12.01.2011 | Vino e dintorni Inserisci una news

Colbertaldo, il paese dove si lavora bene

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Nel Quartier del Piave

Secondo alcuni, in questo momento Colbertaldo produce il miglior prosecco. Sarà per il clima, per il terroir, d'accordo, ma soprattutto sanno fare vino in maniera eccellente. Ci sono diversi vignaioli, ma parliamo solo di quattro di loro.

Iniziamo, per anzianità e per dovere di amicizia,con Frozza, il mitico Frozza. Una storia che comincia da lontano e che negli anni si è mantenuta integra giorno dopo giorno con la stessa passione con cui la bisnonna Anna serviva ai clienti della sua osteria il Prosecco di sua produzione.

Il frutto di tanto lavoro, e quanto lavorano, non può che essere un autentico Prosecco di Valdobbiadene Docg. Caratterizzato dal colore paglierino con riflessi solari, dai profumi tipicamente fruttati e dalle note floreali. E' il vino che si accompagna ai momenti di convivialità, insuperabile per un aperitivo e ideale per accompagnare i piatti leggeri della cucina moderna.

Abbiamo poi l'azienda agricola di Walter Miotto, un altro mito. Fanno degli ottimi spumanti, ma è ottimo il prosecco col fondo. "Il prosecco "col fondo" non è molto conosciuto al di fuori della zona. Il vino, secondo la tradizione, viene messo in bottiglia nelle due settimane che precedono la Pasqua cristiana. Dopo alcune settimane, in relazione alla temperatura e alle condizioni atmosferiche, esso rifermenta ed è pronto per essere gustato. La convinzione di molti è che il prosecco sia un vino da consumarsi in annata. Ciò e vero, ma solo in parte. Nel caso del Prosecco "col fondo", dove la presa di spuma avviene grazie alla rifermentazione in bottiglia (chiamata "sur lie"), le cose sono leggermente diverse. La rifermentazione permette al Prosecco di affrontare il tempo in un ambiente protetto dalla Co2 e dalla So2 liberata naturalmente e, nello stesso tempo, i lieviti che si depositano nel fondo della bottiglia conferiscono al vino maggior finezza e complessità. I vini che la maggior parte delle cantine producono non sono adatti per ottenere il Prosecco "col fondo". La selezione di questo vino deve partire da uve con un buon grado di maturazione e che provengono da vigneti con particolare vocazione." Parola di Andrea Miotto,l'enologo di casa.

All'anagrafe è registrato come Gilberto Brustolin, per gli amici universalmente Gibo, e in questi tempi bui e tempestosi lui si dà al doppio lavoro.

Da un lato produce vino, ossia prosecco col fondo, prosecco frizzante e uno spumante metodo charmat. Vende soprattutto ai privati, a qualche piccolo ristoratore, e vino in damigiana a chi vuole avere il piacere di imbottigliarsi in casa questa delizia. A detta di molti, infatti, Gibo fa il miglior prosecco della zona, proprio in questa Colbertaldo che attualmente probabilmente sta dando il prodotto migliore.

E, per ultimo, Mass Bianchet, che è il nome dell'azienda agricola di famiglia.,che ha assunto questa denominazione da circa venti anni, da quando ha acquisito caratteristiche produttive prettamente viticole, in particolare nella produzione e vinificazione del Prosecco. Lorenzo Miotto è stato il vero protagonista di questa evoluzione: la ristrutturazione ha riguardato infatti sia i vigneti che la cantina, mantenendo inalterate le caratteristiche del Prosecco e nello stesso tempo migliorandone la qualità.

Email: prosecco.frozza@tiscali.it

matteo.mi8@libero.it


Tag: spumante, prosecco, vidor, colbertaldo, surlie


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