Risorse che il paese sembra davvero possedere: per lo splendido
scenario naturale, un gioiello come la
Grotta di San Michele o l’unicità della piccola frazione
di Pruno, dove una sparuta comunità di pastori vive ancora
rispettando ataviche tradizioni e lontano dagli agi moderni. Ma poi
si scopre che Valle dell’Angelo è anche molto di più, con il paese
in prima fila per importanti progetti riferiti all’infanzia.
Pruno e la Grotta di San Michele
Un villaggio rurale dove si vive ancora come cent’anni fa. Questo è
Pruno, minuscola frazione montana di Valle dell’Angelo, dove abita
una piccola comunità di pastori, che resiste orgogliosa nella
preservazione dei propri retaggi. Niente agi metropolitani, ma solo
il soddisfacimento dei bisogni elementari, non più di trenta
persone, che, in uno strenuo isolamento volontario, praticano
l’allevamento e producono ottimi e ricercati formaggi. Su questa
comunità da qualche tempo si sono accese le luci della ribalta: è un
raro esempio di difesa delle tradizioni, un caso da salvaguardare.
Ma un’attrazione del territorio è anche la Grotta di San Michele,
pure detta “dell’Angelo”, da cui il nome del paese: un suggestivo
santuario rupestre dedicato all’Arcangelo Gabriele, oggetto di culto
sin da epoca longobarda. Info: Comune tel. 0974 942016
Il “paese a misura di bambino”
Valle dell’Angelo è uno dei 20 borghi italiani di Aperto per Ferie.
Anche qui farà dunque tappa il camper dell’Unpli che nei week-end, a
partire da questo giugno, visiterà ognuno dei borghi per valutarne
le caratteristiche e stilare una relazione di fattibilità. Ma il
borgo è anche, come piace definirlo al suo sindaco, “paese a misura
di bambino”. Sì perché il Comune ha intanto sviluppato interessanti
iniziative destinate proprio all’infanzia. Innanzitutto col
progetto, ideato da Bimed, “La scoperta dell’Alto Calore”, un
soggiorno di una settimana nel paese e nei centri limitrofi, rivolto
a bambini da sempre vissuti in contesti urbani per far vivere loro
atmosfere ed esperienze di un borgo contadino. Inoltre il paese
sperimenta l’urbanistica partecipata, con la progettazione dello
spazio urbano fatta dai bambini (e un parco giochi è stato già così
progettato). “Lo scopo – spiega il sindaco Salvatore Iannuzzi – è di
creare attività turistiche che rendano il paese meta privilegiata
per l’infanzia. Scoprire il mondo rurale è un elemento di ricchezza
per l’immaginario e la crescita del bambino, che, secondo gli studi,
più facilmente può invece in ambito urbano essere soggetto a
disturbi psichici”
Il progetto Aperto per Ferie
Aperto per Ferie è il progetto, quest’anno alla seconda edizione,
realizzato dall’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) in
collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, finalizzato all’inserimento nei circuiti turistici
internazionali di 20 borghi italiani (uno per regione) con meno di
2000 abitanti caratterizzati da particolari risorse culturali,
paesaggistiche ed enogastronomiche.
Obiettivo è la creazione di un sistema volto a ridare linfa e
visibilità turistica a questi territori destinati diversamente
all’inesorabile e definitivo spopolamento, stimolando allo stesso
tempo l’iniziativa imprenditoriale di chi questi luoghi li abita da
sempre. Gli abitanti di questi piccoli borghi sono così coinvolti
come attori principali nella rinascita dei luoghi dove sono nati e a
cui sono indissolubilmente legati.
Aperto per Ferie si pone inoltre come un affascinante itinerario
(confluito peraltro nella pubblicazione della guida “Il Turismo dei
Sogni”) alla scoperta di un’Italia, impropriamente detta minore, in
realtà dotata di straordinarie ricchezze culturali e monumentali e
di un grande patrimonio di tradizione popolare ed enogastronomica
ancora miracolosamente conservato. Un rilancio di piccole realtà
nascoste che serva anche come laboratorio del turismo italiano, per
la capacità di sperimentare localmente formule differenti e
innovative e di riproporre a livello nazionale quelle di maggior
successo.
Info: Unpli tel. 06 99226483
Come raggiungere Valle Dell'Angelo
Il paese si trova a 98 km da Salerno ed è raggiungibile percorrendo
l'autostrada A3, uscita al casello di Battipaglia, la SS 18 fino a
Capaccio Scalo, la SS 166 degli Alburni (fino al km 22), la SS 488
(bivio Ponte Rotto) ed, infine, la strada provinciale.
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di Bartolomeo Ruggiero
FONTE: Mensile Obiettivo |