04.04.2013 | Cultura e Tradizioni Inserisci una news

Nera dei Baisi, un vitigno salvato dall'estinzione

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Conosco da molti anni la Valdadige, sia come zona geografica, sia da un punto di vista ampelografico, dal momento che in diverse occasioni vi ho soggiornato per partecipare ai primi Concorsi del Pinot Grigio, organizzati dalla Cantina di Brentino.

In questa vallata si trovano vitigni antichi che per tanti anni sono stati " trascurati " per dare risalto ad altri piu' richiesti dai mercati nazionali ed internazionali, quali ad esempio il Pinot Grigio.

Ma perchè certi vitigni sono stati trascurati nel corso degli anni , in queste zone come in ogni parte d' Italia ? Il motivo è presto detto : perchè producendo molta quantità x ha i risultati che si ottenevano erano scadenti, per cui molto spesso venivano impiegati in blend con altri, per conferire colore o acidità o tannicità !

Si è scoperto nel corso degli anni, oltre all'interesse dimostrato dai consumatori ed appassionati della materia, che questi vitigni chiamati " rustici " per la loro ruvidità tannico/acida, coltivati con le nuove tecniche agronomiche, vale a dire meno quantità x ceppo e vinificati successivamente con le moderne tecnologie, potevano essere interessanti ed a volte riservarci non poche sorprese !

Negli ultimi decenni abbiamo avuto un buon recupero per l' Enantio, una vite selvatica a bacca rossa, derivante dalla famiglie della vite labrusca, ovvero un lambrusco dalla foglia frastagliata ; abbiamo poi la Casetta o Foja tonda , altro vitigno a bacca rossa che ha preso il nome proprio dalla forma della foglia.

Durante l'anteprima del Bardolino, che si è svolta a Lasize sul lago di Garda, poche settimane addietro, è stato organizzato il primo banco d'assaggio dell' Enantio e della Casetta, in una apposita saletta.

Qui ho trovato un produttore Albino Armani che , ad oggi, è l'unico a coltivare e vinificare un'altro vitigno in fase di estinzione denominato : Nera dei Baisi.

L'ho degustato seppure velocemente, ma la temperatura di servizio era troppo bassa per riportare le note di degustazione, che rimando ad altra occasione, ciò che mi preme oggi è portarlo a conoscenza di molti appassionati ed addetti ai lavori, con questo breve video girato in loco, dove l'enologo aziendale ci parlerà di questo recupero.

 

VIDEO : http://youtu.be/kiRH2oCVRJ0

Consiglio per un approfondimento questo link :http://www.vitatrentina.it/temi/economia/enantio_e_casetta_vini_di_territorio

Le occasioni per ( ri- ) degustarlo non ci mancheranno in futuro.

Buona visione

Roberto Gatti

29 Marzo 2013

P.S. ) Alcune varietà recuperate dall'azienda di Albino Armani

Varietà bacca portinnesto anno °Babo ac.tot. pH stato sanitario

Casetta nera 3309 2003 15,60 9,86 3,10 medio

Casetta nera 3309 2003 15,80 9,70 3,12 medio/buono

Negrara nera 3309 2003 13,00 10,50 3,08 medio

Turca rosata 3309 2003 15,20 10,73 3,4 medio/buono

Nera dei Baisi nera 3309 2003 15,00 10,30 3,25 buono

Corbera nera 3309 2003 11,20 9,94 3,10 pessimo

Valderbara bianca 3309 2003 11,80 8,56 3,11 medio/buono

Vernazza bianca 3309 2003 11,20 9,02 3,09 buono

Vernazzola bianca 3309 2003 11,80 8,50 3,14 buono

Montagna bianca 3309 2003 15,40 8,11 3,30 pessimo

Peverella bianca 3309 2003 13,20 10,70 3,12 pessimo

Corbina nera SO4 2004 13,20 14,09 3,14 buono

Corbinella nera SO4 2004 17,00 12,40 3,09 buono


Tag: winetaste, roberto gatti, vitigno autoctono, nera dei baisi, armani albino


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