Rocca delle Macie si presenta rinnovata al Vinitaly 2011

Rocca delle Macìe presenterà all'edizione 2011 del Vinitaly, oltre alle nuove annate dei vini, il suo nuovo consulente enologo Lorenzo Landi con una serie di appuntamenti pomeridiani in cui si sfideranno prodotti della gastronomia nazionale con omologhi spagnoli e francesi e dove, a fare da giudice, sarà il vino dell'azienda chiantigiana.

La manifestazione rappresenta la chiave di svolta tra i risultati dell'anno trascorso e gli impegni per quello a venire, in un incontro continuo tra l'azienda e i suoi collaboratori e i suoi importatori provenienti da ogni parte del mondo.

Ma questa edizione del Vinitaly per l'azienda toscana, non sarà solo vino, che rimane comunque il suo impegno principale. A Verona si presenterà infatti il nuovo packaging del suo Olio Extra Vergine di Oliva, un prodotto di eccellenza, di grande valore storico, paesaggistico, alimentare ed agronomico, che fa parte della tradizione dell'azienda fin dalla sua nascita.

Per tutelare il prodotto, oltre 20 anni fa Rocca delle Macìe ha costruito all'interno del borgo della Riserva di Fizzano un frantoio che ha corredato, negli anni, dei migliori macchinari per la frangitura. Con la sua gestione diretta l'azienda ne controlla il processo produttivo e garantisce che le olive vengano spremute il giorno stesso della raccolta, operazione essenziale per la produzione di un olio a bassissima acidità (il raccolto 2010 ha solo lo 0,13%) che racchiude in sé tutti i sapori della terra toscana. Le 6500 piante di ulivo della produzione sono suddivise tra le sei Tenute di proprietà tra Chianti Classico e Maremma.

Per rendere all'Olio Extra Vergine di Oliva di Rocca delle Macìe il valore che merita, l'azienda ha creato un nuovo packaging con una bottiglia da 0,500 lt e un'etichetta serigrafata in oro direttamente sul vetro per comunicare in maniera inequivocabile l'eccellenza del prodotto e il rispetto della natura dalla quale nasce.

A conferma del suo valore, Rocca delle Macie parteciperà, giovedì 7 aprile presso lo stand di Confagricoltura, Area C-Stand 25, corridoi C-D, alla conferenza stampa di presentazione ai giornalisti della "Carta d'identità dell'olio d'oliva": un metodo fisico innovativo che permette di fare una "fotografia ad alta risoluzione" dell'olio di ciascuna azienda. Il metodo, che è stato sviluppato nei laboratori del CNR di Pisa, si basa sulla calorimetria, ovvero la cristallizzazione dell'olio e quindi la crescita dei cristalli poliformi dei trigliceridi, che mostrano, attraverso questo processo, una curva identitaria simile ad una fotografia che, per ciascun olio, sarà caratteristica ed unica.

Silvana Albanese