10.06.2010 | Eventi Inserisci una news

Vulcania 2010 a Soave, la fucina segreta del Vulcano

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Un convegno e una degustazione lunedì 14 giugno 2010 per capire che il Vulcano è ancora padrone del mondo

L'uomo ancora sottomesso all'irrefrenabile forza del Vulcano: questo in sintesi il pensiero in seguito a quanto accaduto qualche settimana nei cieli europei, quando l'impronunciabile vulcano islandese Eyjafjallajokul ha letteralmente bloccato le tratte aere tra l'Europa e il resto del mondo.

Il fenomeno del vulcano, proprio per la sua irrefrenabile potenza, ha sempre affascinato e stregato l'uomo, nei secoli ha attraversato la letteratura, la pittura e l'arte in genere, lasciando tracce indelebili in numerosi altri campi, vino compreso.

"Vulcania 2010, la fucina segreta di Vulcano", la seconda edizione del forum internazione dei vini bianchi provenienti da suolo vulcanico, si propone di affrontare ad ampio raggio l'influenza del vulcano nel mondo del vino, in particolare quali rapporti leghino determinate produzioni enologiche a questo fenomeno e come il terroir di origine vulcanica influisca oggi sui vini.

Saranno molte le chiavi di lettura dell'evento, curato dal Consorzio del Soave, in sinergia con Veneto Agricoltura, al quale hanno collaborato il Consorzio dell'Etna, il Consorzio del Gambellara, il Consorzio del Lessini Durello, il Consorzio dei Colli Euganei ed il Consorzio dei Campi Flegrei.

Innanzitutto il Convegno, un'occasione per affrontare il tema del vulcano sotto svariati punti di vista, in programma lunedì 14 giugno dalle ore 15,30 nella Sala delle Feste del Palazzo del Capitano a Soave, in cui verranno affrontate svariate tematiche. Modereti da Antonio Paolini, giornalista del Messaggero, interverranno Giuseppe Benciolini, pedologo, con un intervento dal titolo "Dallo studio dei suoli alla valorizzazione di un territorio: un percosro multidisciplinare; Fabio Terribile, Ordinario di Pedologia all'Università Federico II di Napoli, con un intervento dal titolo "I suoli del Soave: le nuove conoscenze"; Antonio di Gennaro, agronomo territorialista con "Suolo, paesaggi e vigne del Soave"; Andrea dalla Rosa, pedologo Arpav con "Un veneto a tutto vulcano, dai Lessini ai Colli Euiganei, attraverso Soave e Gambellara; Attilio Scienza, professore di Viticoltura all'Università di Milano con "I vulcani nel mondo – Relazione tra suoli e vini ottenuti in California, Sud Africa e Australia; Luca Ciancio, professore di Storia della Scienza all'Università di Verona, con "La Fucina segreta di Vulcano".

In precedenza, alle 14.30, ci sarà l'apertura nel centro storico del borgo medievale di Soave, all'interno del Palazzo del Capitano, di un ampio banco d'assaggio, con oltre cento vini bianchi da suolo vulcanico provenienti da tutto il mondo.

Il secondo momento dedicato alla degustazione, per passare "dalla vigna al bicchiere", riservato ai giornalisti, dal titolo "Ai confini del Vulcano", avrà luogo direttamente sulle colline del Soave, tra i filari di garganega, nella zona di Castelcerino. In questa degustazione, definibile quasi come un "assaggio mondiale del vino bianco da suolo vulcanico", verranno messi a confronto in quattro differenti "degustazioni-gironi", quattro vini provenienti da Soave, dal Veneto, dall'Italia e dal resto del Mondo, per permettere di imprimere nella memoria la potenza del vulcano anche quando si parla di vino.

Vulcania 2010 sarà il prologo al "8° Congresso Mondiale delle Zonazioni Viticole", che avrà luogo sempre a Soave, dal 15 al 18 giugno 2010. I temi che saranno trattati nelle quattro giornate di lavoro saranno Le zonazioni, Clima e Suolo, Vini di territorio e di paesaggio e Il Vigneto e l'Ambiente.

 

Luciano Pavesio

Silvana Albanese


Tag: vulcano, Soave, Vulcania


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