26.01.2009 | Vino e dintorni Inserisci una news

Si avvicina la “carta d’identità” per la Grappa Veneta

Dove: Veneto
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Il progetto “Valgrave” (Tutela e Valorizzazione della Grappa Veneta) vede la collaborazione fra Istituto Grappa Veneta, Veneto Agricoltura, Unione Italiana Vino e Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa. In base ai primi studi effettuati il distillato ha una sua caratterizzazione e composizione che la distinguono dalle grappe delle regioni confinanti

Risultati più che positivi nella direzione di un disciplinare di produzione e della certificazione della Grappa Veneta.

Questo quanto emerge dai primi passi della ricerca condotta nell’ambito del progetto “Valgrave” (Tutela e Valorizzazione della Grappa Veneta), partito a fine 2007 e che vede la collaborazione fra Istituto Grappa Veneta, Veneto Agricoltura, Unione Italiana Vino e Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa.

La ricerca coinvolge 10 distillerie, rappresentative di tutto il territorio regionale, in cui  sono stati prelevati 36 campioni di grappa grezza e consegnati ai laboratori dell’Unione Italiana Vino di Verona, per le analisi isotopiche e gascromatografiche.

Le analisi hanno evidenziato caratteri tipici per ogni distilleria per i contenuti degli alcoli e i composti rilevabili per via gascromatografica, mentre l’abbinamento delle caratteristiche (individuate mediante analisi isotopica), indica una composizione verosimilmente diversa da quello delle regioni confinanti, il Trentino-Alto Adige ed il Friuli–Venezia Giulia.

“E’ un progetto molto importante per i produttori veneti – afferma Alessandro Maschio, presidente dell’Istituto Grappa Veneta - Identificare le caratteristiche chimiche ed organolettiche della grappa, creare un panel, una commissione di assaggio in grado di valutare le principali caratteristiche sensoriali, sono passi notevoli nella direzione della certificazione della Grappa Veneta con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il prodotto regionale con benefici per  i consumatori i produttori  ed l’immagine della regione stessa”.

Il progetto Valgrave prevede infatti anche la formazione di un panel di degustatori per definire le principali caratteristiche sensoriali della Grappa Veneta, che durante questo primo step di ricerca, ha visto la partecipazione di esponenti dell’Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa.

“Per la prima volta inoltre – conclude Maschio - i produttori associati sono tutti uniti in un progetto che mira alla tutela e valorizzazione del nostro prodotto, con il sostegno fondamentale della Regione Veneto”.

 


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