01.02.2006 | Cultura e Tradizioni

Uno stufato coi coriandoli

Il Carnevale è alle porte e per festeggiarlo la cittadina del Masaccio, San Giovanni Valdarno (Ar), ripropone un evento storico legato alla gastronomia e alle usanze della città. Ad animare il Carnevale della cittadina sull’Arno infatti una manifestazione tra le più uniche nel suo genere: gli Uffizi di Carnevale.

Festeggiati durante le cinque domeniche precedenti il martedì grasso (quest’anno dal 29 gennaio al 26 febbraio) gli Uffizi si rifanno all’usanza di raccogliere offerte per i più bisognosi nei saloni della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Nello stesso luogo, ancora oggi le compagnie di suffragio, guidate ciascuna da un Camerlengo, curano a turno la preparazione e la somministrazione di un pranzo a base di ricette tipicamente locali che diventa occasione di festa e di incontro.

Il piatto più conosciuto e amato della città è lo Stufato. Portata di origine povera, la cui ricetta è ancora segretamente tramandata tra le cuoche sangiovannesi, lo stufato è realizzato tramite una lunga e accurata cottura del muscolo di zampa, aromatizzato con spezie preparate appositamente dai droghieri della città, che lo rendono una vera prelibatezza per i buongustai, ma anche l’espressione dell’identità di un popolo.

Il valore dello stufato è stato consacrato dalla nascita di un vero e proprio marchio, legalmente depositato, che tutela l’originalità e la specialità del prodotto. Un Carnevale ghiotto, quindi, per conoscere San Giovanni Valdarno, il suo centro, i suoi prodotti, le prelibatezze della sua tradizione, accompagnate dalla degustazione di vini (quelli dell’aretino) che fanno della zona uno dei territori emergenti nel panorama dell’enologia toscana.


LINK:
Comune di San Giovanni Valdarno
Strada del Vino Terre di Arezzo

Alessandro Maurilli. Giornalista, toscanaccio purosangue cresciuto tra i filari del nonno dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin da piccolo la passione per il vino. Email: enovago@vinit.net
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