto a bambini da sempre vissuti in contesti urbani per far vivere loro atmosfere ed esperienze di un borgo contadino. Inoltre il paese sperimenta l’urbanistica partecipata, con la progettazione dello spazio urbano fatta dai bambini (e un parco giochi è stato già così progettato). “Lo scopo – spiega il sindaco Salvatore Iannuzzi – è di creare attività turistiche che rendano il paese meta privilegiata per l’infanzia. Scoprire il mondo rurale è un elemento di ricchezza per l’immaginario e la crescita del bambino, che, secondo gli studi, più facilmente può invece in ambito urbano essere soggetto a disturbi psichici”

Il progetto Aperto per Ferie
Aperto per Ferie è il progetto, quest’anno alla seconda edizione, realizzato dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, finalizzato all’inserimento nei circuiti turistici internazionali di 20 borghi italiani (uno per regione) con meno di 2000 abitanti caratterizzati da particolari risorse culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.

Obiettivo è la creazione di un sistema volto a ridare linfa e visibilità turistica a questi territori destinati diversamente all’inesorabile e definitivo spopolamento, stimolando allo stesso tempo l’iniziativa imprenditoriale di chi questi luoghi li abita da sempre. Gli abitanti di questi piccoli borghi sono così coinvolti come attori principali nella rinascita dei luoghi dove sono nati e a cui sono indissolubilmente legati.

Aperto per Ferie si pone inoltre come un affascinante itinerario (confluito peraltro nella pubblicazione della guida “Il Turismo dei Sogni”) alla scoperta di un’Italia, impropriamente detta minore, in realtà dotata di straordinarie ricchezze culturali e monumentali e di un grande patrimonio di tradizione popolare ed enogastronomica ancora miracolosamente conservato. Un rilancio di piccole realtà nascoste che serva anche come laboratorio del turismo italiano, per la capacità di sperimentare localmente formule differenti e innovative e di riproporre a livello nazionale quelle di maggior successo.
Info: Unpli tel. 06 99226483

Come raggiungere Valle Dell'Angelo
Il paese si trova a 98 km da Salerno ed è raggiungibile percorrendo l'autostrada A3, uscita al casello di Battipaglia, la SS 18 fino a Capaccio Scalo, la SS 166 degli Alburni (fino al km 22), la SS 488 (bivio Ponte Rotto) ed, infine, la strada provinciale.

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di Bartolomeo Ruggiero
FONTE: Mensile Obiettivo

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