Il Soave che è salito sul tetto del mondo : la degustazione

Dal momento che ciò che mi spinge a continuare in questo meraviglioso lavoro di degustatore di vini, è la mia innata curiosità a provare sempre nuovi vini, a verificare quelli che escono vincenti dai concorsi enologici ecc., eccomi qua come " San Tommaso che non ci crede finchè non ci mette il naso ", mi sono procurato alcune di queste bottiglie, ed alla prima buona occasione l'ho degustata .

L'azienda come avrete capito è :

Soc. Agr. Fattori GiovanniTerrossa di Roncà (Verona)

- ITALIA Tel. 39 045 7460041 - Fax 39 045 6549140

E-Mail: info@fattorigiovanni.it

Sito : http://www.fattorigiovanni.it

LA STORIA

Il cognome ci identifica "Fattori" di qualche locale possidente. Non so come, né quando divenimmo agricoltori con terra propria. La vicenda vinicola ci è nota e documentata dall'inizio del secolo scorso, quando Antonio, nostro nonno, iniziò a piantare viti nelle colline di Terrossa. Uomo testardo ed infaticabile non si scoraggiò quando, tornato dalla Prima Guerra, trovò i vigneti distrutti dalla filossera. Classe 1888, lo ricordo già vecchio, perennemente scalzo e barba ispida. Fu lui ad iniziare la produzione di vini, in particolare dolci, filtrati con vecchi filtri "olandesi". Li vendeva trasportandoli in botti, su carri e cavalli, a trattorie ed osterie di Verona e Vicenza. Seguì mio padre, uomo generoso ed altruista, spesso troppo mite, certamente signore d'altri tempi, in un mondo che non sempre sembrava appartenergli. Ci ha lasciato il nucleo dell'attuale cantina, non molte ricchezze, ma una grande umanità. Dalla fine degli anni '70 ci siamo noi. Io, un altro di una lunga serie di "Antonio", fui il primo di una famiglia di contadini veneti che poté studiare ed ovviamente, era già deciso dalla nascita, mi dedicai allo studio del vino. Subito fu il desiderio di creare, sperimentare, portare metodo scientifico ed innovazione, ma anche ricerca delle più autentiche ed originali tradizioni. Volevo vini più attraenti, meno stantii e più vibranti, volevo assieme "soavità" d'aromi e volume. I risultati sono il frutto di un percorso che nel tempo mi ha fatto visitare luoghi, conoscere persone e provare tecniche, strumenti e metodi. Nuovi vigneti o recupero di alcuni vecchissimi, contenitori in cemento, legno o acciaio, fermentazioni a temperature sempre più basse, alla ricerca del limite. Ora abbiamo vigneti disposti tra i 150 e 450 m. Ad ogni quota vitigni diversi per vini diversi, lavorati e condizionati in una cantina dove sistemi e metodi non invasivi ci hanno permesso di eliminare quasi totalmente l'uso della chimica. Ed altro si potrà fare. Il mondo del vino è fatto di stagioni, situazioni e condizioni mai eguali. Nessuna esperienza è mai sufficiente. Importante è cercare e provare, con tenacia, umiltà ed un po' di pazienza

SCHEDA TECNICA

Motto Piane Soave DOC 2008 Vitigno: 100% Garganega

Vigneto: 3,9 ettari, tutti a Guyot siti sulle colline di origine vulcanica a nord-est di Verona nella zona del Soave DOC, ad una altitudine compresa tra 250 e 300 m/slm

Età media delle viti: 30 anni- Ceppi per ettaro: 5000 Resa : 60 - 70 Hl/Ha

Bottiglie prodotte: 10.000 Raccolta: Inizia la seconda Settimana di settembre. Le uve sono raccolte a mano e poste a riposo in fruttaio per un mese. Tecniche di vinificazione: L'uva diraspata e macerata per 24 ore circa quindi pressata a mezzo presse pneumatiche. Il mosto così ottenuto, lasciato a riposare per 12-14 ore a bassa temperatura, dopo la decantazione spontanea ed inoculo di lieviti, viene avviato a fermentazione e tenuto in vasche di acciaio inox finché l'alcol non raggiunga 2° alc. Successivamente viene trasferito parte in botti, parte in tonneaux e parte in acciaio dove completa la fermentazione. Il vino rimane poi sulle proprie fecce fino a Febbraio. Tutte le operazioni sino alla conclusione della fermentazione sono condotte in totale assenza di solforosa. Modiche quantità di anidride solforosa sono aggiunte in fase di stabilizzazione ed imbottigliamento. La messa in bottiglia avviene la primavera successiva. Valori Analitici: Alcol: 14%, Acidità totale: 5.10, Acidità volatile: 0.40, Zuccheri: 7 g/l

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI WINETASTE

SOAVE DOC MOTTO PIANE 2008- gr. 14,5-

Colpisce fin dall'inizio questo Soave, per il suo colore giallo intenso, con riflessi dorati ;

al naso è un effluvio di profumi puliti e gratificanti di frutta matura a pasta gialla : pesca, susina, ananas ;

" esplode " letteralmente nel centro bocca, è denso, in equilibrio, invita alla beva, è leggermente " abboccato " quasi in maniera impercettibile, ritorna la frutta matura, il tutto ben bilanciato da una nota " minerale-vulcanica " sapida e rinfrescante.

L'alcol pur presente in maniera abbondante non disturba tanto è equilibrato dalle altre componenti,i legni in cui è transitato sono sempre in sottofondo e quasi impercettibili, grande armonia e piacevolezza.

Questo vino è piaciuto ai palati esperti e meno esperti, perché oltre ad avere grandi qualità organolettiche è proprio " buono " ( nel senso piu' alto del termine ) da bere, con una persistenza in finale di bocca lunghissima.

Abbinato ad un piatto di tagliolini ai funghi, ne è scaturito un " matrimonio d'amore ".

Se dovessi classificarlo con la mia solita legenda, di cui in calce, non esiterei a classificarloEccellente / Top Wine.Che aggiungere ancora, se non fare i complimenti a questi bravi viticoltori, che hanno portato la bandiera italiana ai vertici dell'enologia mondiale : bravissimi.Un vino che ancora una volta mi fa scrivere che il Soave, insieme al Verdicchio dei Castelli di Jesi e di Matelica, è una delle migliori tipologie di vini bianchi oggi presenti in Italia e nel Mondo.

Roberto Gatti

0-60 scadente o difettoso

61-70passabile o corretto

71-75medio e senza pretese

76-80piacevole o franco

81-85buono

86-90molto buono/ ottimo

91-95eccellente

96-100Top Wine