Selezioni 2022 giovedì 29 e venerdì 30 settembre a Sarre, in Valle d'Aosta; in concorso 832 vini da 24 Paesi, significativa la presenza dell'Ucraina e la novità del Brasile
Pronti a stappare 832 bottiglie provenienti da 24 Paesi di tutto il mondo, per la 30esima edizione del Mondial des Vins Extrêmes organizzato da Cervim Viticoltura eroica che si svolgerà il 29 e 30 settembre a Sarre (Aosta).
Fra le partecipazioni più significative – e altamente simbolica in questa fase storica - quella di un'azienda ucraina con due etichette, e la partecipazione per la prima volta del Brasile con 10 etichette da quattro aziende.
Fra le novità anche la Moldavia, per un totale di 23 Paesi esteri partecipanti con 129 aziende e 388 vini in concorso: consueta massiccia partecipazione della Spagna con 141 etichette, della Svizzera con 53, della Germania con 45, ma anche della Francia con 26 vini in concorso, quindi della Georgia, Grecia, Cipro, Slovenia e Portogallo, Argentina, Stati Uniti, Malta, Slovacchia, Kazakhistan, Macedonia del Nord, Libano, Armenia, Andorra, Cile, Palestina.
Saranno 18 invece le regioni eroiche italiane con 444 etichette da 173 aziende.
Guida la Valle d'Aosta con 81 vini, il Veneto con 46, seguono Trentino con 43, Toscana 42, Sicilia 36 e Lombardia e Liguria con 35 vini.
"Una 30esima edizione del Mondial des vins Extrêmes che rappresenta un grande traguardo per il Cervim e per la viticoltura eroica, italiana ed internazionale. – sottolinea il presidente Cervim, Stefano Celi - Se ci guardiamo indietro, possiamo soffiare sulle trenta candeline del Mondial con grande soddisfazione. Il concorso continua a crescere in visibilità, e i numeri di questa edizione confermano una ampia partecipazione da tutto il mondo, nonostante le difficoltà per le aziende legate alla situazione internazionale, alla crisi energetica e inflazione, al post covid e alla vendemmia 2021 che in alcune zone di viticoltura eroica non è stata positiva in termini di quantità. Simbolica e significativa è la partecipazione di un'azienda vitivinicola dell'Ucraina, e la prima volta del Brasile, paese dalle potenzialità enormi. E' un concorso che valorizza ed esalta autentiche isole della biodiversità viticola, oltre a salvaguardare dei paesaggi unici".
Extrêmes Spirits International Contest
Seconda edizione del concorso riservato ai distillati: produzioni tradizionali nelle zone della viticoltura eroica – basti pensare alle montagne -, un settore molto legato alla viticoltura. Il concorso riservato ai distillati eroici è unico nel suo genere e le produzioni presentate saranno giudicate da un'apposita commissione. Quest'anno oltre all'Italia, partecipazioni da Svizzera e Cile.
Il Mondial
Si tratta dell'unica manifestazione enologica mondiale interamente dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche. Il Mondial des Vins Extremes è organizzato dal Cervim in collaborazione con la VIVAL (Associazione Viticoltori Valle d'Aosta), l'AIS Valle d'Aosta e l'Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali della Regione autonoma Valle d'Aosta con il patrocinio dell'O.I.V. (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin).
Il concorso autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, fa parte di VINOFED, la Federazione dei Grandi Concorsi enologici, che raggruppa 17 tra i più importanti concorsi internazionali.
I vini ammessi
Sono ammessi al Mondial des Vins Extrêmes 2022 soltanto i vini prodotti da uve di vigneti che presentano almeno una delle seguenti difficoltà strutturali permanenti:
- altitudine superiore ai 500 m s.l.m., ad esclusione dei sistemi viticoli in altopiano;
- pendenze del terreno superiori al 30%;
- sistemi viticoli su terrazze o gradoni;
- viticolture delle piccole isole.
La particolarità del Mondial des Vins Extrêmes è dovuta principalmente alla varietà dei vini in degustazione, prodotti per lo più da vitigni autoctoni, caratterizzati da terroir unici che segnano indelebilmente i profumi e i sapori e che rendono questo Concorso unico nel panorama dei concorsi enologici mondiali.
Ucraina
Protagonista della degustazione è stata Victoria Agromakova, sommelier ucraina e amministratrice di Wine&Spirits Ukraine, supportata da Gianluca Arcaro sommelier AIS Valle d'Aosta e da Roberto Gaudio del Cervim.
"Un momento dall'alto valore simbolico per la situazione attuale che sta vivendo l'Ucraina, da ormai oltre sette mesi invasa militarmente, – sottolinea il presidente Cervim, Stefano Celi – che ha impreziosito la 30esima edizione dell'unico concorso internazionale dedicato ai vini eroici. Fra l'altro fra i nuovi paesi partecipanti al Mondial abbiamo avuto la partecipazione di vini ucraini".
"Si è trattato di una degustazione particolare – aggiunge Roberto Gaudio - sia per il significato in questo momento storico, sia perché i giurati del Mondial hanno potuto conoscere la viticoltura di un paese come l'Ucraina, che prima del conflitto iniziato lo scorso febbraio, era senza dubbio in crescita sia dal punto di vista di produzione che di qualità. E' stato possibile grazie alla presenza in Valle d'Aosta della sommelier ucraina Agromakova, arrivata direttamente da Kyiv, che ci ha guidati alla scoperta della viticoltura del suo paese".
"Anche in quest'anno, per quello che è stato possibile, la vendemmia si è fatta, i viticoltori stanno portando avanti il loro lavoro" ha affremato Agromakova, che ha spiegato l'attuale momento della viticoltura in Ucraina, e come cambierà in futuro dopo l'invasione armata della Russia, illustrando le principali caratteristiche del vigneto ucraino e dei vini in degustazione.
Cinque i vini degustati: il Brut Nature Rose 2019 dell'azienda 46Parallel Wine; il Telti Kuruk 2021 e il Artania Reserve 2018 della Beykush Winery; il Cabernet Sauvignon 2017 della Shabo; il Troyanda Karpat 2017 di Chateau Chizay.
Silvana Albanese
Luciano Pavesio
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