L'Italia infatti è da sempre uno dei maggiori produttori di vino del mondo, rinomato per l’alto livello qualitativo delle sue etichette, con unanimi consensi a livello internazionale. E l'Italia della cultura e dell'arte è anche una Italia gaudente, che va giustamente orgogliosa della sua blasonata tradizione enogastronomica, oggi riscoperta ed esplorata con sempre maggiore entusiasmo dai consumatori.
 

L’impegno di Civita nella produzione vinicola nasce proprio dalla convinzione che la tradizione enogastronomica costituisce una componente significativa dell’immagine del nostro Paese, rappresentando un patrimonio prezioso da custodire e valorizzare.

Anche la scelta di un partner di qualità come la Tenuta Caparzo, un’azienda vinicola toscana non solo apprezzata per l’eccellenza dei suoi prodotti ma anche per la sensibilità ai problemi del patrimonio artistico italiano, testimonia come le produzioni enologiche di alta qualità possono costituire l’espressione storica e culturale di un territorio.

Coerentemente con la filosofia che è alla base delle sue attività, l’Associazione, da anni impegnata nella tutela e promozione del patrimonio artistico e culturale, ha deciso di destinare una parte del ricavato ottenuto dalle vendite dei vini proprio ad operazioni di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali.

Impegno mantenuto, a giudicare dall’importante obiettivo raggiunto nei primi sei mesi di attività: con il ricavato delle oltre 3.300 bottiglie di “Vino Civitas” vendute nel 2003, infatti, l’Associazione è riuscita a contribuire al recupero di un prezioso affresco del Perugino, la “Madonna delle Grazie e Santi” .

Grazie al restauro l’affresco, un trittico murale conservato presso il Monastero di S. Agnese a Perugia, è stato restituito al grande pubblico che potrà ora ammirarlo, nella sua ritrovata bellezza, all’interno del monastero.


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