09.07.2010 | Vino e dintorni Inserisci una news

Un Grande Rosato Valdostano

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IL ROSE’ TRA I MIEI TOP FIVE

IL ROSE' TRA I MIEI TOP FIVE

Che la Valle d' Aosta fosse terra vocata alla produzione di grandi vini bianchi, lo sapevamo da tempo, ne avevo già scritto su un magnifico Pinot Gris ed anche su un vitigno autoctono, sempre di questa Cooperativa di cui Vi sto scrivendo oggi, chiamato Petite Arvine.

Cave des Onze Communes

( La Cantina degli 11 Comuni )

Loc Urbains, 3

11010 Aymavilles (Aosta)

Valle d' Aosta - Italia

Tel. +39 0165 902912

Mail: info@caveonzecommunes.it

Sito : http://www.caveonzecommunes.it

Recentemente, avendo partecipato in qualità di giudice, alla 18° edizione del Concorso Vini di Montagna, ed avendo degustato molti vini bianchi provenienti da questa magnifica valle, ma anche dalla vicina Francia, Austria, Germania ecc., mi sono reso conto, ancora una volta come i vitigni bianchi si esprimano al meglio in queste zone di alta montagna, dove le forti escursioni termiche giorno/notte ( 30/16 gr. ) conferiscono intensità ed eleganza ai profumi.

Ma che in Val d' Aosta si potessero produrre anche eccellenti vini rosati è stata una vera e piacevole sorpresa.

Il vino rosato di oggi è prodotto da questa cooperativa, che raggruppa i produttori soci di 11 comuni, da qui il nome, ed il millesimo 2009 è stato ottenuto al 100% da uve di Pinot nero.

SCHEDA TECNICA

Vitigni: Petit rouge - Pinot Nero da 40 a 60 % per entrambe le varietà a seconda delle annate.

Origine dei vitigni:

il Petit rouge è un vitigno autoctono valdostano, coltivato solo in Valle d'Aosta; le prime testimonianze scritte risalgono agli inizi del 1800.

Il Pinot Nero è originario della Borgogna, in Francia. La coltivazione in Valle d'Aosta risale all'inizio degli anni 60.

Areale di coltivazione: le uve provengono da vigneti situati negli undici comuni della destra e della sinistra orografica della Dora Baltea.

Colore: rosato brillante chiaro, con riflessi "pelure d'oignon".

Odore: intenso e fruttato, con sentori di mela, rosa e talvolta di infuso di karkadè (sepali essiccati di Ibiscus tropicale).

Sapore: gradevole, morbido e vellutato.

Principali parametri analitici:

alcool: da 12 a 12,5% in vol.

acidità: da 6 a 7 gr. per litro

zuccheri: da 5 a 7 gr. per litro.

Note tecniche: i particolari riflessi che ricordano la buccia di cipolla sono ottenuti con una macerazione delle bucce, in fase prefermentativa di 12/15 ore. La fermentazione a bassa temperatura ed il suo arresto prima del "secco" danno la morbidezza e la ricchezza olfattiva di questo particolare vino.

Malolattica: non effettuata.

Abbinamenti enogastronomici: antipasti e primi piatti ai frutti di mare (crostacei e molluschi); pesci anche molto saporiti.

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE

L'aspetto che piu' di ogni altro colpirà il degustatore e/o fruitore di questo vino sarà soprattutto la grande intensità olfattiva e le persistenza finale.

Colore cerasuolo, quasi a buccia di cipolla, rosa come i petali del fiore omonimo; al naso intensi profumi fragranti, puliti e molto gradevoli di piccoli frutti di bosco quali : lamponi e fragoline di bosco, in sottofondo una nota " metallica " tipica del vitigno; in bocca colpisce l'intensità dell'aroma gusto/olfattivo nel centro e finale di bocca, carezzevole, fresco, sembra quasi di essere immersi in un vaso di rose; giustamente caldo con solo 12,5 gradi a testimoniare che non è l'alcol che da intensità, con una grande bevibilità. Una Pai finale lunghissima, rimane a minuti sulle nostre papille gustative.

Una grande espressione di vino rosato, come poche volte mi è capitato di degustare. Credo, senza timore di sbagliare, che questo vino entri di diritto tra i miei TOP FIVE di sempre.

Gli altri, a memoria, sono :

1) Graiasusy etichetta argento di Roberto Ceraudo, azienda Dattilo- Strongoli ( Calabria );

2) Cerasuolo Pietrantony – Abruzzo

3) Rosato di Aglianico- Torre dei Chiusi di Domenico Pulcino- Torrecuso ( Campania );

4) Five Roses anniversario- Leone de Castris ( Puglia )

Un vino, questo della Cave des Onze Communes da classificare Eccellente, in base alla leenda di cui sotto, venduto al pubblico presso lo spaccio aziendale ad euro 5 ( cinque ).

Ricordo infine che questo stesso vino, lo scorso anno alla 17° Edizione del Cervim, si è aggiudicato con l'annata 2008 una Gran Medaglia d' Oro, che viene assegnata solamente a quei vini che raggiungono da 94,01 a 100/100, mentre alla recente Douja d' Oro si è aggiudicata l' Oscar della Douja ( da 90/100 in su ) con il vino :

MUSCAT FLETRI 2008 Petit Grain ( leggi l'elenco dei magnifici 41 Oscar al link:

http://www.winetaste.it/ita/anteprima.php?id=6079 )

Un vino che è quanto mai indicato in questo periodo di caldo africano, ma che consiglio anche nelle altre stagioni come aperitivo ed in accompagnamento ad antipasti leggeri e piatti non troppo salsati.

Alla nostra salute, cari amici lettori, con il magnifico Rosè 2009 della Cave des Onze Communes.

Complimenti vivissimi a questi bravi e tenaci viticoltori.

Roberto Gatti

09-luglio- 2010

0-60

scadente o difettoso

61-70

passabile o corretto

71-75

medio e senza pretese

76-80

piacevole o franco

81-85

buono

86-90

molto buono/ ottimo

91-95

eccellente

96-100

Top Wine


Tag: winetaste, gatti, Rosè, Cervim, val d'aosta, cave des onze communes


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