21.01.2021 | Vino e dintorni Inserisci una news

Giovani, donne e consumatori 'appassionati' trainano consumo di vino durante il lockdown

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Questo l’identikit del consumatore protagonista della ripresa nei consumi di vino secondo i dati Wine Intelligence presentati al Wine2wine di Veronafiere

Appassionato, giovane e donna, pronto a stappare anche fuori dai pasti: questo è l'identikit del consumatore protagonista della ripresa nei consumi di vino secondo i dati Wine Intelligence presentati al Wine2wine di Veronafiere durante il convegno "Diamo i numeri: giovani, vino e mercato dal lockdown ad oggi", l'appuntamento organizzato da Agivi per analizzare l'effetto del Covid-19 sui modelli di consumo delle nuove generazioni.

 

"Abbiamo esaminato i sei mercati chiave per il vino italiano, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Svezia, Canada, Australia e Cina, – ha spiegato Pierpaolo Penco, Italy Country Manager di Wine Intelligence che ha realizzato l'indagine – e abbiamo osservato come la frequenza di consumo di vino sia rimasta stabile e, in molti Paesi, sia cresciuta oltre i livelli del 2019".

 

Secondo la fotografia scattata ad agosto, infatti "I lockdown nei diversi Paesi non hanno fermato il trend decennale di diversificazione e aumento delle occasioni di consumo: – ha proseguito Penco – la moltiplicazione dei momenti per stappare a casa ha compensato il venir meno della maggior parte delle opportunità del fuori casa. A sostenere questo trend sono stati i consumatori 'core', le donne e i giovani, in particolare i Millennials, contribuendo così all'affermazione delle vendite nel canale e-commerce".


La presidente dell'Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani under 40 di Unione italiana vini, Violante Gardini Cinelli Colombini sostiene che "Nonostante le difficoltà e tutte le limitazioni determinate dall'emergenza sanitaria, il vino ha continuato a farsi interprete dei momenti della socialità, anche se vissuti a distanza, con una sorta di 'effetto sostituzione' dell'aperitivo, soprattutto tra i giovani. Per questo dobbiamo continuare a studiare soluzioni e proposte che sappiano fidelizzare i nuovi winelover, sempre più protagonisti nei momenti di transizione e trasformazione, e conquistare anche questi segmenti del mercato con lo sguardo innovativo che la giovane imprenditoria sa e deve avere in questa fase delicata di ripresa per il settore".

 


Agivi (https://agivi.unioneitalianavini.it/) è nata nel 1989 ed è l'Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani tra i 18 e i 40 anni, impegnati direttamente o indirettamente nelle attività aziendali. Una squadra che riunisce quasi 100 giovani leve delle imprese vinicole di tutte le tipologie e regioni italiane. Educazione, promozione e sistema sono le key word dell'associazione: i tre asset strategici del cambio generazionale del mondo del vino.

 

Silvana Albanese

Luciano Pavesio


Tag: agivi, Colombini, Cinelli, lockdown, Penco, wine2wine


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